Sono trascorsi cinque giorni dalla tragedia che ha coinvolto quattro diportisti a Taranto, usciti in barca per una battuta di pesca e mai più tornati a casa. Ieri, mercoledì 2 luglio 2025, il mare ha restituito il secondo cadavere: si tratta del 60enne Domenico Lanzolla.
Il ritrovamento è avvenuto nell'area in cui, il giorno prima, era stato rinvenuto il primo corpo, quello di Claudio Donnaloia.
Proseguono intanto le ricerche degli ultimi due dispersi, Pasquale Donnaloia e Antonio Dell'Amura, tra la disperazione delle famiglie.
Il servizio della tv locale Antenna Sud sul ritrovamento del secondo cadavere
Domenico Lanzolla era il più giovane del gruppo di amici, partiti domenica 29 giugno dal molo di Santa Lucia con un'imbarcazione di sette metri, di proprietà di Antonio Dell'Amura, e dispersi da quel giorno. Titolare di un'officina meccanica a Taranto, era sposato e padre di due figli.
Il suo corpo è stato avvistato poco prima delle 20 di ieri, a circa 11 miglia al largo di Policoro, in provincia di Matera: ossia nello stesso tratto di mare in cui il giorno prima era stato ritrovato il cadavere del 73enne Claudio Donnaloia.
La salma è stata portata prima al porto, poi presso l’obitorio dell’ospedale Santissima Annunziata, dove è avvenuto il riconoscimento da parte dei due fratelli, Roberto e Donato, distrutti dal dolore.
L'autopsia sul corpo del primo disperso, Claudio Donnaloia, ha confermato la morte per annegamento. Nelle scorse ore è stata ritrovata anche una parte di un divanetto, compatibile con l'imbarcazione.
L'ipotesi è che i quattro, tutti esperti di mare, abbiano incontrato condizioni meteomarine difficili, con onde alte quattro metri e forti venti, e che la piccola barca possa essere affondata.
Come riporta La Gazzetta del Mezzogiorno, secondo alcune ricostruzioni l'imbarcazione potrebbe anche essersi capovolta, per effetto delle onde ma anche per il peso eccessivo a bordo.
Impegnati nelle ricerche di Pasquale e Antonio mezzi navali e aerei. A partire da oggi, 3 luglio, una squadra specialistica dei Vigili del Fuoco, proveniente da Roma, inizierà a scandagliare il fondale marino con strumentazioni sonar, alla ricerca di anomalie o relitti.
La notizia del ritrovamento del cadavere di Domenico Lanzolla si è presto diffusa in città, provocando un'ondata di commozione: in molti lo ricordano come un "lavoratore onesto" e una "grande persona".
Molti i messaggi di cordoglio e vicinanza ai familiari condivisi sui social. "Caro amico, che peccato averti perso e non poter più chiacchierare con te. Sempre dolce e disponibile. Un caro e ultimo abbraccio a te e alla tua famiglia" scrive Angelo.
"Una bella persona... Questo sarà il mio ricordo di te. Riposa in pace" sono le commoventi parole di Davide.
"Sei stato grande su questa terra. Hai dato a tutti un sincero affetto. Buon viaggio amico mio. Ti ricorderemo sempre!" è il commosso addio di Roberto.