Come è morto Giorgio Forattini? Biografia e vita privata del vignettista

Giorgio Forattini, il celebre vignettista e maestro della satira politica italiana, si è spento il 4 novembre 2025 all'età di 94 anni. Forattini è stato una presenza iconica nel panorama giornalistico e culturale italiano per oltre mezzo secolo, con circa 14 mila vignette satiriche che hanno ritratto la politica italiana dalla Prima Repubblica fino ai giorni nostri. La sua matita affilata ha messo a nudo con ironia e pungente intelligenza i protagonisti della scena politica nazionale.​

Giorgio Forattini: causa della morte

Giorgio Forattini è morto serenamente nella sua casa a Milano. Non si segnalano altre cause particolari se non la normale conclusione di una vita lunga e intensa caratterizzata da una profonda passione per l’arte della satira e del disegno.

Secondo le fonti più attendibili, la morte è avvenuta senza sofferenze particolari e in un clima di pace familiare, circondato dall'affetto della moglie e delle persone care. I funerali sono stati celebrati a Milano il 6 novembre 2025 e le ceneri riposano ora nel cimitero di Monte Porzio Catone, vicino a Roma, accanto a familiari e al figlio prematuramente scomparso Fabio.​

Giorgio Forattini: età e origini

Giorgio Forattini nacque a Roma il 14 marzo 1931. Proveniva da una famiglia borghese con radici emiliane ed ebbe un percorso di vita e professionale piuttosto atipico.

Dopo aver conseguito la maturità classica e aver intrapreso studi universitari in architettura che poi abbandonò, svolse diversi lavori tra cui operaio, rappresentante di commercio e consulente per case discografiche prima di dedicarsi definitivamente al giornalismo e alla satira.

La sua carriera nel mondo delle vignette nacque nel 1971 con l’ingresso al quotidiano Paese Sera, dove iniziò a farsi conoscere con le sue pungenti caricature della politica italiana, divenute poi un punto di riferimento per numerosi quotidiani e riviste di prestigio.​

Giorgio Forattini: moglie e figli

Forattini è stato sposato due volte. La figura più nota e accanto a lui per quarant’anni è stata la seconda moglie, Ilaria Cerrina Feroni, una donna di nobile casato fiorentino.

Ilaria e Giorgio si conobbero quando lei doveva curare la presentazione di un suo libro e da quel momento nacque un legame profondo, cementato non solo dall'amore ma anche dalle molte difficoltà affrontate insieme, tra cui il dolore per la perdita prematura del loro figlio secondogenito Fabio, che ha segnato profondamente la vita del vignettista. Ilaria è stata un punto di riferimento costante e una compagnia preziosa per Forattini fino alla fine dei suoi giorni.​

Carriera

La carriera di Giorgio Forattini è stata una delle più significative nella storia della satira italiana. Autore di circa 14 mila vignette pubblicate in quasi mezzo secolo, ha collaborato con testate storiche come Paese Sera, La Repubblica, L’Espresso, Il Giornale, La Stampa e Panorama.

Con la sua matita ha ritratto i grandi protagonisti della politica italiana: da Bettino Craxi a Giulio Andreotti, da Massimo D’Alema a Matteo Renzi, passando per Giuliano Amato e altri leader della Prima e Seconda Repubblica. Le sue caricature non erano solo satira, ma vere e proprie analisi sociali e politiche incisive e ironiche, capaci di sfidare il potere e diventare un termometro culturale e politico del Paese.

Il suo lavoro ha cambiato il modo di fare satira in Italia, portando per primo le vignette in prima pagina e rendendole protagoniste del dibattito pubblico.