La Coppa d’Africa 2025 si avvicina e cresce l’attesa per una delle manifestazioni più seguite del calcio mondiale. Il torneo si giocherà in Marocco tra dicembre e gennaio, un periodo cruciale per i campionati europei.
Mentre le nazionali africane si preparano a contendersi il titolo, i club italiani iniziano a fare i conti con le possibili assenze dei propri giocatori. Un periodo intenso, che rischia di cambiare gli equilibri della stagione. Ma quante partite salteranno i giocatori di Serie A impegnati in Coppa d'Africa? Vediamo la situazione nei dettagli.
I giocatori impegnati in Coppa d’Africa rischiano di saltare fino a sei turni di Serie A. I protagonisti potrebbero restare fuori dalla sedicesima alla ventunesima giornata, in programma tra fine dicembre e metà gennaio. Una brutta notizia per molte squadre, costrette a correre ai ripari alla svelta.
Il Napoli perderà Frank Anguissa, che con il Camerun potrebbe arrivare in fondo al torneo. Assenze pesanti anche per Atalanta e per Roma, che dovranno rinunciare a due colonne portanti del calibro di Lookman e Ndicka. Tutti i club coinvolti saranno costretti a gestire un calendario fitto, in cui ogni punto potrebbe fare la differenza.
La lista dei giocatori di Serie A destinati a partire per la Coppa d’Africa è lunga. Tra i nomi certi spiccano quelli di Lookman e Okoye per la Nigeria, Anguissa per il Camerun, Dia e Diao per il Senegal, Ndicka e Kossounou per la Costa d’Avorio, oltre a El Aynaoui e Cheddira per il Marocco.
Anche Luvumbo e Nzola dovrebbero rispondere alla chiamata dell’Angola, mentre Harroui e Maleh sono in orbita Marocco. A questi si aggiungono altri possibili convocati come Rafia (Tunisia), Onana (Camerun) e Dele-Bashiru (Nigeria). Un gruppo ampio che stravolgerà l'equilibrio interno di ogni formazione.
La Coppa d’Africa 2025 prenderà il via il 21 dicembre in Marocco e si concluderà il 18 gennaio 2026 con la finale. Le convocazioni arriveranno circa due settimane prima dell’inizio del torneo e i calciatori impegnati potrebbero lasciare l’Italia già a metà dicembre. La competizione è ormai alle porte e cresce l'esigenza di trovare alternative valide per sopperire alle tante assenze.