Il centrosinistra ricomincia da Rita De Crescenzo: la tiktoker quando scenderà in politica?

Da qualche parte, o da qualcuno, dovrà pur ricominciare. Allora il centrosinistra farà bene, dopo la batosta al referendum, a prendere in esame il curriculum di Rita De Crescenzo.

Sì, proprio lei: la tiktoker napoletana che si sta "imparando" per la sua discesa in campo ma che nello stesso momento si dice già pronta per annunciare "la grande novità": l'inizio della sua nuova vita da politica.

Per questo, il campo largo farebbe bene a riservarle lo spazio dovuto, non può perdere quest'occasione.

Ieri, la nostra è andata per la prima volta a votare. Non è stato esattamente un successo. Ma comunque ha rappresentato qualcosa di nuovo. Ha portato un po' di quel sano entusiasmo popolare che ci starebbe proprio bene tra Schlein, Conte, Bonelli+Fratoianni e Landini.

Insomma: il centrosinistra è inutile che si autoflagelli rispolverando quelle frasi del politichese più abusato, tipo "ripartiamo dai territori".

No: questa volta, se vuole avere qualche speranza in occasione delle prossime elezioni regionali e, ancor più, alle prossime politiche, ricominci da Rita De Crescenzo.

Il centrosinistra di Rita De Crescenzo, la tiktoker verso la politica

E insomma: ieri, Rita De Crescenzo, futura leader del campo largo, dopo aver precisato che un assessore comunale di Napoli l'ha aiutata ad avere la tessera elettorale, per la prima volta in vita sua, si è recata alle urne. Il momento è stato immortalato con un video su TikTok con sottofondo l'inno di Mameli. Come dire: Dio, Patria e urne per la nuova leader. Ed è inutile che gli altri facciano gli spiritosi

Dicono che hanno votato i laureati. Ecco il premio nobel #RitaDeCrescenzo che vota per i diritti dei lavoratori (quelli a nero però ????????????) pic.twitter.com/JUWbvMYNrs

— Marvin (@manlio_ros87270) June 9, 2025

Vestito delle grandi occasioni, trucco quanto basta, cuoricini cuoricini all'uscita dal seggio. Rita De Crescenzo c'è! Se Schlein, Conte, Bonelli+Fratoianni e Landini dicono di voler rappresentare il "popolo", quello che non si sente affatto rappresentato da Giorgia Meloni, allora devono aggiungere un posto a tavola per lei, la regina di TikTok.

Il contatto con la realtà

Diciamo la verità: Rita De Crescenzo assicurerebbe al centrosinistra quel contatto con la realtà che il centrodestra, rintanato nei palazzi del potere, ormai ha perso.

De Crescenzo sa come coinvolgere il "popolo". Libero sottolinea che i suoi post politici sono "in partner retribuita"? Si chiede chi l'abbia pagata per postarli? Ricorda che è stata alla manifestazione del Movimento Cinque Stelle contro il riarmo europeo? Che intanto è "a processo per traffico di droga e spaccio"?

Beh, la presunzione d'innocenza vale per tutti, anche per lei. E lo slogan per risollevare le "mirabili sorti e progressive" del centrosinistra, la nostra già ce l'ha pronto:

Mi raccomando: chi mi vuole bene mi viene dietro

La prima del referendum non è andata bene? Vabbè, è solo una falsa partenza:

Già avete capito dove voglio arrivare, vabbuò? Poi vi dirò di più, la settimana prossima vi dirò di più, va bene?

#RitaDeCrescenzo fa sul serio e annuncia di volersi #candidare in #politica. #Destra, #sinistra o #centro? Lo dirà settimana prossima! #politicaitaliana #italia #Napoli #referendum #votate #voto #diritto pic.twitter.com/0gYbpnBrmM

— SPYit.it (@SPYit_official) June 6, 2025

E allora: De Crescenzo non è di destra, sinistra o "mezzo" (ipse dixit). Ma è pronta. 

La fine dell'alleanza con Maria Rosaria Boccia

Il centrosinistra terremotato dal referendum non dovrebbe lasciarsi sfuggire Rita De Crescenzo anche perché la sua prima alleanza in politica sembrerebbe già tramontata. Il Corriere del Mezzogiorno, infatti, ha riportato le seguenti frasi di Maria Rosaria Boccia:

La mia collaborazione con la signora De Crescenzo è stata limitata a un esperimento di comunicazione social all'interno del podcast. La sua presenza, in qualità di ospite fissa, nasceva dal desiderio di creare un confronto tra linguaggi e mondi diversi. Durante una delle registrazioni, è stato realizzato un breve contenuto video dal tono provocatorio, che ha generato interpretazioni errate e fuorvianti. In particolare, si è parlato di lezioni di politica mai avvenute e mai organizzate formalmente. Le nostre strade si sono successivamente divise, con naturalezza, per divergenze di visione e di obiettivi

ha spiegato la protagonista del Sangiuliano-gate. Ma si è solo all'inizio di una nuova, bellissima storia.