Non più solo un commentatore di Rai Sport o di Radio Romanista. Ma da ieri anche un consigliere comunale di Roma. Ubaldo Righetti, uno dei protagonisti del secondo Scudetto della Roma, nato a Sermoneta, in provincia di Latina 62 anni fa, inizia una nuova vita dopo aver rischiato di perderla nella primavera del 2021, quando, nel corso di una partita a padel, fu colpito da un doppio infarto.
Ma tant'è: proprio quell'episodio gli ha dato la carica per iniziare una nuova avventura. In quello stesso anno, per sfidare se stesso, decise di candidarsi tra le fila del Partito Democratico a sostegno di quello che sarebbe diventato il primo cittadino della capitale, Roberto Gualtieri.
Righetti conquistò 1376 preferenze: un ottimo risultato per un neofita, un risultato che lo rese il primo dei non eletti del partito di Elly Schlein. Ma nei giorni scorsi comunque sufficiente a entrare nel Palazzo Senatorio in quanto bisognava sostituire Giulia Tempesta, una consigliera dem chiamata dal sindaco a un nuovo incarico: quello di dirigere la sua segreteria politica.
E quindi: si dirà che ai tempi supplementari o, se preferite, subentrando dalla panchina, Ubaldo Righetti ce l'ha fatta. Del resto, l'ex centrale della Roma di Liedholm e del presidente Dino Viola, è stato sempre un uomo tenace e determinato.
Lo dimostra anche il fatto che fu, con il capitano Agostino Di Bartolomei, uno dei calciatori giallorossi a non tirarsi indietro quando ci fu da tirare i calci di rigore nell'epilogo della finale di Coppa dei Campioni contro il Liverpool. Era il 30 maggio del 1984. E lui, cosa non da poco, segnò con palla da un lato e portiere dall'altra
E comunque: Righetti non rischò di morire di crepacuore in quell'infausta serata dell'Olimpico. Ma molti anni più tardi, mentre stava giocando a padel.
Appena fuori pericolo, a Tele Radio Stereo, raccontò l'episodio con queste parole:
E tuttavia, proprio in quel momento drammatico, Righetti ebbe l'ennesima dimostrazione d'amore da parte dei tifosi della Roma che gli dedicarono davanti al Sant'Andrea dov'era ricoverato anche uno striscione.
Una dimostrazione di stima che nel 2021 l'ex giallorosso ha capitalizzato anche sul campo della politica.
Subito dopo le elezioni del 2021, Righetti registrò un video sul suo canale social dedicato alla politica in cui si diceva già soddisfatto del risultato raggiunto e che, sebbene non eletto, non avrebbe smesso di impegnarsi per la città da uomo di sport quale si considera
Ebbene: all'indomani del suo ripescaggio, si può dire che ha mantenuto la promessa. L'ex difensore della Roma ha ribadito che in quest'ultimo scampolo di amministrazione (a Roma si tornerà a votare tra un anno e mezzo), vuole raggiungere l'obiettivo di dotare ogni quartiere di Roma di un playground.
Il sindaco Gualtieri, che è tifoso della Roma, nella sala Giulio Cesare, gli ha dato già "un grande benvenuto". Chissà che non lo stia a sentire.