03 May, 2025 - 16:59

Parata militare per il compleanno di Trump: ecco perché il suo sogno sta per realizzarsi

Parata militare per il compleanno di Trump:  ecco perché il suo sogno sta per realizzarsi

Donald Trump l’aveva immaginata già durante il suo primo mandato: una grande parata militare nel cuore di Washington, in stile francese, per celebrare la potenza americana. All’epoca, però, l’idea si era infranta contro i costi troppo elevati e le polemiche politiche. Ora, con il ritorno alla Casa Bianca e in coincidenza con il 250esimo anniversario della fondazione dell’esercito degli Stati Uniti, il presidente rilancia il suo progetto, fissando l’appuntamento proprio nel giorno del suo compleanno, il 14 giugno. Una celebrazione doppia, tra ambizioni personali e retorica patriottica.

Trump realizza il suo sogno: parata militare per il suo compleanno

Una grande parata militare attraverserà la capitale statunitense Washington il 14 giugno, proprio nel giorno del 79esimo compleanno di Donald Trump.

Il presidente degli Stati Uniti aveva già avuto questa idea durante il suo primo mandato, ispirandosi alle celebrazioni francesi del 14 luglio. Tuttavia, allora aveva dovuto rinunciare al suo sogno a causa dei costi stimati in decine di milioni di dollari e del timore che alcuni veicoli militari, come i carri armati, potessero danneggiare le strade della capitale.

Ora, con il suo ritorno alla Casa Bianca, l'amministrazione Trump ha annunciato l’organizzazione di una grande parata militare per celebrare il 250esimo anniversario della fondazione dell’esercito americano, offrendo così una cornice ufficiale all’iniziativa.

Il segretario alla Difesa, Pete Hegseth, ha affermato a Fox News che l’obiettivo è quello di celebrare questa giornata con “la parata militare più grande e bella nella storia della nostra nazione”.

Una doppia celebrazione per il 14 giugno

L’anniversario coincide infatti con il compleanno di Trump, quindi si pianifica una doppia celebrazione di questa giornata. Secondo quanto riportato dall’Associated Press, il 14 giugno si prevedono le partecipazioni di circa 6.600 soldati, 150 veicoli, 50 elicotteri, sette bande e migliaia di civili. La parata verrebbe classificata come evento nazionale di sicurezza speciale. Sarebbe, inoltre, seguita da un concerto e da fuochi d’artificio.

Il piano per i carri armati, discusso durante il primo mandato di Trump, non è stato ancora definito.

Secondo quanto riferisce il New York Post, la Casa Bianca ha confermato che l’evento sarà anche un’occasione per rendere omaggio a diverse generazioni di cittadini. Verranno quindi rievocati momenti della storia militare americana: dalla guerra d’indipendenza alla guerra civile, dalla guerra ispano-americana alla prima e seconda guerra mondiale, passando per la guerra di Corea, il Vietnam, il Golfo e le guerre in Iraq e Afghanistan.

Una parata inedita per Washington

Washington non è famosa per le sue parate militari. Questi eventi sono più comuni in paesi come la Russia o la Corea del Nord. L’ultima parata militare nella capitale statunitense risale al 1991, durante la presidenza di George H. W. Bush, per celebrare il trionfo americano nella Guerra del Golfo.

L’idea di una parata militare era venuta a Trump dopo aver partecipato, nel 2017, alla celebrazione francese per la festa della Bastiglia. L’anno successivo, la parata voluta dal presidente a Washington è stata però annullata, dopo che i costi stimati erano saliti a 92 milioni di dollari.

Forse non sarebbe sbagliato dire che la capitale statunitense accoglie le parate militari solo in seguito a trionfi epocali, come la vittoria americana nella Seconda guerra mondiale. Il desiderio di Trump era stato ampiamente discusso già nel 2018. Per i critici, infatti, senza un’occasione storica rilevante, un corteo militare potrebbe richiamare i toni nazionalisti propri di regimi autoritari come quelli di Russia, Corea del Nord o Cina.

Anche se l’evento del 14 giugno rappresenta un mezzo per far realizzare il sogno personale del presidente, segnerà anche l’inizio di una lunga serie di celebrazioni per il 250esimo anniversario degli Stati Uniti.

Il secondo mandato di Trump, infatti, include anche una data simbolica: il 4 luglio 2026, giorno della firma della Dichiarazione d’Indipendenza.

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