28 May, 2025 - 12:19

Trump blocca i colloqui per i nuovi visti per studenti stranieri: ecco cosa accadrà a migliaia di giovani

Trump blocca i colloqui per i nuovi visti per studenti stranieri: ecco cosa accadrà a migliaia di giovani

L’amministrazione Trump torna a stringere la morsa sull’immigrazione, questa volta colpendo migliaia di studenti stranieri che desiderano studiare negli Stati Uniti. La sospensione dei colloqui per i visti studenteschi e l’introduzione di controlli sui social media segnano un nuovo capitolo della politica migratoria americana che rischia di avere un impatto profondo sul sistema universitario e sull’economia del paese.

Stretta sui visti studenteschi negli Usa: verso controlli sui social media

Gli Stati Uniti sospendono i colloqui per i visti studenteschi. Questa mossa arriva mentre l'amministrazione Trump valuta l'introduzione di un ulteriore requisito da soddisfare per i migliaia di studenti di tutto il mondo per ottenere il visto: il requisito di verifica sui social media.

Secondo quanto riferisce Politico, una direttiva firmata dal segretario di Stato, Marco Rubio, ordina alle ambasciate e ai consolati statunitensi di sospendere i nuovi colloqui per le domande di visti studenteschi, in attesa dell’entrata in vigore dei controlli stabiliti.

Le nuove misure verrebbero obbligatoriamente applicate a tutti i richiedenti di un visto studentesco o di un visto per visitatori di scambio. Secondo quanto si apprende, i funzionari consolari potrebbero esaminare post, commenti e condivisioni dei richiedenti sui canali di social media. Al momento, non ci sono, però, informazioni chiare su cosa verrà effettivamente esaminato.

La pausa durerà “finché non saranno emanate ulteriori indicazioni” nei prossimi giorni, ha riportato CBS News.

Controlli ideologici e pressione sulle università

Da una parte, le azioni di Washington vengono considerate come un ulteriore inasprimento nella materia dell'immigrazione e si estendono anche a coloro che desiderano studiare negli Stati Uniti. Le precedenti misure volute da Trump hanno già portato all'arresto di alcuni studenti per l’attivismo pro-Palestina nei campus universitari. I funzionari statunitensi hanno iniziato anche a monitorare i social media degli immigrati per individuare eventuali contenuti antisemiti.

La mossa dell’amministrazione Trump arriva anche in un contesto più ampio che riguarda le università, soprattutto quelle della Ivy League. Negli ultimi giorni, l'amministrazione ha preso di mira anche l'Università di Harvard. L’ateneo ha infatti sfidato le precedenti richieste del governo.

La segretaria della Sicurezza interna ha annunciato, il 22 maggio, la revoca della possibilità per l’Università di iscrivere gli studenti internazionali.

L’annuncio ha lasciato migliaia di studenti davanti alla scelta di lasciare Harvard per iscriversi a un’altra università o lasciare il Paese. Un giudice ha poi temporaneamente bloccato la misura dopo che l'università più antica degli Stati Uniti ha intentato una causa contro l'amministrazione.

Studenti stranieri nel mirino: l’istruzione americana rischia di perdere miliardi

Molti istituti superiori dipendono fortemente dagli studenti stranieri per i finanziamenti. La nuova direttiva, quindi, oltre a ritardare l'elaborazione dei visti, potrebbe anche danneggiare proprio quelle università che accolgono il maggior numero di studenti dall'estero.

I dati dell'Association of International Educators (NAFSA), pubblicati nel novembre 2024, rivelano che negli Stati Uniti ci sono 1,1 milioni di studenti internazionali. Questi studenti, oltre a partecipare attivamente al sistema educativo, contribuiscono anche all’economia del Paese. NAFSA riferisce infatti che, durante l'anno accademico 2023-2024, hanno generato un contributo economico pari a 43,8 miliardi di dollari. Questi dati indicano che le nuove misure volute dall'amministrazione Trump hanno un impatto notevole anche sull’economia americana.

Mentre l’amministrazione Trump porta avanti la sua offensiva anche contro le istituzioni accademiche più prestigiose, come Harvard, cresce la preoccupazione tra studenti, docenti e amministrazioni universitarie. L’introduzione di criteri più rigidi e ideologici per l’accesso ai visti non solo ostacola la mobilità accademica, ma mette a rischio anche una delle principali fonti di sostegno economico per molte università statunitensi. Se la stretta sui visti sarà confermata, gli effetti potrebbero essere duraturi e non solo per chi sognava un futuro accademico negli Stati Uniti.

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