04 Jul, 2025 - 09:06

Rimborso voli cancellati giugno 2025: come richiederlo, cosa fare e documenti da presentare

Rimborso voli cancellati giugno 2025: come richiederlo, cosa fare e documenti da presentare

Nel caos del traffico aereo che ha colpito il Nord Italia a fine giugno, il rimborso voli cancellati giugno 2025 è diventato uno dei temi più dibattuti tra passeggeri e operatori del settore.

Il blackout ai radar ENAV, che ha paralizzato sei aeroporti strategici tra il 28 e 29 giugno, ha lasciato a terra migliaia di persone, generando cancellazioni improvvise, ritardi a catena e costi non previsti per chi viaggiava.

Malpensa, Linate, Bergamo Orio al Serio, Torino Caselle, Pisa e Modena hanno registrato complessivamente oltre 320 voli annullati o dirottati. Le compagnie aeree, pur non responsabili del guasto tecnico, sono comunque tenute a garantire assistenza ai viaggiatori coinvolti.

Ma cosa si può ottenere concretamente in questi casi? Quando è previsto un rimborso? È possibile organizzare una partenza alternativa? E come bisogna documentare le spese per vedersi riconosciuti i costi sostenuti?

Rimborso voli cancellati giugno 2025: cosa prevede la normativa europea

Chi si è trovato bloccato a causa del blocco radar del 28 e 29 giugno ha diritto a un'assistenza garantita, anche se l’origine del problema non è imputabile alle compagnie aeree. Il Regolamento (CE) n. 261/2004 disciplina in modo preciso i diritti dei passeggeri in caso di cancellazioni o ritardi prolungati, inclusi quelli causati da eventi eccezionali.

In presenza di circostanze straordinarie - come un malfunzionamento dei sistemi di controllo del traffico aereo - non è previsto un risarcimento automatico, ma le compagnie devono comunque garantire:

  • pasti e bevande proporzionati alla durata dell’attesa;
  • alloggio in hotel, se il volo riparte il giorno successivo;
  • trasporti da/per la struttura ricettiva;
  • due comunicazioni gratuite (chiamate o messaggi);
  • rimborso delle spese sostenute e giustificate.

Il rimborso dei voli cancellati giugno 2025 si applica quindi alle spese effettivamente documentate e sostenute durante l’attesa, purché risultino ragionevoli e pertinenti alla situazione di emergenza.

Cosa può scegliere il passeggero in caso di volo annullato

Quando un volo viene cancellato, indipendentemente dalla causa, il passeggero ha diritto a una delle seguenti opzioni:

  1. Rimborso integrale del biglietto, se si decide di rinunciare al viaggio;
  2. Riprotezione su un volo alternativo, verso la destinazione prevista, nel più breve tempo possibile;
  3. Partenza posticipata in data scelta, compatibilmente con la disponibilità della compagnia.

Nel caso specifico di giugno 2025, molte compagnie hanno offerto la riprotezione automatica, ma non sempre con tempi accettabili. Se il vettore non è in grado di fornire una soluzione rapida, il passeggero può organizzarsi in autonomia, acquistando un nuovo biglietto (aereo, ferroviario o su gomma) e richiedere il rimborso allegando tutta la documentazione.

Le spese coperte includono:

  • nuovo titolo di viaggio verso la stessa destinazione;
  • eventuali pernottamenti o pasti;
  • trasporti locali tra aeroporti, stazioni o strutture di appoggio.

In assenza di ricevute o prove dell’acquisto, tuttavia, la compagnia non è obbligata a riconoscere il rimborso.

Ricevute e documenti: cosa conservare per ottenere il rimborso dei voli cancellati a giugno

Un aspetto spesso trascurato nei momenti concitati di una cancellazione è la raccolta ordinata dei documenti. Per ottenere il rimborso dei voli cancellati giugno 2025, è essenziale conservare tutte le ricevute, sia cartacee che digitali.

Tra i documenti utili:

  • ricevute di pasti, bevande, hotel, trasporti locali;
  • fatture o screenshot di nuovi biglietti acquistati;
  • comunicazioni ufficiali della compagnia (email, SMS);
  • boarding pass originali o conferme di prenotazione.

La richiesta va poi inviata alla compagnia aerea, preferibilmente tramite canali ufficiali (area clienti, PEC, posta raccomandata), specificando il motivo e allegando tutta la documentazione.

Inoltre, le spese devono essere:

  • giustificabili: cioè pertinenti al disservizio;
  • proporzionate: niente lussi o costi eccessivi;
  • documentate: prive di ricevute, non verranno rimborsate.

Indagini in corso: blackout radar sotto esame istituzionale

Il guasto che ha reso necessario il rimborso voli cancellati a giugno ha già avuto conseguenze a livello politico e giudiziario. Il Codacons ha depositato un esposto alla Procura di Milano, ipotizzando l’interruzione di pubblico servizio. Anche Assoutenti è intervenuta chiedendo una verifica sulla fragilità del sistema radar italiano.

In Parlamento, i deputati del Partito Democratico hanno presentato un’interrogazione per chiarire le responsabilità di ENAV e del Ministero delle Infrastrutture, sollevando dubbi sulla gestione dell’emergenza e sulla mancanza di un piano di comunicazione efficace.

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