Tenetevi forte. Sono ufficialmente iniziate le riprese de Il diavolo veste Prada 2, uno dei sequel più attesi e chiacchierati degli ultimi tempi, il nuovo capitolo dell'intramontabile cult che quasi 20 anni fa (era il 2006 quando Meryl Streep interpretava la temibile Miranda Priestly per la prima volta) ha saputo unire perfettamente cinema, moda e commedia.
La 20th Century Studios della Disney ha confermato la notizia su Instagram: la produzione è ufficialmente in corso e, con un reel, ha mostrato un breve teaser. Nel video compaiono solo due scarpe rosse con il forcone, iconiche e subito riconoscibili, che richiamano il simbolo del libro e del film. E ovviamente, hanno subito catturato la nostra attenzione.
Nella didascalia il titolo del con scritto: ora in produzione. In sottofondo, le voci delle protagoniste del primo film:
Aline Brosh McKenna, la sceneggiatrice che ha adattato il primo film, è tornata a lavorare con il regista David Frankel, e ci sarà anche la produttrice Wendy Finerman, vincitrice dell'Oscar per Forrest Gump.
Volti confermati del primo film che fanno tirare un sospiro di sollievo ai fan che lo hanno amato. Insieme alla notizia sulla produzione, è uscita anche quella che riguarda il cast. Rivedremo nel film, annunciati ufficialmente dalla Disney, Meryl Streep, Anne Hathaway, Emily Blunt e Stanley Tucci: e questi sono i nomi che un po' tutti volevamo sentire, perché senza di loro sarebbe stato difficile immaginare un sequel.
In particolare Tucci e Anne Hathaway (che nello scorso capitolo interpretava la protagonista) erano i nomi più incerti, ma adesso sono i primi taggati nel video sui social.
Anne Hathaway e Stanley Tucci in Il diavolo veste Prada (2006)
Adesso che è uscita la notizia bomba, ci annunciano anche una new entry nel team (e un veterano tra i grandi del cinema): Kenneth Branagh, che interpreterà il marito di Miranda Priestly. Il suo personaggio nel primo capitolo era stato solo lontanamente citato dalla severa direttrice di Runway, ma si era già sentita aria di crisi nella relazione amorosa, e chissà se proprio in questo film non vorranno approfondire il rapporto tra coniugi.
Kenneth Branagh, vincitore del premio Oscar per la migliore sceneggiatura originale per "Belfast", a Los Angeles, 27 marzo 2022.
Una data d'uscita ufficiale esiste già: il 1° maggio 2026. Il lancio del teaser, nel frattempo, è arrivato con un tempismo perfetto, considerando che da poco è uscita la notizia di Anna Wintour che lascia la direzione di Vogue (o meglio, manterrà ancora il controllo, ma con un nuovo ruolo affidato a qualcun altro all'interno della rivista) e che proprio il personaggio di Miranda è ispirato alla regina indiscussa del mondo della moda.
A scrivere il romanzo su cui si basava il primo film, infatti, è Lauren Weisberger, la scrittrice e giornalista ex assistente proprio di Wintour.
Ancora non ci sono dettagli certi sulla trama del secondo film. Sembra che la protagonista assoluta sarà Miranda Priestly, che dovrà affrontare la crisi dell'editoria cartacea e tradizionale nel mondo della moda: accettare nuovi valori, nuove tendenze, il settore totalmente cambiato del 2026 tra social e tecnologia all'avanguardia.
Ora Miranda è più matura, a breve entrerà in pensione ed è in difficoltà, tanto che dovrà fare di tutto per salvare la sua rivista. Per riuscirci, si troverà ad affrontare la sua ex assistente, Emily, interpretata da Blunt, che oggi ha tutt'altro potere rispetto a prima: è la dirigente di un gruppo di lusso che controlla importanti budget pubblicitari indispensabili per Miranda. I ruoli di potere, si può dire, a vent'anni di distanza dal primo film, si sono invertiti.
Nel film si approfondirà quindi, tra una scena e l'altra, la situazione attuale del mondo della moda e quello dell'editoria al tempo stesso.
Non è ancora chiaro quale sarà il ruolo del personaggio di Andy Sachs, interpretato da Hathaway, in questa parte della storia. Pare che comunque non la vedremo centrale come nel primo capitolo. Ricordiamoci dove l'avevamo lasciata: alla fine del primo film aveva lasciato Runway e trovato un nuovo lavoro come giornalista per il Mirror, anche grazie alle referenze di Miranda stessa. Stesso destino per Stanley Tucci, anche lui nel cast con il ruolo di Nigel Kipling.