06 Jul, 2025 - 12:33

Rottamazione quinquies: ecco chi rischia l’esclusione dalla nuova sanatoria fiscale

Rottamazione quinquies: ecco chi rischia l’esclusione dalla nuova sanatoria fiscale

C’è grande attesa per la rottamazione quinquies, non solo da parte dei cittadini con debiti pendenti, ma da una buona fetta della maggioranza di governo.

La nuova maxi rottamazione potrebbe essere introdotta con la prossima Legge di Bilancio. Attualmente, si sta elaborando una bozza della normativa ed è sempre più chiaro che non arriverà durante la stagione estiva, come si pensava all’inizio.

Tuttavia, durante o dopo l’estate, l’adesione a questa nuova sanatoria delle cartelle esattoriali non sarà consentita a tutti i contribuenti. Molti saranno tagliati fuori dai giochi: chi sono gli esclusi? Nell’articolo, oltre a spiegare i principali punti della rottamazione, vediamo chi non potrà aderirvi.

Chi saranno gli esclusi dalla rottamazione quinquies

La rottamazione quinquies si profila come la sanatoria fiscale più attesa degli ultimi anni, offrendo una possibile via d’uscita a milioni di contribuenti alle prese con debiti accumulati. Non è tutto oro quello che luccica e, nel caso della rottamazione quinquies, è proprio il caso di dirlo. Questo perché, seppur molto attesa, lascerà molti contribuenti con l’amaro in bocca.

Una fetta consistente di contribuenti rischia di restare esclusa, soprattutto chi ha perso la possibilità di dilazionare i pagamenti dopo luglio 2022.

La misura, per quel che sappiamo al momento e al netto di possibili modifiche, riguarderà i carichi affidati all’Agenzia delle Entrate-Riscossione tra il 2000 e il 2023, includendo anche chi era stato escluso dalle precedenti rottamazioni.

Tuttavia, chi è decaduto da un piano di rateizzazione negli ultimi due anni potrebbe non avere accesso alla nuova sanatoria.

Per capire questo, dobbiamo rifarci alla legge 91/2022, e più precisamente all’articolo 15 bis, che prevede che per le dilazioni concesse dopo il 16 luglio 2022, in caso di decadenza, non è più possibile ottenere una nuova rateizzazione.

Ciò significa che i contribuenti decaduti da un piano di pagamento dopo quella data devono prima saldare tutte le rate scadute e non versate per poter chiedere una nuova dilazione o aderire alla rottamazione quinquies.

Proprio questa restrizione ha sollevato molte proteste: diversi partiti stanno spingendo per modificare la norma, così da consentire anche a chi ha perso la dilazione dopo luglio 2022 di rientrare nella nuova sanatoria, evitando così un’esclusione definitiva.

Il dibattito è aperto e, al momento, resta ancora incerto chi potrà realmente usufruire della rottamazione quinquies, confermandola come una misura cruciale ma selettiva.

Chi potrà aderire dalla rottamazione quinquies

Se per alcuni contribuenti ci sono brutte notizie, per molti altri, invece, la situazione sembrerebbe promettere bene.

I contribuenti che sono stati esclusi dalle precedenti rottamazioni potrebbero avere la possibilità di aderire alla nuova sanatoria, a condizione che venga approvata, per i debiti iscritti a ruolo dal 2000 al 2023.

Infatti, questa nuova misura consentirebbe di regolarizzare la propria situazione fiscale, offrendo la possibilità di dilazionare il pagamento in rate mensili distribuite su un periodo di dieci anni.

Come funzionerà la rottamazione quinquies

Per poter usufruire della nuova rottamazione quinquies, è fondamentale rispettare alcuni requisiti di ammissibilità stabiliti dalla normativa.

Possono accedere alla misura tutti i contribuenti con debiti affidati all’Agenzia delle Entrate-Riscossione entro la data indicata dalla legge.

Al contrario, i debiti non ancora iscritti a ruolo o quelli già in fase avanzata di recupero coattivo potrebbero non rientrare nella sanatoria.

Un altro aspetto importante riguarda le cause di esclusione legate alla natura del debito o a precedenti inadempienze.

In particolare, chi ha già aderito a precedenti definizioni agevolate e non ha rispettato le scadenze di pagamento rischia di essere escluso dalla nuova rottamazione.

La definizione agevolata è aperta sia a persone fisiche sia a soggetti giuridici, comprese imprese e professionisti. Chi desidera regolarizzare la propria posizione fiscale potrà quindi presentare domanda entro i termini previsti.

Rottamazione quinquies: cosa sapere sulle esclusioni

  • Attesa ed esclusioni: la rottamazione quinquies, prevista nella prossima Legge di Bilancio, sarà molto attesa ma non aperta a tutti. Chi è decaduto da un piano di dilazione dopo il 16 luglio 2022 rischia l’esclusione;
  • Chi può aderire: possono aderire i contribuenti con debiti affidati all’Agenzia delle Entrate-Riscossione tra il 2000 e il 2023, anche chi era escluso dalle precedenti rottamazioni. È possibile rateizzare i pagamenti fino a 10 anni;
  • Requisiti e cause di esclusione: l’adesione richiede che i debiti siano iscritti a ruolo e senza precedenti inadempienze. Possono partecipare persone fisiche, imprese e professionisti.
LEGGI ANCHE