La tragedia avvenuta a Volvera, in provincia di Torino, ha scosso profondamente l’opinione pubblica e lasciato una comunità intera sotto shock. Al centro di questo dramma c’è Chiara Spatola, giovane donna vittima di un duplice omicidio che ha coinvolto anche il suo compagno, Simone Sorrentino. Ma chi era Chiara Spatola? Quali erano le sue origini, quanti anni aveva e che cosa si sa della sua vita privata?
Chiara Spatola era una giovane operaia di 28 anni, residente a Volvera, piccolo comune alle porte di Torino. Viveva insieme al suo fidanzato, Simone Sorrentino, di 23 anni, in un appartamento situato al primo piano di una cascina ristrutturata in via XXIV Maggio 47. Entrambi erano operai e conducevano una vita semplice, fatta di lavoro e progetti per il futuro.
Non sono emerse informazioni dettagliate sulle origini familiari di Chiara, ma dalle testimonianze raccolte emerge il ritratto di una ragazza legata ai suoi affetti e impegnata nella costruzione di un futuro con il suo compagno. La giovane coppia, infatti, stava ultimando i lavori di ristrutturazione di un nuovo appartamento a Rivalta Torinese, dove avrebbe dovuto trasferirsi a breve.
Chiara e Simone erano una coppia affiatata, con progetti concreti: il loro prossimo trasferimento rappresentava un passo importante verso una nuova fase della loro vita. La sera della tragedia, Chiara aveva detto alla madre che sarebbe andata a prendere delle piastrelle per la casa nuova, segno della cura e dell’entusiasmo con cui stava preparando il cambiamento.
Non risultano notizie ufficiali riguardo a figli avuti da Chiara Spatola. Le cronache e le testimonianze raccolte dopo il duplice omicidio si concentrano sulla relazione con Simone Sorrentino e sui progetti di vita condivisi, senza menzionare la presenza di bambini nella loro famiglia.
Il 24 aprile 2025, la vita di Chiara Spatola è stata tragicamente spezzata insieme a quella del suo compagno. L’autore del duplice omicidio è stato Andrea Longo, camionista di 34 anni e vicino di casa della coppia. Secondo le ricostruzioni, Longo avrebbe agito al culmine di una lite, utilizzando un grosso coltello per colpire mortalmente Chiara e Simone, prima di togliersi la vita con la stessa arma.
Le indagini hanno rivelato che tra la coppia e il vicino di casa esistevano già delle tensioni pregresse, probabilmente legate a questioni di vicinato. Tuttavia, una delle piste investigative più accreditate è quella di un movente passionale: sembra infatti che Longo avesse sviluppato un’ossessione nei confronti di Chiara, arrivando a comportamenti persecutori e a chiederle di lasciare il fidanzato. Alcuni testimoni affermano che l’uomo la aspettava spesso sotto casa e che la tensione era cresciuta negli ultimi mesi.
La sera della tragedia, Chiara e Simone erano appena rientrati a casa dopo aver fatto acquisti per la nuova abitazione. Poco dopo, Andrea Longo ha bussato alla loro porta e li ha aggrediti, colpendoli ripetutamente con un coltello da sub. I due giovani hanno tentato disperatamente di fuggire, come testimoniano le tracce di sangue trovate sulle scale e nel cortile del condominio, ma non sono riusciti a salvarsi.
L’omicida, dopo aver compiuto il gesto, si è tolto la vita. Solo poche ore prima, Longo aveva chiamato il 118 lamentando un malessere, ma i soccorritori, dopo averlo visitato, non avevano ritenuto necessario il ricovero in ospedale.
La notizia della morte di Chiara Spatola e Simone Sorrentino ha profondamente colpito Volvera e i comuni limitrofi. Amici, parenti e vicini si sono radunati in via XXIV Maggio per portare un ultimo saluto ai due giovani e per cercare di comprendere le ragioni di una tragedia tanto assurda quanto improvvisa.
Le indagini sono ancora in corso per chiarire tutti i dettagli della vicenda, ma ciò che resta è il dolore per la perdita di due vite giovani, spezzate nel momento in cui stavano costruendo il loro futuro.