08 May, 2025 - 08:02

Chi è Ambra Sabatini e che incidente ha avuto: ecco la storia della campionessa paralimpica

Chi è Ambra Sabatini e che incidente ha avuto: ecco la storia della campionessa paralimpica

Ambra Sabatini è molto più di una medaglia d’oro: è un simbolo di determinazione, coraggio e voglia di rinascita. Nata a Livorno nel 2002, questa giovane atleta è diventata celebre per le sue imprese paralimpiche dopo un terribile incidente stradale che ha cambiato per sempre il corso della sua vita. A soli 17 anni, ha affrontato l’amputazione della gamba sinistra con una lucidità e una forza che oggi la rendono un punto di riferimento per moltissimi.

Oggi, Ambra è al centro dell’attenzione non solo per i suoi successi in pista ma anche per il docufilm “Ambra Sabatini – A un metro dal traguardo”, che racconta la sua storia, i momenti difficili e la sua preparazione alle Paralimpiadi.

Ma chi è davvero Ambra Sabatini? Che incidente ha avuto e come ha trasformato la sua vita? Come è tornata a correre dopo una simile prova?

Chi è Ambra Sabatini: tra sport e forza interiore

Ambra Sabatini ha sempre avuto un’anima sportiva. Dapprima attratta dal pattinaggio e dalla pallavolo, ha poi trovato nella corsa la sua dimensione ideale. Dopo l’incidente del 2019, quando un’auto ha invaso la sua corsia colpendola mentre era sul motorino con il padre, ha subito un’amputazione sopra il ginocchio sinistro. Nonostante il dolore e lo shock, Ambra ha saputo guardare avanti.

Nel giro di un anno, ha iniziato ad allenarsi con una protesi da corsa. Solo 24 mesi dopo, è salita sul podio delle Paralimpiadi di Tokyo 2020, vincendo l’oro nei 100 metri T63 e firmando il record del mondo. Da quel momento la sua ascesa è stata continua, sia sul piano sportivo che umano. Oggi è una delle atlete paralimpiche più seguite, non solo per i suoi risultati ma per il suo carisma e la sua capacità di ispirare.

Ambra Sabatini e l’incidente che le ha cambiato la vita: cosa è successo

Il 5 giugno 2019 è una data scolpita nella vita di Ambra Sabatini. Quel giorno stava andando ad allenarsi in scooter con suo padre, quando una macchina li ha colpiti di striscio. Il suo ginocchio è rimasto incastrato durante l’urto, provocando una gravissima lesione che ha portato all’amputazione della gamba sinistra.

Ambra è rimasta sempre cosciente e lucida, anche nei momenti più critici. È stata soccorsa per puro caso da una squadra dei vigili del fuoco che si trovava dietro di lei. I medici, per salvarle la vita, hanno dovuto amputare l’arto. La notizia le è stata data il giorno successivo in ospedale. Nonostante il dolore, ha subito cominciato a informarsi su come tornare allo sport, trasformando una tragedia in una nuova sfida da affrontare.

Il ritorno in pista: una carriera costruita con il cuore

La vera forza di Ambra Sabatini sta nella sua capacità di reagire. Dopo l’amputazione, ha iniziato un percorso di riabilitazione intenso, fisico ma anche mentale. Ha provato vari sport, come nuoto e ciclismo, in attesa della sua protesi da corsa. Le prime volte sono state difficili: inciampi, cadute, fatica. Ma non si è mai fermata.

L’incontro con il tecnico della Nazionale paralimpica ha rappresentato la svolta: con una protesi su misura, ha potuto finalmente liberare il suo potenziale. I risultati sono arrivati in fretta. Tokyo 2020 è stata la consacrazione, e i Mondiali di Parigi nel 2023 hanno confermato il suo talento con un nuovo record nei 100 metri.
Ambra Sabatini è oggi chiamata ad affrontare un nuovo ostacolo: rialzarsi dopo la dolorosa caduta che l’ha esclusa dal podio alle Paralimpiadi di Parigi 2024.

È proprio da quel momento carico di emozione e sfortuna – una scivolata che ha coinvolto anche una compagna di squadra – che prende il via il documentario Ambra Sabatini – A un metro dal traguardo, diretto da Mattia Ramberti. L’opera, pensata come evento speciale per le scuole e in uscita l’8 maggio nelle sale, parte da quel drammatico fotogramma per poi tornare indietro, raccontando l’intero percorso di preparazione con un conto alla rovescia che scandisce i mesi verso la gara.

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