Modena, la cagnolina Neve salvata dall'OIPA: viveva tra urina ed escrementi, denunciato il proprietario

Confinata in uno spazio ristretto, costretta a vivere distesa sulla propria urina, ricoperta di feci. Neve, una femmina di pastore maremmano dolce e mansueta, è stata salvata dalle Guardie zoofile dell'OIPA (Organizzazione Internazionale Protezione Animali).

Il proprietario, residente a Soliera, nel Modenese, è stato denunciato.

Il dramma di Neve, la cagnolina ferita e ricoperta di escrementi

Neve era costretta a vivere in condizioni terribili in un capannone. La cagnolina era sprovvista di microchip, confinata in un recinto con il pavimento bagnato della sua stessa urina e ricoperta di escrementi.

Nel ristretto spazio a disposizione dell'animale, le Guardie Zoofile hanno trovato avanzi di cibo tra cui anche alcune ossa bianche, presumibilmente di pollo. Un alimento pericoloso per il cane, in quanto possono scheggiarsi durante la masticazione e provocare seri danni sia allo stomaco che all'intestino.

Le condizioni di salute sono apparse precarie: oltre a essere estremamente magra, Neve aveva ferite su collo, schiena e zampe, oltre che pelo secco e diradato, forse a causa di parassiti.

Salvata e affidata a un canile

Dopo il sopralluogo, Neve è stata sequestrata e affidata a un canile, dove è stata curata. Finalmente è lontana dalla crudeltà umana: il proprietario è stato denunciato alla Procura della Repubblica competente.

Sara Ferrarini, Coordinatrice provinciale Guardie Zoofile OIPA nucleo di Modena e provincia, ha sottolineato come Neve sia un cane socievole e docile, che si è lasciato avvicinare nonostante fosse molto sofferente.

Ora potrà avere una vita migliore.

Nei giorni scorsi altri cani maltrattati sono stati salvati, questa volta grazie all'intervento dell'ENPA: in un allevamento lager di Taormina sono stati trovati 31 cuccioli di razza, abbandonati tra rifiuti e carcasse di topi.