Domenica 30 novembre 2025 l’Arena Garibaldi si prepara a riaccendersi per una sfida che mancava da ben 34 anni: Pisa contro Inter in Serie A. L’ultimo precedente in campionato all’ombra della Torre datava 3 marzo 1991, 23ª giornata del torneo 1990/91.
Quel giorno i nerazzurri milanesi espugnarono lo stadio con un secco 0-1 firmato da Nicola Berti al 51’, davanti a 19.367 spettatori e sotto la direzione dell’arbitro Pierluigi Pairetto di Torino. Fu l’ultimo match del Pisa dell'amato presidentissimo Romeo Anconetani in massima serie all’Arena prima della retrocessione: una vera sliding door della storia calcistica nerazzurra.
A guidare il Pisa c’era Luca Giannini, affiancato dal direttore tecnico Mircea Lucescu. In campo andarono: Lazzarini; Chamot, D. Lucarelli, Argentesi, Calori, Bosco, Neri, Simeone, Padovano, Dolcetti, H. Larsen. A disposizione c'erano Simoni, Dianda, Cristallini, Marini.
Dall’altra parte Giovanni Trapattoni schierò un’Inter stellare: Zenga; Bergomi, Brehme, Stringara, R. Ferri, Battistini, Bianchi, Berti, Klinsmann, Matthäus (82’ Paganin), Serena (63’ Pizzi). In panchina oltre ai subnetrati c'erano Malgioglio, Mandorlini, G. Baresi.
Il duello fu intenso e maschio, con ammonizioni per Bosco, Dolcetti, Padovano e Klinsmann: l’odore di battaglia vera era nell’aria.
Primo tempo equilibrato e combattuto: Lazzarini respinse un siluro di Klinsmann al 29’, mentre Zenga fu provvidenziale al 44’ su conclusione di Dolcetti, dopo una combinazione con Padovano.
Nella ripresa arrivò il momento che spaccò la partita: al 6’ del secondo tempo (51’ totale) Nicola Berti si inserì in area con la sua classica progressione e depositò in rete il gol che consegnò all’Inter tre punti fondamentali.
Il Pisa lottò fino all’ultimo ma senza riuscire a ribaltare l’inerzia del match: quella rimase l’ultima pagina della squadra toscana in Serie A per oltre tre decenni.
La sfida tra Pisa e Inter ha regalato duelli leggendari. Impossibile non citare il clamoroso 7-2 del 1921 o la vittoria toscana per 2-1 nella stagione 1987/88, con rete di Bernazzani e la celebre “bomba” di Dunga che sorprese Zenga.
Protagonista assoluto del 1991 fu invece Nicola Berti: centrocampista simbolo del Trap, devastante per inserimenti e tempi di gioco.
Dopo quella gara del 3 marzo 1991 il Pisa concluse la stagione con 22 punti e retrocesse; oggi però la squadra torna in Serie A con ambizioni e orizzonti completamente diversi.
Il match del 2025 non è solo una partita, è una resa dei conti con il passato. Il Pisa vuole riscrivere la propria storia proprio dove tutto si fermò nel 1991, contro l’Inter e davanti a un’Arena Garibaldi che si preannuncia infuocata.
I tifosi sognano di ribaltare lo 0-1 di Berti e trasformare questa sfida in un nuovo capitolo leggendario: la Serie A è tornata a Pisa, e stavolta l’ultima parola non è ancora stata scritta.