11 Mar, 2025 - 11:49

Chi è Nate, il cugino di JD Vance che combatte per l'Ucraina?

Chi è Nate, il cugino di JD Vance che combatte per l'Ucraina?

Nate Vance, cugino del vicepresidente americano JD Vance, ha recentemente attirato l'attenzione dei media per le sue critiche al cugino e all'ex presidente Donald Trump riguardo alla loro posizione sulla guerra in Ucraina. Nate, un ex Marine, ha trascorso tre anni a combattere contro le forze russe come volontario nel battaglione motorizzato "Da Vinci" in Ucraina. La sua esperienza sul campo e il suo legame familiare con JD Vance lo hanno portato a esprimere pubblicamente la sua delusione per le azioni del cugino, che considera dannose per il popolo ucraino.

Chi è il cugino di Vance? Età, origini e carriera militare

Nate Vance ha 47 anni ed è un ex Marine statunitense che ha deciso di unirsi alla lotta contro l'invasione russa dell'Ucraina nel 2022. Originario del Texas, Nate ha servito nella Marina degli Stati Uniti per quattro anni prima di lavorare nel settore petrolifero. La sua decisione di combattere in Ucraina è stata motivata da un forte desiderio di contribuire a una causa che riteneva giusta e storicamente significativa. Ha partecipato a battaglie cruciali in diverse località, tra cui Kupiansk, Bakhmut, Avdiivka e Pokrovsk, dove ha affrontato situazioni estremamente pericolose.

Le critiche a JD Vance e Trump sulla guerra in Ucraina

Nate Vance ha recentemente rilasciato un'intervista al quotidiano francese Le Figaro, esprimendo la sua frustrazione nei confronti del cugino JD e di Trump. Durante un incontro controverso alla Casa Bianca, JD Vance ha criticato il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyy, accusandolo di mancanza di gratitudine nei confronti degli Stati Uniti. Nate ha descritto questo comportamento come un "agguato di assoluta malafede", sottolineando che la mancanza di rispetto mostrata verso Zelenskyy è stata inaccettabile, soprattutto considerando che lui stesso ha combattuto per la libertà dell'Ucraina.

Nate ha affermato che inizialmente pensava che le critiche del cugino agli aiuti militari per l'Ucraina fossero parte di una strategia politica per soddisfare la base elettorale repubblicana. Tuttavia, dopo aver assistito al trattamento riservato a Zelenskyy, si è sentito tradito e deluso. Ha dichiarato: "Essere famiglia non significa che accetterò che tu metta in pericolo i miei compagni".

Nate Vance ha descritto la situazione in Ucraina come una battaglia cruciale non solo per il paese ma anche per la sicurezza globale. Ha criticato apertamente l'amministrazione Trump per aver interrotto il supporto militare e l'intelligence verso Kiev, affermando che tali decisioni potrebbero avere conseguenze devastanti non solo per l'Ucraina ma anche per gli interessi americani. Secondo lui, gli Stati Uniti stanno diventando "utili idioti" per Vladimir Putin e non dovrebbero dimenticare il valore del supporto fornito all'Ucraina.

Nate ha anche sottolineato che la sua esperienza sul campo avrebbe potuto fornire informazioni preziose a JD Vance riguardo alla realtà della guerra in Ucraina. Ha tentato di contattare il cugino senza ricevere risposta, evidenziando una mancanza di comunicazione tra i due nonostante il loro legame familiare.

Il contesto della guerra in Ucraina

Per comprendere appieno le posizioni di Nate e JD Vance, è fondamentale analizzare il contesto più ampio della guerra in Ucraina. L'invasione russa, iniziata nel febbraio 2022, ha rappresentato non solo un attacco alla sovranità ucraina, ma anche una sfida diretta all'ordine internazionale stabilito dopo la Guerra Fredda. Gli Stati Uniti, insieme ad altri paesi occidentali, hanno risposto fornendo supporto militare e umanitario a Kiev, riconoscendo che il destino dell'Ucraina ha implicazioni significative per la sicurezza globale.

Nate Vance ha vissuto in prima persona le conseguenze di questa guerra. Le sue esperienze sul campo gli hanno permesso di vedere quanto sia cruciale il supporto occidentale per le forze ucraine. La sua testimonianza diretta contrasta con le posizioni di alcuni politici americani, come JD Vance, che tendono a minimizzare l'importanza di tale supporto o a mettere in discussione la legittimità degli aiuti.

Il dibattito interno nel Partito Repubblicano

Le dichiarazioni di Nate Vance mettono in evidenza una frattura crescente all'interno del Partito Repubblicano riguardo alla questione del sostegno all'Ucraina. Mentre alcuni membri del partito continuano a sostenere fermamente l'assistenza militare a Kiev, altri, influenzati da una retorica più isolazionista, spingono per una riduzione degli aiuti. Questa tensione interna si riflette anche nel discorso politico più ampio, dove le opinioni variano notevolmente a seconda delle diverse correnti ideologiche.

Nate Vance rappresenta una voce che si oppone a questa tendenza isolazionista e sottolinea l'importanza della solidarietà internazionale. La sua posizione potrebbe ispirare altri veterani e membri del partito a esprimere le proprie opinioni sulla guerra in Ucraina, contribuendo così a un dibattito più ricco e informato.

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