05 Jul, 2025 - 10:30

Cosa fa oggi Gennaro Sangiuliano e cosa ha rivelato nell'ultima intervista sul Caso Boccia?

Cosa fa oggi Gennaro Sangiuliano e cosa ha rivelato nell'ultima intervista sul Caso Boccia?

A quasi un anno di distanza dall'intervista al Tg1 di settembre 2024, nelle ore più difficili dello scandalo Boccia, l'ex ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, rompe per la prima volta il silenzio sulla vicenda che lo portò alle dimissioni dall'esecutivo Meloni.

Lo fa dalle colonne del quotidiano "Il Foglio", ripercorrendo uno dei momenti più bui della sua vita personale e professionale.
L'affaire 'Boccia-Sangiuliano' si sviluppò tra l'agosto e il settembre del 2024: iniziò con un post Instagram dell'imprenditrice campana Maria Rosaria Boccia, in cui la donna annunciava la sua nomina a consulente del Ministero della Cultura (nomina mai ufficializzata) e si concluse con le dimissioni del ministro Sangiuliano ai primi di settembre.

Oggi la vicenda, uscita dal gossip politico, è diventata materia di un'inchiesta giudiziaria dopo un esposto di Sangiuliano nei confronti della donna. 

Che fine ha fatto Gennaro Sangiuliano? Il ritorno al primo amore e l'addio alla politica

Dopo le dimissioni da ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano è tornato al suo primo amore: il giornalismo. Dal 1 aprile 2025 è corrispondente della RAI da Parigi e dal 1 maggio ha assunto la responsabilità della sede parigina della TV pubblica. 
Prima di assumere la carica di Ministro della Cultura nel Governo Meloni a settembre del 2022, era stato direttore del TG2 dal 2018. In precedenza era stato vicedirettore del quotidiano Libero e del TG1 dal 2009 al 2018. Dal 1996 al 2001 ha diretto il quotidiano 'Roma' di Napoli.

Un ritorno alle origini dopo la parentesi politica conclusasi con l'addio al Ministero di via del Collegio Romano.
Nei mesi successivi alle dimissioni, l'ex ministro si era dedicato alla scrittura con la pubblicazione di un libro sul presidente USA, Donald Trump nel dicembre del 2024.

Un addio definitivo alla politica? Al momento Sangiuliano non sembra essere intenzionato ad assumere nuovi incarichi, ma nulla è da escludere. 

“Con la politica ho chiuso. Basta”, ha detto prima di aggiungere: “Nella vita, mai dire mai”. Negli ultimi mesi, il suo nome è circolato per le Elezioni Regionali in Campania in programma il prossimo autunno. Lui ha rifiutato, ma potrebbe diventare capolista per Fratelli d'Italia.

Dal Caso Boccia al tax credit: cosa ha confessato nell'ultima intervista

Da Parigi, dove vive dall'inizio del suo nuovo incarico, ha rilasciato una lunga intervista al Foglio, in cui ripercorre gli ultimi 12 mesi. Parla naturalmente del caso Maria Rosaria Boccia, che ha momentaneamente messo fine alla sua carriera politica. 

Il ministro ha ricordato con amarezza quanti gli hanno voltato le spalle nei momenti difficili, ma anche chi gli è stato accanto nonostante tutto, come il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri, il presidente del Senato, Ignazio La Russa, il suo partito Fratelli d'Italia e in particolare Arianna Meloni. 

Dice che non rifarebbe l'intervista al Tg1 con Gian Marco Ciocchi, che precedette di qualche giorno le sue dimissioni. Risponde con un "No comment" quando gli viene chiesto se quell'intervista gli fosse stata imposta. Il racconto diventa più personale quando si parla direttamente della pressione vissuta nei mesi immediatamente successivi allo scandalo.

“A un certo punto ho pensato al suicidio. Avevano costruito un mostro, una figura da abbattere” ha confessato ripercorrendo le difficili settimane dopo le dimissioni.
Confessa, abbandonandosi a qualche rimpianto: “Forse non avrei dovuto fare il ministro, ma restare giornalista. Stavo meglio. A volte penso che sarebbe stato meglio seguire i miei amici del liceo e diventare medico, come loro. Sarei stato un bravo medico, credo. Non avrei avuto nulla a che fare con Roma e con i Palazzi”. 

Poi, però, si parla della vicenda tax credit, con lo scandalo dei soldi pubblici finiti a finanziare film fantasma, e l'ex ministro rivendica le sue politiche.

“Hanno detto che volevo distruggere il cinema italiano. Invece io lo volevo salvare. Io vi domando: la qualità del cinema italiano, con tutti questi soldi, è migliorata o peggiorata? Secondo me è peggiorata.”

A che punto sono le inchieste sul Caso Boccia?

A che punto sono oggi le inchieste avviata all'indomani dello scoppio del Caso Boccia-Sangiuliano?

Ad Aprile del 2025 il Tribunale dei Ministri ha archiviato l'indagine a carico dell'ex ministro della Cultura, in cui gli venivano contestati i reati di peculato e rivelazione di segreto d'ufficio nell'ambito della vicenda Boccia. L'indagine era scattata a seguito di un esposto del deputato di AVS, Angelo Bonelli. 

La Procura di Roma aveva inviato al Tribunale dei ministri il fascicolo sollecitando l'archiviazione.

È ancora in corso, infine, l'inchiesta per stalking a carico di Maria Rosaria Boccia, dopo l'esposto di Sangiuliano, arrivato poche settimane dopo il caso esploso intorno alla mancata nomina dell'imprenditrice a consigliera del Mic.

 

LEGGI ANCHE