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    5 commenti su “Giulia Mazzoni tra disco nuovo e voglia di verità: “Non sono un pinguino e non lo sarò mai””

    1. Informo i lettori (ed il sedicente “intervistatore” che non ha fatto una piega) che la valanga di commenti negativissimi (e di insulti) su Panorama non era dovuto all’utilizzo della tastiera al posto di un normale pianoforte. E chi scriveva non erano certo dei “puristi” della musica. Il motivo è la semplice, totale incapacità tecnica ed artistica di questo vuoto fenomeno, divenuto tale solo a suon di bigliettoni. Al concerto di Natale ha fatto solo finta di suonare (vedere il video su facebook “Fermiamo Giulia Mazzoni “) e il sedicente giornalista qui non ha fatto una piega. Questo ectoplasma platinato è il massimo esempio negativo di chi pretende di raccogliere senza aver seminato.

    2. Ancora, è ambigua a proposito del Conservatorio Verdi di Milano (ha sempre affermato di essere ancora iscritta, non si sa a quale anno di corso, a Composizione. Ma si può studiare composizione solo dopo aver conseguito un diploma strumentale. E la Mazzoni non ha mai conseguito alcun diploma in pianoforte). Ed anche qui il “giornalista” non fa una piega!

    3. Gentile Angelo,
      credo sia giusto rispettare l’opinione di tutti ed infatti i suoi commenti sono regolarmente pubblicati. Non si capisce, però, la ragione per cui lei si senta in diritto di insultare il mio lavoro. Credo che in un’intervista si debba essere il più possibile fedeli a quanto dichiari l’artista. Era questo il mio compito lasciando ai lettori la scelta di fare o meno “una piega” sulle risposte. Non è un reportage, dove il giornalista ha l’obbligo di scavare alla ricerca della verità ma una finestra attraverso cui tutti possano guardare e dare giudizi. Purché in modo educato e nella consapevolezza dei ruoli. Lei sembra essere “il massimo esempio” di uno che ha smarrito entrambe queste cose.

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