Sabato 7 giugno, la sinistra scende in piazza a Roma per manifestare solidarietà al popolo palestinese. La manifestazione “In Piazza per Gaza”, organizzata da PD, M5S e AVS, sarà il primo banco di prova del nuovo Decreto Sicurezza, approvato in via definitiva dal Senato, mercoledì 4 giugno.
Il decreto introduce nuove disposizioni relative all’ordine pubblico durante cortei e proteste.
La manifestazione partirà alle 14 da Piazza Vittorio e si svilupperà attraverso le vie del centro, con arrivo a Piazza San Giovanni in Laterano, dove è previsto un palco per gli interventi dei rappresentanti politici e delle associazioni aderenti alla piattaforma.
Le ultime settimane sono state caratterizzate da tensioni politiche e da polemiche crescenti tra maggioranza e opposizione. Gli scontri in Parlamento sul posizionamento del governo in merito al conflitto in Medioriente, insieme all’approvazione del contestatissimo decreto sicurezza, sono fattori che hanno contribuito ad aumentare la tensione anche nelle piazze.
Con l’introduzione del Decreto Sicurezza, il governo ha inasprito le norme che regolano le proteste pubbliche, con interventi sulle modalità attraverso cui cittadini e movimenti possono esprimere il proprio dissenso.
Tra le novità più rilevanti c’è la qualificazione del blocco della circolazione — come il blocco di strade o ferrovie — da illecito amministrativo a reato penale. Questo comporta che chi partecipa a forme di protesta nonviolenta, come sedersi in strada per impedire il traffico, può essere soggetto a sanzioni che prevedono fino a un mese di detenzione o una multa fino a 300 euro. Se l’azione è organizzata da un gruppo, la pena può aumentare, con una reclusione da sei mesi fino a due anni.
Il decreto prevede inoltre un’aggravante per i danni a beni, qualora siano associati a minacce o atti di violenza contro persone, con pene fino a cinque anni di carcere e multe fino a 15.000 euro. Sono previste anche pene più severe per chi deturpa beni pubblici, come nel caso di graffiti o scritte, con sanzioni da sei mesi a un anno e mezzo di reclusione.
Infine, sono previste pene più severe per chi si oppone a lavori pubblici o infrastrutture ritenute strategiche, in particolare qualora si verifichino episodi di resistenza o violenza contro le forze dell’ordine.
La manifestazione per Gaza organizzata dal centrosinistra contro il Governo si carica di un ulteriore significato politico. Sarà il debutto delle nuove norme introdotte dal Decreto Sicurezza, approvato ieri dalla maggioranza di centrodestra, tra le proteste dell’opposizione che ha bollato il provvedimento come liberticida. Tra reati e aggravanti, il corteo di sabato a Roma sarà il debutto ufficiale del nuovo corso della gestione dell’ordine pubblico in Italia.
Ha dichiarato il deputato di Fratelli d’Italia, Giovanni Donzelli che, si è detto fiducioso che tutto si svolgerà senza problemi. Rispondendo alle critiche del centrosinistra ha, poi, lanciato una frecciata all’opposizione dicendo che il Decreto:
#decretoSicurezza, il primo test sabato 7 giugno con la manifestazione per #Gaza, #Donzelli (FdI):
— Tag24 (@Tag24news) June 5, 2025
“Confido che gli organizzatori facciano rispettare le regole. Credo che non serva, se uno invoca la pace, fare la guerriglia con la polizia.” pic.twitter.com/QWWflDRZ7n
Il sottosegretario agli Interni della Lega, Nicola Molteni, ha sottolineato che il diritto di manifestare non è stato toccato dal governo.
#decretoSicurezza, Nicola Molteni (Lega):
— Tag24 (@Tag24news) June 5, 2025
“Il Dl Sicurezza è in vigore da 60 giorni. Il diritto a manifestare non è assolutamente toccato. Il diritto a manifestare non deve diventare il diritto a distruggere e a trasformare in guerriglia urbana le nostre città.” pic.twitter.com/3moxKUdkHj
A meno di due giorni dal corteo per Gaza, gli organizzatori sono al lavoro per garantire le condizioni di sicurezza necessarie. In piazza sono attese almeno centomila persone, un numero significativo che, considerata la tensione che accompagna da tempo le manifestazioni pro Palestina, richiede particolare attenzione per prevenire possibili criticità di ordine pubblico.
Nel frattempo, proseguono le critiche da parte del centrosinistra in merito alle nuove norme introdotte dal Decreto Sicurezza. Il leader di Alleanza Verdi e Sinistra, Angelo Bonelli, si dice preoccupato per quello che sta accadendo nel Paese.
#decretoSicurezza Sicurezza, Angelo #Bonelli (AVS):
— Tag24 (@Tag24news) June 5, 2025
“La realtà è che chi protesterà verrà mandato in carcere. Voglio sbattere in carcere la crisi sociale. Gli italiani devono sapere che da oggi non sono più sicuri". pic.twitter.com/eNlda0YcCI
Il segretario di +Europa, Riccardo Magi, lo definisce un decreto propaganda che rischia di trasformare l’Italia in un ‘sistema illiberale’.
Per l'ex ministro del Lavoro e responsabile Politiche industriali PD, Andrea Orlando, si tratta di un "segnale politico molto chiaro”.