La dichiarazione dei redditi 2025 rappresenta un passaggio annuale necessario. Tuttavia, esistono diversi casi in cui si può essere esonerati dal Modello 730 o dal Modello Redditi. Non c’è una soglia fissa: tutto dipende dal tipo di reddito percepito, dal suo importo e dal fatto che sia già stato tassato.
Chi può non compilare nulla? In quali casi si può evitare il 730 pur avendo percepito somme durante l’anno? E cosa succede se si hanno più fonti di reddito o attività occasionali?
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Secondo le attuali istruzioni ministeriali, non tutti sono obbligati a presentare il Modello 730/2025. Alcuni contribuenti possono evitare la dichiarazione dei redditi se hanno percepito solo:
Anche i lavoratori dipendenti con un solo datore di lavoro durante l’anno, che ha eseguito i conguagli fiscali, possono non presentare il 730. Tra le soglie reddito 2025 da tenere a mente:
Chi possiede solo l’abitazione principale (con box o cantina) e nessun altro immobile non è tenuto alla dichiarazione, poiché il reddito della prima casa non concorre al calcolo IRPEF in molti casi. Tuttavia, la presenza di altri immobili, in particolare se affittati, fa decadere l’esonero.
I contribuenti che nel 2025 ricevono redditi da attività occasionali devono prestare particolare attenzione. Anche se soggetti a ritenuta d’acconto del 20%, i compensi occasionali devono essere dichiarati se:
Inoltre, chi ha cambiato datore di lavoro o ha avuto più rapporti brevi durante l’anno può essere tenuto alla dichiarazione se l’ultimo sostituto d’imposta non ha effettuato il conguaglio per i redditi percepiti.
Per quanto riguarda la cedolare secca, anche se l’imposta sostitutiva semplifica la tassazione degli affitti, è comunque necessario inserire i redditi da locazione nel Modello Redditi o nel 730. L’esonero non vale in questi casi.
Anche i redditi fondiari minimi, come piccoli appezzamenti di terreno o immobili non locati, possono incidere nel conteggio totale e far scattare l’obbligo di dichiarazione in presenza di altri redditi.
In molti casi, fare il Modello 730 conviene anche se non è obbligatorio. Il motivo principale è ottenere un rimborso fiscale per spese che danno diritto a detrazione. Tra queste:
Chi ha avuto ritenute IRPEF più alte del dovuto può recuperarle attraverso la dichiarazione, anche se tecnicamente era esonerato.
È utile anche per aggiornare dati anagrafici o familiari e correggere errori nel modello 730 precompilato fornito dall’Agenzia delle Entrate.
Chi omette la dichiarazione pur essendo obbligato rischia sanzioni salate (dal 120% al 240%), oltre agli interessi. Nei casi più gravi, quando l’imposta evasa supera 50.000 euro, scatta il reato penale.
Infine, i pensionati che percepiscono integrazioni al minimo o assegni legati al reddito devono comunque presentare il modello RED INPS, anche in assenza di obbligo di 730.