05 Jun, 2025 - 18:42

Chi è Alberto Balboni, il senatore graziato da Ignazio La Russa (e che Calenda ha chiamato "fascio")

Chi è Alberto Balboni, il senatore graziato da Ignazio La Russa (e che Calenda ha chiamato "fascio")

E insomma: ieri, nella bagarre scatenata nell'aula del Senato attorno al voto che ha trasformato il dl Sicurezza in legge, è stato capace di far perdere la pazienza anche a uno che si vanta di averne molta, Carlo Calenda.

Lui è Alberto Balboni, professione senatore di Fratelli d'Italia, che ieri ha ben pensato di accusare gli esponenti dell'opposizione rei di non votare quel provvedimento di essere amici e fiancheggiatori di mafiosi e terroristi.

Ora: questi ultimi se la sono legata al dito, tanto da scrivere al presidente del Senato Ignazio La Russa un accorato appello affinché lo sanzionasse al di là della doppia censura che ha già subito in corso d'opera ieri.

Fatto sta che quest'ultimo, ricordando anche il sit-in organizzato dai senatori Pd, Avs e del Movimento Cinque Stelle, ha già fatto sapere che concede la grazia a tutti secondo la logica "tutti colpevoli, nessun colpevole".

E quindi: tana libera tutti. In primis Balboni.

Alberto Balboni, il senatore che ha insultato l'opposizione ma che è stato salvato da La Russa

Balboni può stare sereno: per lui non scatterà alcun provvedimento disciplinare. L'opposizione ha denunciato nero su bianco che ha superato i limiti? La Russa ha deciso di far finta di non aver visto né sentito. Ma, in particolare, quali frasi del nostro? Ecco la prima:

virgolette
Certo, per chi propugna la dottrina Salis e porta in Parlamento chi predica le occupazioni abusive, capisco che preferiate stare dalla parte della criminalità organizzata anziché della povera gente...

Ed ecco la seconda:

virgolette
Mentre voi andavate a trovare i terroristi e i mafiosi in carcere...

Insomma. Calenda, che si vanta di essere un gentiluomo, sui social, l'ha messa così:

virgolette
Come noto, cerco di fare sempre interventi molto equilibrati in Senato. Non ho partecipato al sit in liceale della sinistra. Ma al decimo insulto “amici dei mafiosi e terroristi” e altre amenità dei rappresentanti di FdI, ieri, per la prima volta, ho avuto un momento “fascio dove te pijo te lascio”

In ogni caso: Balboni non subirà dal presidente del Senato alcun provvedimento:

virgolette
Ho deciso già ieri una tolleranza generale per chi ha fatto il sit-in, per chi lo dirigeva dalle mie spalle, per chi avendo incarichi istituzionali vi partecipava, per chi magari ha trasceso negli interventi, magari chiedendone parzialmente o totalmente scusa

ha spiegato La Russa.

La storia di Alberto Balboni

Così, Balboni può tirare un sospiro di sollievo: il suo curriculum parlamentare non subirà alcuna macchia. 

Del resto, lui, ferrarese, classe 1959, eletto nel 1995 consigliere regionale in Emilia Romagna e nel 2001 per la prima volta in Senato, ora è alla sua terza legislatura e, avendo sempre militato nella destra, può vantare una vecchia amicizia con La Russa.

In più: in questa legislatura, è stato eletto presidente della commissione Affari costituzionali oltre che componente della giunta delle elezioni e delle immunità parlamentari e del comitato parlamentare per i procedimenti di accusa di Palazzo Madama.

Proprio perché è il rappresentante massimo della prima commissione, il centrosinistra ha chiesto a La Russa di sanzionarlo in maniera esemplare. Ma tant'è: senza alcun risultato:

virgolette
Per me la seduta di ieri va chiusa come un aspetto politico, di propaganda, di attenzione... ognuno userà il termine più congeniale ma personalmente non ritengo che debba dar seguito a un provvedimento disciplinare

E così, Balboni, dopo che il dl Sicurezza è diventato legge, ha potuto esultare su Facebook:

virgolette
Manifestare è lecito, aggredire le Forze dell’Ordine no. Il Governo Meloni aumenta le tutele legali per le nostre donne e i nostri uomini in divisa
Poi ha potuto postare il suo intervento come se nulla fosse accaduto
 
 
e, infine, tentare di rovesciare finanche la frittata:
virgolette
Ecco l'assalto democratico della sinistra per impedirmi di parlare
 
Chissà se questa volta Carlo Calenda è riuscito a mantenere la calma fino in fondo. 
 
LEGGI ANCHE