13 Feb, 2025 - 17:00

Che fine ha fatto Ante Rebić? Dal gol con la Juve all'espulsione di Cagliari

Che fine ha fatto Ante Rebić? Dal gol con la Juve all'espulsione di Cagliari

Ha iniziato la stagione come jolly, arrivato l'ultimo giorno di calciomercato estivo: un colpo di mercato di Pantaleo Corvino, che in extremis, a tempo quasi scaduto, ha annunciato l'acquisto delle prestazioni sportive del croato.

Una foto pubblicata sui profili social dell'US Lecce ha sorpreso tutti i tifosi, che aspettavano proprio un colpo di mercato come questo. Numeri di peso quelli del croato in Serie A, tra le esperienze con Fiorentina e Milan, con uno speciale scudetto vinto insieme ai rossoneri nel 2022.

Dopo l'esperienza di un anno in Turchia, alla corte del Besiktas, l'attaccante balcanico è tornato in Italia con l'idea di riprendere smalto dopo l'esperienza insipida di Istanbul. I salentini avevano grandi aspettative sul giocatore, che però, tra alti e bassi, non sono state all'altezza delle previsioni.

Che fine ha fatto Ante Rebić?

Quando si è mai visto un attaccante con la numero 3? Probabilmente Rebić è l'unico in Europa ad aver fatto una scelta simile: un giocatore atipico, non c'è che dire, ma la qualità nei suoi piedi non è mai stata messa in discussione. Il suo acquisto da parte dei salentini è stato voluto proprio per dare una marcia in più alla manovra offensiva, ottenendo un profilo dai piedi buoni.

Non c'è dubbio che le doti del ragazzo siano state espresse, ma forse non lo sono state al cento per cento. In questa stagione il croato ha accumulato 18 presenze e 1 gol. Non traggano in inganno le prime due cifre, perché, di fatto, Rebić ha disputato solo due partite da titolare. Per il resto si tratta solo di prestazioni da 20/30 minuti, che solo poche volte hanno inciso veramente.

Di lui si ricorda solo un gol contro la Juventus, pesantissimo, è vero. Ma dato lo stipendio che il giocatore percepisce a Lecce (intorno al milione e mezzo, il più alto della società salentina) i risultati sono disastrosi.

L'espulsione contro il Cagliari e il silenzio

Le ultime prestazioni dei salentini hanno sollevato più di qualche dubbio sulla personalità della squadra, che dapprima ha vinto a Empoli con un convincente 3-1, poi, alla successiva contro il Cagliari, ne ha incassati 4 dopo essere passata in vantaggio.

In quel match Ante Rebić è stato sostituito a Pierotti per dare più solidità alla manovra offensiva. Ma anziché supportare il gioco si è lasciato andare in una sciocchezza insolita per un atleta di 31 anni. Provocato dal difensore dei rossoblù Jerry Mina, ha appoggiato violentemente il tacchetto sulla spalla del difensore, ottenendo un cartellino rosso inevitabile dopo la revisione al VAR.

Da quel momento in poi il croato non è rientrato più nelle scelte di mister Giampaolo, forse per punizione, o forse perché altre pedine hanno preso il sopravvento sulle qualità dell'ex Milan. Dopo la cessione a titolo definitivo di Patrick Dorgu al Manchester United, altri giocatori hanno mostrato il loro talento, salendo nelle gerarchie dei giallorossi.

Uno su tutti è Santiago Pierotti, che con il tempo si è rivelato la solita "corvinata", maturando in più di un anno al Via del Mare e mostrando ora tutte le sue qualità da mezz'ala. In più ha anche trovato il fiuto del gol che gli mancava, rendendo l'impiego del croato sempre più precario.

Il futuro di Rebić: lo rivedremo in campo?

Non c'è dubbio che il calciatore ex Milan garantisca ancora un'ottima alternativa a partita in corso, ma viste le prestazioni che gli 11 titolari di Giampaolo stanno mettendo in campo, è difficile che Ante Rebić possa trovare spazio dal primo minuto di gioco.

È probabile che il Lecce aspetterà la fine della stagione per riflettere sul futuro del giocatore, che, a meno di colpi di scena, non farà parte del progetto dei salentini il prossimo anno.

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Luca Liaci
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