04 Jul, 2025 - 19:35

Timori per una crisi della maggioranza, Tajani spegne le polemiche: ecco cosa ha detto il vicepremier

Timori per una crisi della maggioranza, Tajani spegne le polemiche: ecco cosa ha detto il vicepremier

"Abbiamo idee diverse ma andiamo avanti" sembra essere ormai il mantra del ministro degli Esteri e vicepremier, Antonio Tajani, ogni qualvolta che la maggioranza è in disaccordo su un tema. Il copione è sempre lo stesso da qualche anno a questa parte: Lega e Forza Italia, per via delle loro differenze di vedute, si diffondono voci su una possibile spaccatura del governo e alla fine è il vicepremier a mettere la toppa rassicurando giornalisti ed elettori sulla tenuta dell'esecutivo nazionale.

Questa volta Tajani ha parlato in occasione dell'apertura della campagna elettorale di Forza Italia ad Ancona per le elezioni regionali delle Marche che si terranno il prossimo autunno. Proprio l'appuntamento alle urne nella regione del Centro Italia sarà fondamentale per testare il sostegno dell'elettorato al governo. L'attuale presidente della Regione Marche è Francesco Acquaroli, esponente di Fratelli d'Italia. Ovviamente Forza Italia sosterrà l'attuale governatore con l'obiettivo di raggiungere un secondo mandato.

Secondo il ministro degli Esteri, in questo momento non c'è il rischio che la stabilità venga compromessa. Negli scorsi giorni si sono registrati diversi attriti tra Lega e Forza Italia sul terzo mandato voluto dal Carroccio e sulla riforma della cittadinanza promossa dal partito azzurro. Discussioni che, a detta di Tajani, lasciano il tempo che trovano.

Cosa ha detto Tajani?

Nessuna spaccatura nella maggioranza. Antonio Tajani, segretario di Forza Italia, vicepremier e ministro degli Esteri, parlando ad Ancona con i giornalisti in occasione dell’avvio della campagna elettorale per le Regionali nelle Marche, ha dichiarato che era del tutto normale che in una coalizione come quella di centrodestra emergessero opinioni differenti, come nel caso del dibattito sul terzo mandato:

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È normale ci siano opinioni diverse, come sul terzo mandato, ma non è che scelte diverse minino la coalizione di centrodestra

Ha precisato, tuttavia, che tali differenze non avrebbero mai potuto minare la stabilità dell’alleanza. Rivolgendosi implicitamente agli alleati, ha sottolineato come ciascuna forza politica avesse una propria identità: Forza Italia si riconosceva nel Partito Popolare Europeo, mentre Fratelli d’Italia e Lega facevano capo a famiglie politiche diverse.

Per questo motivo, ha aggiunto, era naturale che vi fossero proposte e visioni differenti. Tuttavia, sui grandi temi – dalla riforma della giustizia al premierato, dall’autonomia differenziata alla politica estera – vi era una sostanziale coesione. Secondo il vicepremier, eventuali disaccordi su singoli punti non dovevano essere interpretati come segnali di frattura, ma come espressione della vitalità di una coalizione in cui ogni partito aveva un ruolo. Ha infine escluso che Forza Italia potesse creare problemi alla maggioranza, ricordando che senza Berlusconi e il suo partito, il centrodestra stesso non sarebbe esistito.

Il sostegno per Forza Italia

Durante l'incontro con i giornalisti ad Ancona, dove ha dato ufficialmente il via alla campagna elettorale di Forza Italia per le Regionali nelle Marche, Antonio Tajani, segretario del partito, vicepremier e ministro degli Esteri, ha sottolineato con orgoglio che Forza Italia stava vivendo una fase di crescita, come dimostrato dai risultati delle recenti elezioni europee. Ha fatto notare che, grazie all’accordo con la Südtiroler Volkspartei (SVP), il partito si è affermato come la terza forza politica in Italia, superando persino il Movimento 5 Stelle in termini di consensi:

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Forza Italia è in crescita, l’hanno detto le Europee. Con l’accordo con Svp siamo il terzo partito, la terza forza politica italiana, abbiamo preso più voi del M5s

Per Tajani, ciò rappresentava un segnale chiaro della volontà degli elettori di affidarsi a una forza rassicurante e solida. Il vicepremier poi ha evidenziato il ruolo centrale di Forza Italia all’interno della coalizione di centrodestra, ribadendo l’intenzione di rivolgersi anche a quegli elettori moderati.

Gli screzi nella maggioranza

Non sono mancati nel pomeriggio attriti tra Lega e Fratelli d'Italia per via di un emendamento del dl Infrastrutture che prevedeva l'aumento del pedaggio. Emendamento del quale Salvini ha chiesto il ritiro nel giro di poche ore. Tuttavia, da inizio legislatura, Forza Italia e Lega sono spesso protagonisti di diatribe: prima sulle elezioni europee, poi sul terzo mandato e infine sulla riforma della cittadinanza portata avanti dai forzisti.

Una maggioranza variegata e spesso in conflitto, ma che riesce, nonostante tutto, a restare salda.

Riassunto in tre punti

  • Tajani rassicura sulla tenuta del governo, nonostante le divergenze tra i partiti della maggioranza su temi come il terzo mandato e la cittadinanza.
  • Durante l’apertura della campagna elettorale nelle Marche, il leader di Forza Italia rivendica il ruolo centrale e crescente del partito nel centrodestra.
  • Persistono tensioni tra Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia, ma la coalizione mantiene coesione sui temi principali.
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