06 Jul, 2025 - 11:00

Qual è il film di Claudio Amendola citato da Meloni e quanto ha incassato?

Qual è il film di Claudio Amendola citato da Meloni e quanto ha incassato?

Negli ultimi giorni, il dibattito sul finanziamento pubblico al cinema italiano è tornato al centro dell’attenzione grazie a un intervento della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni.

Durante una conferenza stampa, Meloni ha criticato la gestione dei fondi destinati alla produzione cinematografica, citando come esempio emblematico un film diretto da Claudio Amendola che, secondo i dati forniti, avrebbe incassato meno della metà dei contributi pubblici ricevuti. 

Qual è il film di Claudio Amendola citato da Meloni?

Il titolo al centro della discussione è “Il Permesso – 48 ore fuori”, secondo film da regista di Claudio Amendola. L’opera, uscita nelle sale italiane nel 2017, racconta la storia di quattro detenuti che ottengono un permesso di 48 ore per uscire dal carcere, affrontando scelte difficili e un confronto con il proprio passato.

Il film, che vede tra i protagonisti lo stesso Amendola insieme a Luca Argentero, Valentina Bellè e Giacomo Ferrara, è stato prodotto con il sostegno di fondi pubblici destinati al cinema italiano.

Le dichiarazioni di Giorgia Meloni

Durante la sua dichiarazione, Meloni ha sottolineato come “Il Permesso – 48 ore fuori” abbia ricevuto un finanziamento pubblico superiore agli incassi ottenuti al botteghino.

Secondo la presidente del Consiglio, questo caso rappresenterebbe una criticità nel sistema di erogazione dei fondi al settore audiovisivo, dove spesso i finanziamenti non corrispondono al reale successo commerciale delle opere prodotte.

“Il film di Amendola ha incassato meno della metà dei soldi pubblici ricevuti”, ha affermato Meloni, evidenziando come il sistema attuale rischi di premiare progetti che non incontrano il favore del pubblico e che non riescono a restituire valore all’investimento pubblico.

Quanto ha incassato il film "Il permesso" di Claudio Amendola?

Secondo quanto riportato dalle fonti, “Il Permesso – 48 ore fuori” avrebbe ricevuto circa 800.000 euro di contributi pubblici. Al botteghino, però, il film avrebbe incassato poco meno di 400.000 euro, ovvero meno della metà dei fondi ricevuti.

Questi numeri sono stati utilizzati da Meloni per sottolineare la necessità di una revisione dei criteri di assegnazione dei finanziamenti, affinché siano maggiormente legati ai risultati effettivi e alla capacità delle opere di attrarre pubblico.

Il dibattito sul finanziamento pubblico al cinema

La questione sollevata da Meloni non è nuova nel panorama culturale italiano. Il finanziamento pubblico al cinema è stato spesso oggetto di dibattito, tra chi lo considera uno strumento indispensabile per sostenere la produzione culturale nazionale e chi, invece, lo vede come una fonte di sprechi se non accompagnato da criteri rigorosi di valutazione dei risultati.

I sostenitori del sistema attuale sottolineano come il valore di un film non si misuri solo dagli incassi, ma anche dal suo impatto culturale, dalla partecipazione a festival internazionali e dalla capacità di raccontare storie che altrimenti non troverebbero spazio nel mercato.

Dall’altra parte, voci critiche come quella di Meloni chiedono maggiore trasparenza e una correlazione più stretta tra fondi erogati e successo commerciale, per evitare che il denaro pubblico venga destinato a progetti che non riescono a coinvolgere il pubblico o a generare ritorni economici.

La risposta di Claudio Amendola

Claudio Amendola, regista e protagonista del film, ha replicato alle critiche sottolineando come la produzione cinematografica sia un settore complesso, dove il successo non può essere misurato esclusivamente dagli incassi.

Amendola ha inoltre ricordato che molti film italiani, pur non ottenendo grandi risultati al botteghino, contribuiscono alla crescita culturale del Paese e alla promozione dell’immagine dell’Italia all’estero.

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