30 May, 2025 - 16:31

Naho Azdovich scomparso da Roma e ritrovato, il figlio: "È salvo, è in ospedale"

Esclusiva di
Tag24
Naho Azdovich scomparso da Roma e ritrovato, il figlio: "È salvo, è in ospedale"

Buone notizie per Naho Azdovich, l'uomo scomparso il 19 maggio 2025 da Roma, in circostanze preoccupanti.

Fortunatamente, l’anziano è stato ritrovato dopo giorni di intense ricerche, per la gioia della moglie, degli amici e di tutti i familiari.

Secondo rientro fortunato per l’uomo, e ci si auspica che sia l’ultimo, nella speranza che possa tornare alla quotidianità quanto prima.

Tag24 ha intervistato in esclusiva il figlio dell’ottantatreenne, che ha voluto rassicurare tutte le persone preoccupate per l’amato padre.

Naho Azdovich scomparso: il ritrovamento del 83enne

"Papà è stato ritrovato all'ospedale San Filippo Neri. Una persona, riconoscendolo da una foto diffusa sui social e sui giornali, ha avvisato 'Chi l'ha visto?', che a sua volta ha contattato me", racconta il figlio di Azdovich a Tag24. 

"Io ho immediatamente avvertito i Carabinieri. Attualmente è ricoverato presso lo stesso ospedale a causa di un'emorragia cerebrale", sottolinea.

"La dottoressa mi ha rassicurato dicendo che non si tratta di nulla di grave, ma resterà sotto monitoraggio fino a domani.

"Dopodiché vedremo di riportarlo a casa, dove ho già attivato l'ASL, i medici e gli infermieri per l'assistenza necessaria", specifica. 

I ringraziamenti dei familiari

"Un sentito riconoscimento a tutte le persone che hanno contribuito al ritrovamento di mio padre, ponendo fine alle nostre preoccupazioni", continua.

"Un grazie sincero a Chi l'ha visto?, Tag24, al Comitato Scientifico Ricerca Scomparsi OdV, che ancora una volta ha seguito con attenzione il caso di mio papà."

"Esprimo inoltre la mia profonda gratitudine alla persona che lo ha riconosciuto, alle forze dell’ordine e a tutti coloro che hanno condiviso il nostro appello sui social network".

Naho Azdovich: l’appello del figlio

Per ore, ancora una volta, si erano perse le tracce di Naho Azdovich, l’uomo di 83 anni scomparso per la seconda volta nel giro di pochi giorni.

«Lo abbiamo visto l’ultima volta il 19 maggio 2025, verso le 11 del mattino, nella zona di Villaggio Breda, a Roma. Da allora, di nuovo, più nessuna notizia» aveva raccontato il figlio in un accorato appello, mentre l’angoscia cresceva col passare delle ore.

A otto giorni dalla sua sparizione, la famiglia non aveva mai smesso di cercarlo, temendo per le sue condizioni di salute: «È chiaro essere preoccupati, ma abbiamo sempre confidato di ritrovarlo sano e salvo».

L’identikit e l'abbigliamento

L’identikit diffuso era lo stesso già circolato pochi giorni prima, durante il primo allontanamento. Naho Azdovich era descritto come un uomo molto esile, alto un metro e cinquantadue, di circa 45 chili, occhi azzurri, capelli bianchi e baffi bianchi ben visibili.

Il giorno in cui si era nuovamente allontanato, indossava un giubbotto nero, pantaloni grigi, scarpe nere e un berretto nero.

A rendere la situazione ancora più delicata, le sue condizioni cliniche: «Ha bisogno di cure, porta un catetere e non aveva con sé i documenti.

Non sappiamo dove possa essere andato, siamo molto preoccupati» aveva dichiarato il figlio.

L’appello alla cittadinanza

In quel momento di incertezza e angoscia, la famiglia aveva lanciato un nuovo appello pubblico:

«Ogni informazione può essere utile. Se qualcuno lo vede o sa qualcosa, vi prego: chiamate il 112 o il numero 3881894493, il contatto del Comitato Scientifico Ricerca Scomparsi OdV, che sta seguendo il caso con le forze dell’ordine».

Il figlio aveva inoltre ricordato che Naho Azdovich doveva seguire una terapia farmacologica importante, e che poteva trovarsi in uno stato confusionale legato ai suoi problemi di salute:

«Chiunque lo avvisti, non abbia timore: è una persona buona, empatica e ha bisogno di aiuto e supporto concreto. Vi chiedo di avvicinarvi, di parlargli con gentilezza. Offritegli dell’acqua, magari un pasto caldo, e attendete l’arrivo delle forze dell’ordine. Vi prego, non lasciatelo solo, aveva concluso. 

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