09 Jun, 2025 - 14:56

Assegno Unico, nuove regole INPS: come subentra il superstite dopo la morte del genitore richiedente

Assegno Unico, nuove regole INPS: come subentra il superstite dopo la morte del genitore richiedente

Assegno Unico rivisitato dall'Istituto Nazionale di Previdenza Sociale. A partire dal 6 giugno 2025, con il messaggio INPS n. 1796, l’ente ha introdotto un’importante modifica che semplifica l’accesso al sostegno economico per i figli a carico in caso di decesso del genitore richiedente.

Il provvedimento rappresenta una svolta amministrativa e un segnale chiaro di attenzione alla stabilità economica dei nuclei familiari.

Il nuovo sistema permette al genitore superstite, anche se non indicato nella domanda originaria, di subentrare direttamente nella richiesta decaduta, evitando l’obbligo di presentare una nuova istanza. Una misura pensata per assicurare continuità nel pagamento dell’Assegno Unico e per ridurre il carico burocratico proprio nei momenti di maggiore fragilità familiare.

In un contesto in cui la tenuta economica delle famiglie è una priorità per le politiche pubbliche, questa innovazione rafforza il ruolo dell’AUU come strumento di welfare attivo.

Ma come avviene il subentro? Quali sono i tempi da rispettare? E che vantaggi aggiuntivi sono previsti per i genitori superstiti lavoratori o pensionati? Analizziamo i quesiti punto per punto.

Prima, però, vi lasciamo al video YouTube di Bonus e Pagamenti sulle date di accredito dell'Assegno Unico di giugno 2025.

Subentro automatico all’Assegno Unico: cosa prevede l’aggiornamento INPS

Andiamo subito a vedere in cosa consiste l'aggiornamento INPS.

La piattaforma digitale dell’Assegno Unico e Universale è stata aggiornata con una funzione capace di rilevare automaticamente se un figlio è associato a una domanda decaduta per decesso del genitore richiedente.

In presenza di questa condizione, il sistema notifica al genitore superstite la possibilità di subentrare nella stessa domanda, senza ricominciare da capo.

Il nuovo richiedente viene identificato come “genitore unico”, con la specifica motivazione “Altro genitore deceduto/a”. Dopo i controlli previsti dalla normativa, il sistema provvede a riattivare i pagamenti sospesi, ripristinando così la piena fruizione del beneficio.

Fondamentale è rispettare il termine di 12 mesi dalla data del decesso per effettuare la richiesta di subentro. Un tempo pensato per agevolare la riorganizzazione familiare, tutelando al contempo i diritti economici dei figli.

Continuità economica e retroattività dei pagamenti INPS

L’obiettivo dichiarato dell’intervento è garantire continuità nell’erogazione dell’Assegno Unico, anche nei casi più delicati. Il subentro automatizzato evita interruzioni del sostegno economico, contribuendo alla stabilità dei figli minori o con disabilità, che rischierebbero altrimenti di trovarsi privi di tutele.

Il subentro ha valore retroattivo. Ciò significa che tutte le mensilità non corrisposte tra la data di decadenza e quella del nuovo subentro saranno accreditate automaticamente, senza necessità di ulteriori richieste.

Una garanzia concreta, pensata per offrire tutela e velocità di ristoro economico in una fase già segnata da difficoltà emotive e gestionali.

Maggiorazione dell’Assegno Unico, cosa cambia per i genitori superstiti lavoratori o pensionati

Oltre al subentro, l’INPS riconosce la possibilità di accedere a una maggiorazione dell’Assegno Unico per i genitori superstiti che lavorano o percepiscono una pensione. Secondo quanto previsto dall’art. 4, comma 8 del D.lgs. 230/2021, questa integrazione può essere erogata fino a cinque anni dopo la scomparsa dell’altro genitore.

Per ottenerla, il richiedente deve dichiarare esplicitamente nella domanda che il genitore deceduto era titolare di redditi da lavoro o pensione. In assenza di tale indicazione, la maggiorazione non potrà essere attivata.

Tale previsione mira a compensare l’aumento del carico economico e gestionale che grava sul genitore superstite, chiamato a coniugare attività lavorativa e cura dei figli. La misura rafforza il carattere inclusivo dell’AUU, trasformandolo in uno strumento di equilibrio sociale e sostegno concreto.

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