Gli sono bastate quattro partite (o forse anche meno) per convincere la Juventus. Randal Kolo Muani in meno di venti giorni si è guadagnato la conferma a Torino, che chiaramente non dipenderà soltanto dalla Vecchia Signora. L'attaccante francese ieri sera è sceso in campo per la prima gara da juventino in Champions League, senza portare a casa alcun bonus ma contribuendo al successo della Juventus.
La formazione di Thiago Motta è passata con un convincente 2-1 sul PSV Eindhoven, aggiudicandosi il primo atto dei play-off di Champions grazie alle reti di Mbangula e McKennie. L'americano è stato proprio il match winner di giornata, visto che il suo gol è risultato fondamentale dopo l'1-1 firmato dall'ex interista Perisic. Anche Kolo Muani si è speso tanto nella notte torinese, lasciando il posto a Vlahovic soltanto al settantasettesimo minuto.
Per l'ennesima volta, Randal ha superato Dusan prendendosi la titolarità al centro dell'attacco bianconero. E al quarto giro di boa, dopo le tre gare di campionato condite da due doppiette e una rete, la Juventus è finalmente uscita allo scoperto. Il club bianconero, tramite il direttore tecnico Cristiano Giuntoli, ha confermato le proprie intenzioni in vista dell'estate: vuole tenere a tutti i costi Kolo Muani.
Giuntoli ha ricordato come la Juventus si sia spesa tantissimo per bruciare la concorrenza e andare a prendere il centravanti francese, finito ai margini del progetto tecnico del Paris Saint-Germain. La volontà della Juve e soprattutto quella del calciatore hanno inciso tanto sul buon esito della trattativa. Ma in questo solco non bisogna dimenticare i buoni rapporti tra i bianconeri e i parigini, con cui non sarà facile ma neanche impossibile decidere il futuro di Kolo Muani.
Giuntoli ha manifestato il forte interesse della Juventus, che a fine stagione ragionerà il da farsi insieme al calciatore. Non che la società non ci stia pensando già da ora, visto che sono molti i fattori che la Juventus dovrà far combaciare per arrivare ad un buon esito dell'operazione.
La strada principale - come rilevato anche da La Gazzetta dello Sport - potrebbe essere quella di un nuovo prestito. La Juventus non giocherà più su un prestito secco ma con molta probabilità vorrà inserire anche un diritto di riscatto nell'affare con i parigini. Una formula chiaramente diversa rispetto a quella attuale, con la Vecchia Signora che potrà e probabilmente vorrà provare l'affondo decisivo nell'estate 2026.
I bianconeri circa tre settimane fa hanno sottoscritto un accordo vantaggio con il PSG. La Juve infatti ha versato 3.6 milioni nelle casse dei parigini: 1 milione per il prestito e 2.6 per gli oneri accessori, a cui se ne aggiungono altri 2 bonus. Ma i ragionamenti sul nuovo prestito saranno affatto diversi, soprattutto perché il Paris nel 2023 fece un investimento importante proprio su Kolo Muani: 75 milioni di euro più 15 di bonus per averlo dall'Eintracht Francoforte.
La sensazione è che la Juventus tra qualche mese possa accordarsi con il PSG sulla base di un prestito con diritto di riscatto, che potrebbe oscillare tra i 40 e i 50 milioni di euro. Una cifra che accontenterebbe lo stesso PSG, pronto a liberarsi di un calciatore su cui non ha più intenzione di puntare. La Juventus dovrà superare le dirette concorrenti ma allo stesso tempo ragionare sull'ingaggio da offrire al francese, che guadagna 8 milioni di euro netti a stagione.
Una cifra superiore alla media ingaggi di casa Juve, dove i 12 milioni annui percepiti da Vlahovic pesano parecchio. L'eventuale conferma di Kolo Muani potrebbe essere la fine dell'avventura bianconera di Dusan? Le risposte sono da rintracciare direttamente nel mercato, un pensiero fisso di club del calibro della Juventus.