Il Bologna ha scritto una pagina memorabile della propria storia vincendo la Coppa Italia nella serata di ieri, battendo il Milan per 1-0 grazie a uno splendido gol di Dan Ndoye. Una vittoria meritata, che ha acceso la festa dei tifosi rossoblù, accorsi in massa all’Olimpico per sostenere la squadra di Italiano.
Ma a far discutere è stato un episodio molto controverso avvenuto durante la premiazione finale. Protagonisti: l’allenatore del Milan Sergio Conceição e l’ex capitano rossonero Davide Calabria, oggi al Bologna. I due si sono incrociati pochi istanti dopo il fischio finale, e un gesto in particolare ha sollevato più di una domanda: cosa è successo davvero tra Conceição e Calabria?
Durante la premiazione della Coppa Italia, le telecamere hanno ripreso un momento di evidente freddezza tra Sergio Conceição e Davide Calabria. L’allenatore del Milan, visibilmente scuro in volto dopo la delusione per la sconfitta, ha ignorato del tutto il suo ex capitano al momento dei saluti finali. Un gesto che non è passato inosservato, soprattutto perché Conceição ha evitato di salutare anche altri ex giocatori, ma nel caso di Calabria, passato al Bologna nel mercato di gennaio, il gesto ha avuto una risonanza ancora più grande.
Alcuni spettatori hanno letto sul labiale del tecnico un possibile “complimenti”, ma le immagini non sono abbastanza chiare per confermare con certezza. Di fatto, la tensione era palpabile. E se a maggio, dopo il 3-1 rossonero in campionato, i due si erano scambiati un abbraccio che sembrava segno di distensione, ieri la scena ha fatto riemergere vecchie fratture mai del tutto sanate.
Le radici della tensione tra Conceição e Calabria risalgono a fine gennaio 2025, quando entrambi vestivano ancora il rossonero. Dopo una rimonta spettacolare del Milan contro il Parma, con due gol nel recupero (al 92’ e al 95’), la festa a San Siro fu rovinata da una furiosa lite tra i due.
Pochi istanti dopo il triplice fischio, Conceição fu trattenuto prima dallo staff e poi da alcuni giocatori mentre inveiva contro Calabria, protagonista in campo ma anche, evidentemente, al centro di un acceso diverbio con il tecnico. La scena fece subito il giro dei social e dei media. Calabria, intervenuto poco dopo per spiegare, ridusse tutto a un “malinteso da campo”, dettato dall’adrenalina e dalla tensione.
“Ci siamo chiariti, non è stata una bella scena, ma capita,” aveva detto con un sorriso forzato. Anche Conceição, in conferenza, aveva ridimensionato: “È come con i figli: a volte si esagera, ma l’importante è il legame che stiamo costruendo.” Ma evidentemente quel legame si era già incrinato, tanto che pochi giorni dopo Calabria lasciò il Milan per accasarsi al Bologna, dove ha ritrovato spazio e leadership.
L’episodio di ieri sera, più che un semplice scivolone emotivo, sembra il sintomo di una ferita mai del tutto rimarginata. Il mancato saluto non è stato solo una reazione impulsiva alla sconfitta, ma l’espressione visibile di un rapporto incrinato da tempo. Conceição è apparso deluso, sì, ma anche distante da chi fino a pochi mesi fa era il simbolo del Milan campione d’Italia con Pioli.
Calabria, dal canto suo, non ha replicato pubblicamente, ma il suo sguardo durante la premiazione tradiva un misto di sorpresa e dispiacere. A distanza di mesi dal loro scontro, i due non sembrano essere riusciti a voltare pagina. E in una serata che avrebbe dovuto parlare solo di calcio, festa e merito sportivo, a far rumore è stata ancora una volta una stretta di mano mancata. Un gesto piccolo, ma capace di raccontare molto. Forse troppo.