Il panorama delle visite fiscali cambia ancora una volta, ma adesso le novità sono rivolte solo ai datori di lavoro.
L’Inps ha recentemente introdotto una nuova funzione online semplificativa per permettere ai datori di lavoro di presentare la domanda direttamente dagli attestati di malattia.
Inoltre, la procedura semplifica la stessa richiesta perché, fino a ora, i dati dovevano essere inseriti manualmente.
In questo articolo, vediamo quali sono tutte le novità per i datori di lavoro.
Con il messaggio n. 1505, l’Inps ha comunicato l’attivazione di una nuova funzionalità per semplificare la richiesta delle visite fiscali.
La novità riguarda, in particolare, il sistema utilizzato dai datori di lavoro per richiedere le VMC - Visite Mediche di Controllo.
I datori di lavoro, sia del settore pubblico che privato, possono richiedere la visita utilizzando il servizio Richiesta Visite Mediche di Controllo (VMC) - lavoratori privati e pubblici/Polo unico, disponibile sul portale Inps.
Sul portale, il datore di lavoro può inserire richieste uniche o multiple e, con l’annuncio dell’Inps, vengono introdotte nuove funzioni, tra cui Richieste da attestati di malattia.
Una volta effettuato l’accesso, il datore di lavoro deve selezionare il lavoratore interessato tra quelli per cui è stato registrato un certificato di malattia.
Il sistema mostrerà:
Solo a questo punto, il datore di lavoro può scegliere per quali attestati richiedere la visita fiscale.
Il sistema richiede di specificare se il datore di lavoro è pubblico o privato, e se il lavoratore ha diritto all’indennità di malattia. Successivamente, è possibile impostare la data e l’orario della visita, oltre a fornire ulteriori dettagli rilevanti.
La data della visita sarà unica per tutte le richieste selezionate. Per questo motivo, il datore di lavoro potrà indicare una data che coincida con la fine della prognosi più distante tra quelle riportate negli attestati scelti.
Il datore di lavoro deve controllare tutti i dati inseriti e, in caso di inesattezze, modificare o eliminare le voci errate. Si tratta di un passaggio necessario da fare prima di confermare l’invio della richiesta.
In questa fase, è possibile accedere ai dettagli di ogni richiesta e, eventualmente, cambiare i dati oppure rimuovere una visita dall’elenco.
Prima dell'invio definitivo, il sistema consente di effettuare un controllo finale su tutte le informazioni inserite, per garantire che siano complete e accurate. Una volta confermate, le richieste vengono trasmesse all’Inps in modo irrevocabile.
La funzione Verifica richieste da attestati di malattia permette di consultare lo stato di tutte le richieste inoltrate, mostrando per ognuna il numero di protocollo assegnato e l’esito dell’elaborazione.
Grazie a questa opzione, il datore di lavoro può controllare che le trasmissioni siano state correttamente processate e, se necessario, intervenire prontamente per sanare eventuali criticità.
Concludiamo l’articolo, passando a ricordare quali sono gli orari delle visite fiscali Inps, aggiornate al 2025.
Rispetto al passato, quando c’erano differenze di reperibilità tra i dipendenti statali e privati, adesso non è più così.
Infatti, durante il periodo di malattia, i lavoratori del settore pubblico e privato devono garantire la propria reperibilità presso il domicilio indicato nelle fasce orarie dalle 10:00 alle 12:00 e dalle 17:00 alle 19:00, per tutti i giorni di assenza.
Salvo i casi di esonero previsti dalla normativa, la presenza in queste fasce è essenziale per consentire eventuali controlli medici; la mancata reperibilità, infatti, può comportare sanzioni significative.
Dal 2025, le visite fiscali si svolgono dalle 10:00 alle 12:00 e dalle 17:00 alle 19:00 per tutti i lavoratori.
L’Inps ha introdotto una nuova funzione online che semplifica la richiesta di controlli da parte dei datori di lavoro, permettendo l’invio diretto dagli attestati di malattia.
I datori devono verificare attentamente i dati prima dell’invio, mentre i lavoratori devono garantire la reperibilità o fornire giustificazioni valide.