Negli ultimi giorni, diversi post sui social network hanno rilanciato la narrazione secondo cui il governo italiano avrebbe “regalato” 250 milioni di euro a GAVI, definita impropriamente “l’organizzazione di Bill Gates”. La polemica è riesplosa dopo l’annuncio del ministro degli Esteri Antonio Tajani, che ha confermato il contributo italiano per il programma di immunizzazione globale di GAVI nel periodo 2026-2030. Ma quanto c’è di vero in queste accuse? L’Italia sta davvero finanziando Bill Gates? E GAVI è davvero una sua creatura privata? Analizziamo i fatti.
Il 26 giugno 2025, durante il vertice globale “Salute e prosperità attraverso l’immunizzazione” a Bruxelles, l’Italia ha annunciato un contributo di 250 milioni di euro a GAVI, the Vaccine Alliance, per sostenere la prossima strategia quinquennale dell’organizzazione (2026-2030). L’obiettivo è proteggere 500 milioni di bambini, prevenire circa 9 milioni di decessi e rafforzare la sicurezza sanitaria globale, anche attraverso la produzione di vaccini in Africa. L’Italia, già tra i principali donatori, conferma così il suo ruolo di primo piano nella salute globale.
Contrariamente a quanto affermato da molti post virali, GAVI non è di proprietà di Bill Gates. Si tratta di una partnership globale pubblico-privata nata nel 2000, che riunisce governi, organizzazioni internazionali (come OMS, UNICEF e Banca Mondiale), aziende farmaceutiche, istituti di ricerca e fondazioni private, tra cui anche la Bill & Melinda Gates Foundation. La missione di GAVI è facilitare l’accesso ai vaccini nei Paesi a basso reddito, sostenendo sistemi sanitari e strategie di immunizzazione sostenibili nel tempo.
La Fondazione Gates è uno dei partner e finanziatori principali, ma non possiede né controlla GAVI. Le decisioni sono prese in modo collegiale da tutti i membri e i finanziamenti provengono da una molteplicità di fonti, tra cui governi (come quello italiano), istituzioni multilaterali e settore privato.
La narrazione secondo cui l’Italia “regala soldi a Bill Gates” è doppiamente scorretta:
In altre parole, se si volesse davvero semplificare, sarebbe più corretto dire che Bill Gates “regala” molti più soldi a GAVI rispetto all’Italia, non il contrario.
Il sostegno italiano a GAVI si inserisce in una strategia di politica estera volta a promuovere la salute globale, la stabilità e lo sviluppo nei Paesi più fragili. Investire nella produzione e distribuzione di vaccini in Africa, ad esempio, significa ridurre il rischio di epidemie, rafforzare i sistemi sanitari locali e contribuire alla crescita economica e sociale di quei territori.
Antonio Tajani ha sottolineato che “salvare le vite dei bambini è una priorità della nostra politica estera” e che aiutare la produzione di vaccini in Africa serve anche a rafforzare la stabilità dei Paesi di quel continente.