06 Jun, 2025 - 11:23

Gianfranco Butinar, le imitazioni più famose: da Califano a Totti

Gianfranco Butinar, le imitazioni più famose: da Califano a Totti

Gianfranco Butinar è stato uno dei più apprezzati imitatori italiani, capace di conquistare il pubblico con la sua voce camaleontica e la straordinaria capacità di restituire i tratti più autentici dei personaggi più amati – e talvolta discussi – dello sport, della musica e dello spettacolo. Scomparso prematuramente a 51 anni, Butinar lascia un’eredità fatta di oltre cento imitazioni, alcune delle quali sono diventate veri e propri cult per gli appassionati di comicità e radio.

Butinar e il tributo a Franco Califano: il “padre artistico”

Tra le imitazioni più celebri di Gianfranco Butinar spicca senza dubbio quella di Franco Califano. Non si trattava solo di una semplice riproduzione vocale: Califano è stato per Butinar un vero e proprio “padre artistico”, una guida e un punto di riferimento umano e professionale. Per oltre vent’anni, Butinar ha frequentato il “Califfo”, imparando a cogliere non solo il timbro di voce, ma anche le sfumature del pensiero, i gesti, l’ironia e la malinconia che hanno reso unico il cantautore romano. Il tributo “80 nostalgia di Califano”, portato in scena con un’orchestra di musicisti che avevano suonato con il maestro, è stato uno degli spettacoli più amati dal pubblico e dagli stessi fan di Califano.

Butinar raccontava spesso che l’imitazione di Califano non era solo una performance, ma un modo per restituire al pubblico l’anima di un artista che sentiva “nelle viscere”. Questo legame profondo rendeva la sua imitazione particolarmente intensa e apprezzata anche dagli amici più stretti del cantautore.

Le voci dello sport: Totti, Totti, Totti!

Se Califano era il “cavallo di battaglia”, il mondo del calcio e dello sport era il terreno di gioco preferito di Butinar. Le sue imitazioni di Francesco Totti hanno fatto la storia delle radio sportive e dei social network. La voce inconfondibile, le battute in romanesco, la capacità di cogliere l’ironia e la spontaneità dell’ex capitano della Roma hanno reso l’imitazione di Totti una delle più richieste dal pubblico. Non mancavano riferimenti alle “frasi mitiche” di Totti, ai suoi aneddoti e al modo unico di raccontare il calcio e la vita.

Ma la galleria sportiva di Butinar non si fermava qui: tra le sue imitazioni più riuscite c’erano anche quelle di Antonio Cassano, con la sua parlata colorita e imprevedibile, di Zlatan Ibrahimovic, con il suo ego smisurato e le frasi a effetto, e di Massimo Moratti, l’ex presidente dell’Inter, di cui sapeva riprodurre perfettamente il tono pacato e le pause riflessive.

I grandi del calcio e della tv: Capello, Ranieri, Pizzul

Butinar era una presenza fissa nei programmi della Gialappa’s Band, dove ha dato voce a personaggi come Fabio Capello, Claudio Ranieri, Bruno Pizzul e Maurizio Costanzo. La sua abilità non era solo quella di imitare il timbro, ma di ricreare le atmosfere, i tic linguistici e le battute tipiche di ogni personaggio. In radio, nei teatri e nelle dirette social, le sue incursioni nei panni di allenatori, telecronisti e personaggi dello spettacolo erano sempre tra i momenti più attesi.

L’arte dell’imitazione: oltre 100 personaggi

Nel corso della sua carriera, Gianfranco Butinar ha imitato oltre cento personaggi, spaziando dalla musica al calcio, dalla televisione alla politica. La sua passione per l’imitazione nasceva da bambino, quando girava tra le classi imitando la maestra e i compagni, ispirato dai grandi della comicità come Gigi Sabani. Con il tempo, ha affinato la tecnica e ampliato il repertorio, diventando uno dei pochi artisti capaci di passare con naturalezza da una voce all’altra, senza mai cadere nella caricatura fine a se stessa.

Un’eredità di risate e talento

Le imitazioni di Gianfranco Butinar resteranno nella memoria collettiva come esempio di talento, passione e rispetto per i personaggi portati in scena. Da Califano a Totti, da Cassano a Moratti, il suo lavoro ha saputo divertire, emozionare e raccontare l’Italia attraverso le sue voci più iconiche. Un’eredità che continuerà a far sorridere e riflettere, anche dopo la sua scomparsa.

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