Era il primo dicembre 2024: si giocava al Franchi Fiorentina-Inter valevole per la 14esima giornata di campionato. Al tredicesimo minuto del match Edoardo Bove si era accasciato al suolo dopo un arresto cardiaco, che ha inevitabilmente scioccato i 22 in campo e ha costretto il direttore di gara a rinviare la partita a data da destinarsi.
Quella fatidica partita è stata recuperata ieri, e ha visto l'Inter prendere ben tre reti dalla Viola, che è tornata ad essere una furia, esattamente come a inizio stagione. Non c'è dubbio che l'episodio che ha riguardato Bove abbia influito sul temperamento e sulle motivazioni dei ragazzi, che per un periodo consistente hanno avuto una battuta d'arresto, non riuscendo più a produrre il gioco di prima.
Forse lo hanno fatto proprio per Edoardo, perché avevano un conto in sospeso con quella partita, che fortunatamente si è conclusa nel migliore dei modi per il ragazzo ex Roma.
I nerazzurri hanno preso una bella botta al Franchi: avevano l'opportunità di raggiungere gli uomini di Conte sulla vetta della classifica, e invece hanno fallito completamente il match, con tanto di scuse di Inzaghi ai tifosi. Ora l'Inter ha intenzione di riscattarsi immediatamente dopo la pesante debacle in casa della Viola, e possono farlo a casa loro, a San Siro, in un match che si preannuncia più che infuocato.
Inzaghi è chiamato a una reazione immediata per non perdere ulteriore terreno nella lotta scudetto. L'Inter è uscita da Firenze non soltanto con una sconfitta, ma anche con le ossa rotte, per l'andamento di una sfida che ha visto protagonista la Fiorentina dall'inizio alla fine: il risultato parla chiaro.
I tre gol incassati hanno messo in luce varie fragilità, soprattutto difensive, e hanno mostrato una squadra incapace di reagire dopo il primo gol. San Siro ora diventa il teatro perfetto per una vendetta: Inzaghi sa bene che i suoi uomini devono dare uno shock con una prestazione convincente, dimostrando che la sconfitta di ieri è stata solo un incidente di percorso.
Il tecnico della formazione meneghina potrebbe apportare alcuni cambi, puntando su giocatori meno affaticati e con maggiore aggressività per contrastare una Fiorentina che arriva galvanizzata da una vittoria che vale molto in chiave Europa.
Dopo un primo tempo "ad armi pari", il match ha visto letteralmente dominare la Fiorentina nella ripresa; al 59° Luca Ranieri ha sbloccato il risultato sugli sviluppi di un calcio d'angolo, innescando una reazione a catena letale, nella quale la formazione di Milano non è riuscita a reagire.
La passività dell'Inter non ha fatto altro che donare sempre più fiducia alla Viola, che ha trovato nemmeno dieci minuti dopo il raddoppio: al minuto 68, e al minuto 89 Moise Kean ha realizzato una doppietta annientando definitivamente gli avversari.
Da segnalare anche un insolito errore difensivo di Federico Dimarco sull'ultimo gol realizzato dall'ivoriano. Un errore che dimostra il momento di difficoltà della formazione meneghina.
Con questa sconfitta l'Inter manca l'opportunità di agganciare il Napoli in vetta alla classifica, rimanendo a 51 punti, tre in meno dei partenopei. Ora devono sperare in un passo falso del Napoli per provare a raggiungere la vetta. La Fiorentina invece vede sempre più vicina l'Europa, scavalcando anche la Juventus e piazzandosi al quarto posto.
La Viola ha l'opportunità, e soprattutto le carte in regola, per ottenere una qualificazione nella massima competizione per club europea che manca dalla stagione 2009-2010, dai tempi in cui sulla panchina della Fiorentina c'era Cesare Prandelli. Un risultato che la Fiorentina meriterebbe, per le prestazioni messe in campo quest'anno, e per tutte le difficoltà superate nella fase centrale della stagione.