02 Jul, 2025 - 15:33

Chi è Igor Sollai e perché ha ucciso la moglie Francesca Deidda?

Chi è Igor Sollai e perché ha ucciso la moglie Francesca Deidda?

Igor Sollai è il protagonista di uno dei casi di femminicidio più efferati e discussi degli ultimi anni in Sardegna. Era sposato con Francesca Deidda, consulente finanziaria di 42 anni. La sua storia è diventata tristemente nota per la brutalità del gesto e per il tentativo di depistaggio che ha seguito l’omicidio.

Igor Sollai: età, origini e lavoro

Originario di San Sperate, un paese a una ventina di chilometri da Cagliari, Sollai ha 43 anni. Lavorava come camionista e, fino al giorno della scomparsa della moglie, conduceva una vita apparentemente normale. Non era mai stato al centro delle cronache, ma la sua figura è emersa in tutta la sua drammaticità dopo il 10 maggio 2024, quando Francesca Deidda è sparita nel nulla. Per settimane, Sollai ha cercato di sviare le indagini, dichiarandosi innocente e utilizzando il telefono della moglie per inviare messaggi agli amici e ai colleghi, fingendo che la donna si fosse allontanata volontariamente.

L’omicidio e il tentativo di occultamento

La verità è venuta a galla solo dopo oltre sei mesi di indagini. Sollai, inizialmente indagato e poi arrestato, ha confessato il delitto durante un lungo interrogatorio in carcere nel novembre 2024. Ha ammesso di aver ucciso la moglie al culmine di una lite, colpendola ripetutamente alla testa con un martello mentre lei era stesa sul divano di casa. Dopo il delitto, Sollai ha nascosto il corpo in un borsone nero da palestra e lo ha abbandonato nelle campagne tra Sinnai e San Vito, dove è stato ritrovato il 18 luglio, oltre due mesi dopo la scomparsa della donna.

Le indagini hanno rivelato dettagli agghiaccianti: l’autopsia ha confermato la morte per trauma cranico e le ricerche informatiche di Sollai includevano frasi come “come scavare una fossa”, “come acquistare cianuro” e “come reagisce una persona a un colpo violento alla testa”.

Il movente: tra crisi coniugale e interessi economici

Il movente dell’omicidio resta complesso e sfaccettato. Sollai ha dichiarato di aver agito d’impeto, negando la premeditazione e motivazioni economiche. Tuttavia, secondo la Procura, dietro il gesto ci sarebbero sia una crisi coniugale – acuita dalla presenza di un’altra donna nella vita dell’uomo – sia la volontà di incassare una polizza assicurativa sulla vita della moglie, del valore di circa 100mila euro, di cui era beneficiario. Gli inquirenti hanno contestato a Sollai l’omicidio volontario aggravato dalla premeditazione, dalla crudeltà e dalla minorata difesa della vittima.

La condanna

Il processo si è concluso il 2 luglio 2025 con una sentenza esemplare: ergastolo e un anno di isolamento diurno per Igor Sollai, senza alcuno sconto di pena. I giudici della Corte d’Assise di Cagliari hanno confermato tutte le aggravanti, tranne quella dei futili motivi. Sollai è stato inoltre condannato al pagamento di una provvisionale di 100mila euro al fratello della vittima e dovrà affrontare ulteriori richieste risarcitorie in sede civile.

Un caso simbolo

La vicenda di Igor Sollai e Francesca Deidda è diventata simbolo della violenza di genere in Italia. La freddezza con cui l’uomo ha agito dopo il delitto, il tentativo di depistaggio e la brutalità dell’omicidio hanno sconvolto l’opinione pubblica e acceso i riflettori sulla necessità di prevenzione e tutela delle donne vittime di violenza. Francesca Deidda, uccisa nella sua casa e privata della dignità anche dopo la morte, rappresenta oggi una delle tante vittime di una piaga sociale che continua a mietere vittime in tutto il Paese.

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