Ritorno alle urne per i pescaresi, un anno dopo le elezioni che hanno premiato il sindaco di centrodestra Carlo Masci. Nel 2024, in occasione delle elezioni comunali nel comune abruzzese, i cittadini hanno deciso di riconfermare il già sindaco Masci per un secondo mandato. Tuttavia il voto è stato annullato per presunte irregolarità dal Tar e ora le amministrative si ripeteranno il 24 e il 25 agosto.
Masci era stato rieletto con il 51% delle preferenze al primo turno battendo il candidato del centrosinistra Carlo Costantini che ha raccolto il 34% dei voti. Dopo l'annullamento delle elezioni, la prefettura ha disposto le nuove date per il voto per ventisette sessioni. Il sindaco pescarese tuttavia non sembra intenzionato a mollare e ha annunciato che farà ricorso al Consiglio di Stato.
Sulla vicenda si è anche espresso il co-portavoce di Alleanza Verdi Sinistra, Nicola Fratoianni specificando che quanto è accaduto a Pescara è un vero e proprio caso nazionale e sarà necessario fare chiarezza. Il segretario di Sinistra Italiana ha infine spiegato che, stando alla sentenza, le irregolarità sarebbero tante e il caso della città adriatica non può passare inosservato.
Si torna al voto a Pescara, ora ci sono anche le date: il 24 e il 25 agosto 2025. Il prefetto di Pescara ha fissato per questi due giorni la ripetizione delle elezioni amministrative in 27 sezioni della città, dopo che il Tar dell’Abruzzo ha annullato l’esito delle votazioni del 2024 in quelle sezioni.
La decisione è arrivata dopo un ricorso che denunciava gravi irregolarità, tra cui plichi elettorali danneggiati, verbali incompleti e incongruenze nei conteggi. Alle elezioni originarie, Carlo Masci – sostenuto da una coalizione di centrodestra – era stato rieletto sindaco al primo turno con circa il 51% dei voti. Un risultato netto e che ha evitato il ballottaggio per una manciata di voti.
Secondo il Tar l’entità delle irregolarità nelle sezioni coinvolte era tale da poter alterare il risultato delle elezioni. Per questo motivo è stata disposta la ripetizione della consultazione. Lo stesso tribunale ha inviato gli atti alla Procura per verificare l’eventuale manomissione del materiale elettorale, aprendo la strada a un’indagine penale. Fino alla nuova tornata elettorale, il sindaco uscente e il consiglio comunale restano in carica per l’ordinaria amministrazione.
Il primo cittadino pescarese tuttavia non molla. Masci ha annunciato ufficialmente che presenterà ricorso al Consiglio di Stato contro la sentenza del TAR che ha annullato i risultati elettorali in 27 sezioni del comune. Tuttavia, Masci ha scelto di non chiedere la sospensiva della decisione, consentendo così il regolare svolgimento del nuovo voto previsto per fine agosto.
La posizione dell'attuale sindaco è stata resa pubblica in una lettera aperta rivolta ai cittadini pescaresi. Masci ha rilanciato la sua campagna elettorale e ribadito la fiducia in una conferma, sia alle urne che in sede giudiziaria. Nella missiva, il sindaco torna a criticare duramente la sentenza di primo grado e le opposizioni, sostenendo che le irregolarità riscontrate dal Tar sarebbero in realtà meri errori formali commessi dai presidenti di seggio e non tali da compromettere la validità del voto.
Non mancano critiche da parte del centrosinistra. Durante una conferenza stampa tenuta nella città adriatica, il leader di Sinistra Italiana, Nicola Fratoianni, ha espresso forte preoccupazione per quanto accaduto in seguito all'annullamento parziale delle elezioni amministrative del 2024 da parte del Tar.
Per Fratoianni la vicenda non dovrebbe essere considerata solo un caso locale, nonostante l'importanza della città coinvolta. L'annullamento delle elezioni rappresenterebbe una questione di rilevanza nazionale per la gravità delle implicazioni.