Ancora cattive notizie per il Movimento 5 Stelle. Dopo il tonfo alle ultime tre elezioni regionali, anche i sondaggi fotografano il momento buio del partito di Giuseppe Conte che in quindici giorni a perso quasi un punto percentuale.
Due settimane che tuttavia non sono state come le altre, poiché si è votato prima in Calabria dove il candidato presidente del M5S, Pasquale Tridico, ha perso con un distacco di 20 punti dal suo sfidante, e poi in Toscana, dove il movimento non ha raggiunto neanche il 5%, finendo dietro a AVS e alla Casa Riformista di Matteo Renzi.
Una crisi di consensi certificata anche dalla Supermedia AGI/Youtrend di oggi. Le ultime rilevazioni confermano anche il momento di ottima salute di Fratelli d’Italia che sfonda addirittura il muro del 30%, il dato migliore dalle Europee del giugno 2024.
Ecco, allora, nel dettaglio cosa emerge dai sondaggi politici di oggi, giovedì 16 ottobre 2025.
Il tonfo del Movimento 5 Stelle alle regionali si ripercuote anche nei sondaggi nazionali. Nelle ultime settimane, il partito di Giuseppe Conte ha perso lo 0,8% sprofondando al 12,4% e trascinandosi dietro tutta la coalizione progressista.
Dopo settimane di crescita, i Cinquestelle fanno registrare una brusca battuta d’arresto nel momento meno opportuno. Archiviate le pratiche per la Calabria, adesso i pentastellati si giocano con Roberto Fico la partita più importante, quella per la guida della Regione Campania.
I risultati deludenti nelle prime tre regioni andate al voto sono il segnale di una disaffezione dell’elettorato pentastellato. Probabilmente il presidente Conte ha sopravvalutato le possibilità di far digerire ai suoi elettori il patto con il Nazareno.
Se Conte deve fare i conti con un elettorato deluso, completamente diversa è la situazione di Giorgia Meloni. Il suo partito non è mai stato tanto popolare tra gli elettori. L’ultima rilevazione di Youtrend, infatti, certifica una crescita inarrestabile.
Questa settimana Fratelli d’Italia arriva al 30,5% (+0,5%), facendo registrare il miglior dato dalle elezioni europee del giugno del 2024. Gli elettori continuano a premiare la premier e il suo partito.
Insegue il Partito Democratico che è cresciuto di 0,3 punti percentuali, arrivando al 22,3%. Elly Schlein resta alla guida del secondo partito d’Italia e cerca di restare nella scia di Meloni.
Il distacco resta considerevole, ma al momento ancora colmabile, o almeno questa è la speranza della coalizione progressista.
E se al momento non si può contare sull’alleato Cinquestelle, segnali positivi arrivano da AVS che cresce un po' anche questa settimana arrivando al 6,6% (+0,3).
Nel centrodestra restano stabili gli azzurri di Antonio Tajani all’8,9%. La Lega, uscita ammaccata dalle regionali in Toscana, scende all’8,5%.
Nel complesso, quindi, si verifica un leggero rafforzamento del centrodestra rispetto alle forze di opposizione. Quanto invece ai partiti di centro, si segnala un avvicinamento tra Iv (2,6%) e Azione (3,1%).
L’exploit della Casa Riformista di Renzi alle regionali toscane è un elemento da monitorare nei prossimi appuntamenti. Scende all’1,6% +Europa e allo 0,9% Noi Moderati.
Se si votasse oggi, la coalizione di centrodestra si riconfermerebbe senza problemi a Palazzo Chigi, trascinata da Fratelli d’Italia. La somma delle percentuali di gradimento, infatti, attesta l’attuale maggioranza (FDI, FI e Lega) al 48,8%.
Il centrosinistra in coalizione allargata, invece, si ferma al 43,9%. Troppo poco per poter sperare di battere Giorgia Meloni. Neanche con l’apporto di Azione (3,1%) si raggiunge l’obiettivo, poiché nella più rosea delle ipotesi si arriva al 47%.