La seconda stagione di The Family (titolo originale turco: Aile) si è conclusa con un finale denso di colpi di scena, lutti e rinascite che hanno profondamente segnato la saga dei Soykan.
Hülya non muore in The Family 2: il suo personaggio sopravvive agli eventi drammatici della stagione, restando una presenza fondamentale nel destino della famiglia Soykan.
La serie si chiude con un messaggio di speranza e rinascita, nonostante le profonde ferite lasciate dai lutti e dalle vendette che hanno scandito la storia dei Soykan.
Hülya Soykan, interpretata da Nur Sürer, è una delle figure centrali della serie. Madre di Aslan, Cihan, Leyla e Ceylan, Hülya è sempre stata il perno attorno a cui ruotano le dinamiche familiari e criminali dei Soykan.
Nella seconda stagione, la sua presenza si fa ancora più determinante: dopo il violento attentato che colpisce la famiglia, Hülya si allea con Devin per scoprire il responsabile e proteggere i suoi cari.
La stagione è segnata da una spirale di vendette, tradimenti e scontri sanguinosi tra i Soykan e i loro nemici storici, i Koruzade. Hülya, pur ferita sia fisicamente che psicologicamente dagli eventi, non smette mai di lottare per la sopravvivenza della famiglia e per la giustizia a modo suo.
Nonostante i numerosi pericoli, attentati e vendette che la coinvolgono direttamente, Hülya Soykan non muore nella seconda stagione di The Family.
La matriarca sopravvive a un grave agguato, pur riportando delle ferite, ma riesce a superare anche questa prova. Il suo personaggio, seppur segnato da profonde cicatrici emotive e fisiche, resta in vita fino alla fine della serie.
La scena finale, ambientata nel 2029, mostra la famiglia Soykan riunita a Urla per festeggiare il sesto compleanno del piccolo Cihan, figlio di Aslan e Devin. In questo epilogo, Hülya è presente e appare in buoni rapporti con Devin, segno che, nonostante le perdite e le sofferenze, la famiglia è riuscita a trovare una nuova armonia e a guardare al futuro con speranza.
La sopravvivenza di Hülya rappresenta un simbolo di resilienza e tenacia: la matriarca, pur avendo perso un figlio e affrontato tradimenti e pericoli, riesce a mantenere unita la famiglia e a costruire un nuovo equilibrio.
La sua amicizia con Devin, mostrata nel finale, suggella la fine delle ostilità interne e l’inizio di una nuova fase per i Soykan.