22 May, 2025 - 12:15

Trentino, chi è Francesca Gerosa la “fedelissima” di Meloni silurata da Fugatti?

Trentino, chi è Francesca Gerosa la “fedelissima” di Meloni silurata da Fugatti?

Il ‘no’ di Roma alla legge sul terzo mandato della Provincia Autonoma di Trento continua a generare tensioni tra gli alleati di Governo. Il presidente trentino della Lega, Maurizio Fugatti ‘sfida’ apertamente Giorgia Meloni e Fratelli d’Italia, ‘silurando’ una delle fedelissime della presidente del Consiglio.
L’esponente del Carroccio, infatti, ha deciso di togliere a Francesca Gerosa - esponente regionale di spicco di Fratelli d’Italia - la delega alla vicepresidenza, lasciandole solo le competenze in materia di istruzione, cultura, giovani e pari opportunità.

La mossa di Fugatti sembra essere diretta conseguenza della decisione del governo di impugnare la legge regionale trentina sul terzo mandato, che di fatto darebbe la possibilità ai presidenti di regione e provincia di ricandidarsi anche dopo due legislature consecutive. La legge è stata impugnata con il voto contrario dei ministri della Lega in Consiglio dei Ministri.

Una decisione che ha aperto un duro scontro nell’esecutivo tra i tre partiti alleati e che sta facendo traballare pericolosamente la maggioranza.

Chi è Francesca Gerosa: età, partito, marito e figli

Francesca Gerosa è una politica italiana di Fratelli d’Italia. È nata a Trento 49 anni fa. Laureata in Sociologia, dal 2009 al 2015 è stata consigliera comunale di Trento. Dal 2019 al 2022 è stata consigliera di amministrazione in Autostrada del Brennero Spa. Nel 2023 è stata eletta al Consiglio Provinciale di Trento di cui è stata vicepresidente fino al 21 maggio 2025. È membro dell’Assemblea nazionale e dei coordinamenti regionale e provinciale di Fratelli d’Italia.

È sposata con Alex Voyat, ex atleta, campione di snowboard di origini valdostane conosciuto sulle piste di sci della Valle d’Aosta. I due hanno due figli.

Francesca Gerosa è la colonna dei meloniani trentini, tanto che negli ultimi giorni il suo nome è cominciato a circolare anche come futura candidata per il dopo-Fugatti alla Provincia.È per questo che la decisione dell’attuale presidente si configura come un palese strappo nei confronti del governo e della leader di Fratelli d’Italia.

La sfida di Fugatti a Meloni: allontanata la fedelissima Gerosa

Il leader della Lega Matteo Salvini ha deciso che la battaglia sul terzo mandato debbano combatterla – almeno ufficialmente - i governatori leghisti. Nei giorni scorsi aveva liquidato la questione come una ‘questione locale’, ma nel frattempo i suoi uomini ‘sparavano a zero’ sulla decisione del Cdm.

Da Zaia a Fedriga, da Fugatti a Calderoli, è stato un susseguirsi di dichiarazioni contro il governo. Nelle ultime ore è arrivata la decisione del presidente della Provincia Autonoma di Trento di ritirare le deleghe alla vicepresidente Gerosa, che avrà senza dubbio ripercussioni sui rapporti già tesi tra Lega e Fratelli d’Italia e Forza Italia. Intanto, Fratelli d'Italia starebbe valutando di uscire dalla giunta trentina.

I due terzi del governo (FdI e FI) non è intenzionato a cedere sul superamento del limite dei due mandati. Nei mesi scorsi Palazzo Chigi aveva fatto ricorso anche contro la legge del Consiglio regionale della Campania (che però non è una regione a statuto speciale come il Trentino), proprio in virtù del principio della validità del limite dei mandati per gli amministratori locali.

Lo scontro all'ombra di Palazzo Chigi

La tensione e palese, nonostante da più parti si cerchi di gettare acqua sul fuoco.

Una posizione ribadita anche dal senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri, che ha sottolineato ai come Forza Italia sia per il limite dei due mandati, e che la Lega può avere idee diverse ma questo non determinerà una crisi di governo.

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“Il centrodestra non si fonda sul numero dei mandati. Per ora c’è una normativa che prevede due mandati che, secondo noi, dovrebbe valere anche per le regioni a statuto speciale. La Lega non ha spaccato niente, ha solo opinioni diverse.

La posta in gioco, però, è alta: strappare alla Lega le principali regioni del nord dove i governatori uscenti sono tutti in scadenza di mandato.

Sulla questione è intervenuto oggi anche il ministro al Pnrr, Tommaso Foti di Fratelli d'Italia che ha chiarito che eventuali divergenze saranno appianate e che il governo attende la Consulta per stabilire se sulla questione terzo mandato occorra una legge nazionale o meno.

virgolette
Penso che ci sia un normale confronto che troverà un punto di equilibrio nel centrodestra. E' stato chiesto alla Corte Costituzionale se possono essere direttamente le regioni e le provincie autonome a decidere o se occorre una legge nazionale. A noi pare che quest'ultima sia la strada maestra.

ha dichiarato il ministro di Fratelli d'Italia.

Sfida di Fugatti a Meloni per il terzo mandato in tre punti:

  1. Scontro istituzionale sul terzo mandato: Il governo Meloni ha impugnato la legge della Provincia Autonoma di Trento che permetterebbe un terzo mandato consecutivo ai presidenti locali. Questa decisione, sostenuta da Fratelli d’Italia e Forza Italia, è stata fortemente osteggiata dalla Lega, generando forti tensioni interne alla maggioranza.
  2. La mossa di Fugatti contro Francesca Gerosa: Come possibile reazione all’impugnativa del governo, il presidente trentino della Lega, Maurizio Fugatti, ha rimosso la vicepresidente Francesca Gerosa (Fratelli d’Italia), considerata una fedelissima di Giorgia Meloni, privandola della delega alla vicepresidenza e ridistribuendo parte delle sue competenze ad altri assessori.
  3. Impatti politici e futuri scenari: La decisione di Fugatti rappresenta un duro strappo nei rapporti tra Lega e Fratelli d’Italia. La figura di Gerosa, già indicata come possibile candidata per il dopo-Fugatti, è al centro dello scontro. Il caso evidenzia le fratture nella coalizione e il potenziale rischio per l’unità del centrodestra, specie in vista delle future elezioni regionali.

 

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