Il Presidente Usa, Donald Trump, ha annunciato che invierà dodici lettere sui dazi indirizzate ad altrettanti Stati stranieri. Dodici missive con cui la Casa Bianca intende comunicare ai governi destinatari gli aggiornamenti sulle tariffe imposte ai loro prodotti.
Il tycoon americano non ha chiarito gli eventuali destinatari, allarmando i governi mondiali. L'Italia è tra i principali esportatori europei nel mercato americano e potrebbe essere tra i dodici paesi nel mirino di Washington, nonostante i buoni rapporti tra Casa Bianca e Palazzo Chigi.
Il 9 luglio scadrà la proroga per l'entrata in vigore dei dazi reciproci, imposti dal Presidente americano sui prodotti importati negli Stati Uniti. Ad oggi, le trattative con l'Unione Europea non hanno condotto a risultati significativi, ma si spera che i colloqui del fine settimana possano concludersi con un'intesa di principio tale da scongiurare l'entrata in vigore delle tariffe maggiorate.
L'Italia ha optato per una trattativa unitaria europea, rinunciando a possibili accordi bilaterali con gli Usa ,come ha fatto ad esempio la Gran Bretagna, e adesso guarda con preoccupazione all'esito delle trattative.
A preoccupare Giorgia Meloni c'è anche la minaccia di Trump di imporre dazi aggiuntivi del 17% sui prodotti agricoli e alimentari europei.
Donald Trump prova a dare un accelerata ai negoziati USA-UE sui dazi con una dichiarazione che ha immediatamente fatto salire la tensione. L'impostazione muscolare delle trattative, imposta fin da subito dalla Casa Bianca, ha creato fibrillazione nei mercati e aumentato le preoccupazioni dei governi.
Nelle scorse ore, parlando con i cronisti sull'Air Force One, l'aereo presidenziale, il presidente Usa ha annunciato di aver firmato 12 lettere relative ai dazi da inviare la prossima settimana ad altrettanti Paesi.
“Ho firmato qualche lettera e partiranno lunedì, forse 12", ha affermato Trump.
Non ha detto a chi siano indirizzate le missive, che potrebbero essere le prime di una lunga serie, ma ha chiarito i contenuti: indicare ai riceventi l'ammontare dei dazi che il governo statunitense intende imporre ai loro prodotti.
ha spiegato.
ha concluso il presidente.
L'Italia, intanto, attende gli esiti delle trattative avviate dall'UE per scongiurare l'entrata in vigore, il 9 luglio, dei dazi doganali sulle esportazioni verso gli Stati Uniti. Il presidente americano li aveva annunciati lo scorso 2 aprile, salvo concedere una proroga di 90 giorni per consentire le trattative con gli Stati interessati, congelando temporaneamente le tariffe al 10%.
Gli ultimi giorni sono stati caratterizzati da negoziati diretti UE-USA, che proseguiranno per tutto il fine settimana. L'obiettivo di Bruxelles è di raggiungere un accordo di massima mantenendo le tariffe al 10% per tutta la durata delle trattative. In caso di mancato accordo l'Europa è pronta a rispondere all'aumento delle tariffe Usa, con un pacchetto di dazi maggiorati su una lista di prodotti americani importati in Europa.
Si darebbe il via ad un braccio di ferro che nessuno vuole iniziare e che produrrebbe danni ingenti all'economia europea, ma anche americana.
L'Italia sarebbe tra gli Stati più danneggiati, dal momento che gli Usa rappresentano il terzo mercato di riferimento per l'export nazionale.
Se Donald Trump darà seguito alle sue minacce, a partire dal 9 luglio i dazi sui prodotti europei importati negli USA dovrebbero aumentare del 20%. Oggi sono al 10%, in totale arriverebbero al 30% per molte categorie commerciali. Secondo Trump, i paesi interessati cominceranno a pagare di più a partire da agosto.
A preoccupare Palazzo Chigi, tuttavia, c'è anche un altro elemento: la minaccia del tycoon americano di introdurre un dazio del 17% sui prodotti agricoli europei, come rivelato dal Financial Times.
Afferma in una nota il segretario di presidenza della Camera e capogruppo dem in commissione Ecoreati, Stefano Vaccari.
Il leader del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte attacca il governo, accusandolo di aver svenduto il paese.
La pontiera Meloni che fine ha fatto? Il ponte è crollato e l'Italia è in saldo, con una svendita senza precedenti alla faccia di tutte le chiacchiere con cui Meloni e soci ci hanno ammorbato per anni su sovranismo e patriottismo.
— Giuseppe Conte (@GiuseppeConteIT) July 4, 2025
Sono passati da obiettivo "zero" dazi a dover… pic.twitter.com/tpjGrFCfgp
Il ministro degli Esteri, Antonio Tajani non si sbilancia:
Il commissario europeo, Raffaele Fitto, tuttavia spiega che:
Sintesi in tre punti della situazione riguardante i dazi annunciati da Trump e le possibili implicazioni per l’Italia: