22 Jun, 2025 - 15:15

Elezioni Marche 2025, chi è il favorito? Ecco il sondaggio che dà speranza al centrodestra

Elezioni Marche 2025, chi è il favorito? Ecco il sondaggio che dà speranza al centrodestra

Sfida aperta in vista del prossimo autunno. Nelle Marche, la corsa per la guida della Regione si sta rivelando un duello politico serrato tra il presidente uscente Francesco Acquaroli, sostenuto dal centrodestra e vicino alla premier Giorgia Meloni, e Matteo Ricci, sindaco di Pesaro e candidato del centrosinistra. I numeri emersi da un recente sondaggio Dire-Tecne indicano un leggero vantaggio per Acquaroli. Il presidente della Regione si attesterebbe tra il 50,5% e il 54,5% delle preferenze. Ricci, dal canto suo, si colloca in una fascia che va dal 45,5% al 49,5%.

Ma il dato che potrebbe ribaltare completamente la situazione riguarda l’elevata percentuale di elettori ancora indecisi. Il 46% del campione intervistato non ha espresso una preferenza definita. Questo fa delle prossime settimane un terreno cruciale per entrambe le coalizioni, che si giocheranno la partita non solo sui contenuti, ma anche sulla capacità di mobilitare e convincere questa ampia fetta di elettorato.

Quella nelle Marche rappresenta la campagna elettorale più difficile da decifrare. Sia Acquaroli che Ricci potrebbero essere eletti con pochi voti di scarto: segno che esiste una parte dell'elettorato marchigiano che non ha apprezzato il lavoro del centrodestra negli ultimi cinque anni.

Le mosse del centrodestra

Sul fronte centrodestra, la strategia comunicativa è stata decisamente rafforzata dall’ingresso in campo del giornalista Italo Bocchino, figura di spicco e storico alleato di Giorgia Meloni. Una mossa interpretata da molti come tentativo di ridare slancio alla candidatura di Acquaroli, soprattutto in termini di visibilità mediatica, laddove nei mesi scorsi si erano registrate alcune perplessità interne alla coalizione circa la capacità comunicativa del governatore uscente

Proprio il supporto di Bocchino sembra aver portato i primi risultati positivi, almeno secondo gli ultimi sondaggi. Dall’altro lato, la macchina organizzativa del centrosinistra si presenta compatta e ben strutturata.

Anche Matteo Ricci può contare su un team elettorale di prim’ordine e del pieno sostegno della segretaria dem Elly Schlein. Tuttavia sarà difficile evitare una riconferma di Acquaroli ma non impossibile, i numeri infatti indicano solo un leggero vantaggio da parte del presidente della Regione. Numeri troppo bassi per poter tirare le somme già a giugno sull'esito delle urne.

Le polemiche sul sondaggio

Non sono mancate le polemiche attorno al sondaggio stesso. Secondo Alessia Morani, deputata PD e possibile futura europarlamentare in caso di vittoria di Ricci, la rilevazione sarebbe stata commissionata dal centrodestra per influenzare gli elettori indecisi mostrando un presunto vantaggio del candidato uscente. Morani ha accusato apertamente la destra di utilizzare la propaganda per pilotare l’opinione pubblica, sostenendo in un video sui social che la rilevazione è tutt’altro che imparziale.

In questo clima teso e combattuto, la partita marchigiana si presenta più che mai aperta. Le strategie mediatiche, le alleanze simboliche e le campagne di comunicazione digitale si stanno rivelando strumenti essenziali, forse più del dibattito sui programmi politici, per conquistare quella larga fascia di indecisi che potrebbe determinare l’esito finale del voto.

Il voto nelle altre Regioni

Oltre alle Marche ci sono anche altre cinque regioni dove si voterà in autunno. Andranno alle urne Campania, Toscana, Veneto, Valle d'Aosta e Puglia. In quattro delle Regioni che andranno al voto nel 2025 il centrosinistra sembra favorito mentre il centrodestra dovrà cercare di conquistare Veneto e Marche, dove ha già governato negli anni passati.

Proprio il voto in Veneto desta preoccupazione per via delle incomprensioni interne alla maggioranza. Nelle Marche tuttavia sembra esserci una maggiore sicurezza per via degli ultimi cinque anni di Acquaroli. Ipoteticamente, si voterà nelle Marche tra fine settembre e inizio ottobre.

Riassunto

  • Nella corsa alle elezioni regionali delle Marche, il governatore uscente Francesco Acquaroli (centrodestra) è in leggero vantaggio su Matteo Ricci (centrosinistra), ma con il 46% degli elettori ancora indecisi, l’esito resta apertissimo. 
  • Entrambe le coalizioni puntano forte sulla comunicazione: il centrodestra con il supporto del giornalista Italo Bocchino, il centrosinistra con una squadra esperta coordinata da figure vicine a Elly Schlein.
  • Il sondaggio che dà in vantaggio Acquaroli è stato duramente criticato dal PD, che lo accusa di essere strumentale. In questo contesto, ogni mossa può essere decisiva.
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