05 Jul, 2025 - 09:19

Bonus condizionatori 2025: guida completa per risparmiare su acquisto e montaggio (documenti e procedura step-by-step)

Bonus condizionatori 2025: guida completa per risparmiare su acquisto e montaggio (documenti e procedura step-by-step)

 Installare un condizionatore è ormai una necessità per chi affronta estati sempre più torride. Oggi, investire in sistemi di climatizzazione ad alta efficienza non solo risponde a esigenze di comfort e benessere, ma contribuisce anche a contenere l’impatto ambientale e a contrastare l’aumento delle bollette elettriche.

Tra le molteplici problematiche che le famiglie si trovano ad affrontare, spicca quella di saper valorizzare un beneficio fiscale che può arrivare fino al 50%: un incentivo davvero strategico per l’acquisto e il montaggio di climatizzatori a pompa di calore altamente efficienti. Ma come funziona esattamente questo incentivo? Chi ne ha diritto e quali spese possono essere detratte? Vediamo insieme tutti i dettagli per non lasciarsi sfuggire questa opportunità.

Bonus condizionatori 2025: dove (e come) si risparmia su acquisto e montaggio  

Sempre più persone si trovano nella necessità di sostituire un vecchio condizionatore con un apparecchio moderno, efficiente e a basso consumo energetico. In molti casi, l’interesse cresce soprattutto quando si scopre che è possibile usufruire di agevolazioni fiscali anche senza dover affrontare lavori di ristrutturazione.

Come chiarisce fiscooggi.it, il portale ufficiale dell’Agenzia delle Entrate, le regole per accedere al bonus variano in base a diversi fattori:

  • il tipo di abitazione (prima casa, seconda casa o altro immobile);
  • il soggetto che sostiene la spesa (proprietario, inquilino, comodatario o familiare convivente).

Non è quindi indispensabile ristrutturare casa per ottenere la detrazione, ma è fondamentale rispettare alcuni requisiti tecnici e conservare una documentazione completa e corretta, come fatture, ricevute e schede tecniche dell’impianto.

Tra le domande più frequenti che i cittadini pongono, ci sono:

  1. “Posso usufruire del bonus se non sono il proprietario dell’immobile?”
  2. “Quali apparecchi rientrano nell’agevolazione?”
  3.  “È obbligatoria una ristrutturazione per ottenere la detrazione?”
  4.  “Come si richiede il bonus e quali documenti servono?”

A queste (e ad altre) domande risponde la normativa in vigore per il 2025, offrendo uno strumento concreto per incentivare l'efficienza energetica e aiutare le famiglie a sostenere spese importanti senza rinunciare al comfort domestico.

Posso usufruire del bonus se non sono il proprietario dell’immobile?

Sì, è possibile. Secondo quanto chiarito dall’Agenzia delle Entrate nella risposta n. 112 del 23 maggio 2024, il bonus condizionatori spetta anche a chi non è proprietario dell’immobile, a condizione che sia in possesso di un titolo valido che giustifichi l’utilizzo dell’abitazione.

In particolare, possono accedere all’agevolazione:

  • gli affittuari, i comodatari o altri soggetti che detengano l’immobile in base a un titolo idoneo che ne assicuri la disponibilità giuridica e materiale;
  • chi è in possesso di un consenso scritto del proprietario per eseguire gli interventi;
  • chi detiene l’immobile in base a un atto regolarmente registrato al momento dell’inizio dei lavori;
  • chi mantiene il possesso dell’immobile anche nel momento in cui vengono sostenute le spese per gli interventi.

Quali apparecchi rientrano nell’agevolazione?

Rientrano nell’agevolazione fiscale per il risparmio energetico gli apparecchi che aumentano il livello di efficienza energetica degli edifici, anche se non comportano opere edilizie, purché sia acquisita idonea documentazione che attesti il conseguimento di risparmi energetici secondo la normativa vigente.

Non rientrano invece gli interventi di sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale con caldaie uniche alimentate a combustibili fossili.

Sono quindi agevolati tutti gli apparecchi e dispositivi che portano a un miglioramento dell’efficienza energetica, a eccezione di quelli alimentati a combustibili fossili.

È obbligatoria una ristrutturazione per ottenere la detrazione?

No, non è obbligatoria una ristrutturazione per ottenere la detrazione, se si tratta di interventi che migliorano l’efficienza energetica.
Infatti, secondo l’articolo 14 del Dl n. 63/2013 e l’articolo 16-bis, lett. h) del TUIR, la detrazione spetta anche in assenza di opere edilizie, a condizione che sia acquisita idonea documentazione che attesti il risparmio energetico conseguito in base alla normativa vigente.

Tuttavia, per altre detrazioni legate a ristrutturazioni edilizie (come quelle per demolizione e ricostruzione), l’intervento edilizio è necessario, ma non in tutti i casi legati all'efficienza energetica.

Come richiedere il bonus condizionatori e quali documenti servono

Per poter usufruire del bonus condizionatori 2025, le spese per interventi di efficientamento energetico — come la sostituzione dell’impianto di climatizzazione con un climatizzatore a pompa di calore — devono essere sostenute entro il 31 dicembre 2025.

Per ottenere l’agevolazione fiscale, i pagamenti devono essere effettuati tramite bonifico bancario o postale con l’indicazione obbligatoria di:

  • causale del versamento;
  • codice fiscale del beneficiario della detrazione;
  • numero di partita IVA o codice fiscale del destinatario delle somme (ditta o professionista che ha eseguito i lavori);
  • numero e data della fattura relativa al pagamento.

Per quanto riguarda la documentazione dell’intervento, è necessario fornire un’idonea certificazione che attesti il conseguimento di risparmi energetici in conformità alla normativa vigente (ad esempio, certificazioni tecniche o attestati richiesti). Nel caso in cui si richieda l’ecobonus, è obbligatorio presentare anche un Attestato di Prestazione Energetica (APE).

A seconda del tipo di intervento e della situazione, il contribuente può scegliere tra diverse agevolazioni fiscali:

  • detrazione al 50% delle spese sostenute, fino a un massimo di 96.000 euro (per interventi di manutenzione straordinaria);
  • detrazione al 36% per le seconde case o se la spesa è sostenuta da familiari conviventi, inquilini o comodatari.

Infine, è fondamentale rispettare i requisiti formali: in caso di lavori edilizi, il possesso dell’immobile deve risultare da un atto regolarmente registrato e il detentore deve avere il consenso scritto del proprietario per l’esecuzione degli interventi.

FAQ - Bonus Condizionatori 2025

  1. Posso cumulare il bonus condizionatori con altre agevolazioni fiscali? In generale, il bonus condizionatori può essere cumulato con altre agevolazioni, purché le spese non vengano duplicate per la stessa tipologia di intervento. È importante verificare i requisiti specifici di ogni incentivo e assicurarsi che non vi siano incompatibilità previste dalla normativa vigente.
  2. Qual è il metodo di pagamento valido per usufruire del bonus condizionatori? Per accedere all’agevolazione fiscale è obbligatorio effettuare i pagamenti tramite bonifico bancario o postale “parlante”, che deve contenere causale, codice fiscale del beneficiario e dati del fornitore. Pagamenti effettuati con altri metodi non sono ammessi ai fini della detrazione.
  3. Quali sono le sanzioni o conseguenze in caso di documentazione incompleta o errata? Se la documentazione richiesta per il bonus è incompleta, errata o non conforme, l’Agenzia delle Entrate può negare la detrazione o chiedere la restituzione dell’importo già fruito, eventualmente con sanzioni e interessi. È quindi fondamentale conservare tutta la documentazione corretta e aggiornata.
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