06 Jul, 2025 - 12:44

Carta Dedicata a Te 2025, hai l’Isee giusto, ma potresti comunque restare fuori: ecco perché

Carta Dedicata a Te 2025, hai l’Isee giusto, ma potresti comunque restare fuori: ecco perché

Come ogni anno, già da un paio, c’è grande attesa per il ritorno estivo della Carta Dedicata a Te. Nella sua versione 2025 non dovrebbe tradire troppo le aspettative, anche se, almeno fino a ora, manca ancora il decreto attuativo. Questo potrebbe essere il segnale di un ritardo e, conseguentemente, di un’attesa maggiore.

Confermato anche per quest’anno, i requisiti non dovrebbero cambiare a meno di modifiche dell’ultimo minuto. Ma se pensate che sia sufficiente guardare solo all’Isee, allora è bene prestare attenzione anche ad altre condizioni, egualmente importanti.

Senza perderci in troppe anticipazioni, andiamo subito a vedere quali sono tutti i requisiti da soddisfare, oltre l’Isee, per beneficiare della carta.

Carta Dedicata a Te 2025: i requisiti oltre l’Isee che ignori

Quando si pensa ai requisiti per ottenere la Carta Dedicata a Te, si fa riferimento principalmente all’Isee. La presentazione della Dsu, quindi, diventa un appuntamento per molte famiglie, desiderose e speranzose di far parte della platea dei beneficiari della social card da 500 euro.

Avere un Isee inferiore a 15.000 euro fa parte della lista dei requisiti per accedere alla carta: tuttavia, non è sufficiente.

Infatti, l’Inps individua per ogni Comune i potenziali nuclei familiari beneficiari in base, prima di tutto, al numero di carte disponibili. Nel farlo, si tiene conto di una scala di priorità.

Ecco che, proprio qui, risiede un’altra condizione che, oltre all’Isee, disegna la ricetta per l’accesso alla social card.

Per esempio, lo scorso anno, il criterio di assegnazione ha previsto una priorità per le famiglie con almeno un figlio o una figlia nati entro il 31 dicembre 2010.

Successivamente, il beneficio della carta è stato esteso ai nuclei familiari con figli nati entro il 31 dicembre 2006. Solo in un secondo momento l’accesso è stato aperto anche agli altri richiedenti, seguendo l’ordine stabilito.

Pertanto, a parità di condizioni, sarà avvantaggiata sempre la famiglia con l’Isee più basso. Tuttavia, poiché le graduatorie vengono definite a livello comunale e la quantità di carte prepagate disponibili varia da un territorio all’altro, può succedere che famiglie con situazioni simili vengano trattate in modo differente.

Chi non ha diritto alla Carta Dedicata a Te 2025

Al netto delle condizioni di cui sopra, è utile capire chi potrebbe non avere diritto alla Carta Dedicata a Te 2025.

Prima di tutto, sono automaticamente esclusi i percettori di altre misure di sostegno affini alla social card. Si tratta, infatti, di un bonus rivolto ai nuclei familiari più in difficoltà per l’acquisto di beni alimentari, benzina o trasporti.

Gli anni precedenti, infatti, la carta non spettava a chi percepiva l’Assegno di Inclusione o altre misure di inclusione o sostegno alla povertà.

Non potranno accedere al bonus spesa 2025 le famiglie in cui almeno un componente percepisce misure di sostegno al reddito legate alla disoccupazione. Tra queste rientrano:

  • Naspi;
  • Dis-Coll;
  • Indennità di mobilità;
  • Fondi di solidarietà per l’integrazione del reddito;
  • Cassa Integrazione Guadagni;
  • Altre forme di ammortizzatori sociali legati a situazioni di disoccupazione involontaria.

Per avere un quadro completo dei requisiti e delle condizioni necessarie per accedere al beneficio, sarà però necessario attendere l’uscita del decreto attuativo. Un passaggio fondamentale, che quest’anno si sta facendo attendere più del previsto rispetto alle edizioni precedenti.

Infatti, nel decreto attuativo potrebbero essere previsti ulteriori (o meno) paletti, a partire dai requisiti fino alle esclusioni.

Quello fatto nel testo è solo un ragionamento generale sulla base dei requisiti e condizioni previsti gli anni precedenti che, si suppone, rimangono gli stessi anche nel 2025 (sempre al netto di possibili cambiamenti).

Carta Dedicata a Te 2025: i 3 punti chiave da sapere oltre l’Isee

  • Non basta avere l’Isee sotto i 15.000 euro: anche se il limite Isee resta il primo requisito per accedere alla Carta Dedicata a Te, non è l’unico. L’Inps definisce graduatorie comunali basandosi anche sul numero di carte disponibili e su specifiche priorità familiari, come la presenza di figli nati entro determinate date;
  • Graduatorie diverse da Comune a Comune: il numero di carte assegnate varia sul territorio e le graduatorie sono locali. Questo significa che due famiglie con lo stesso Isee e le stesse condizioni potrebbero ricevere trattamenti diversi in base al Comune di residenza: una può ottenere la carta, l’altra no;
  • Chi è escluso dal beneficio: restano esclusi i nuclei in cui un componente percepisce sussidi come Naspi, Dis-Coll, indennità di mobilità, Cassa Integrazione o altri ammortizzatori sociali legati alla disoccupazione. Serve però attendere il decreto attuativo 2025 per la conferma definitiva di requisiti e restrizioni.
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