È già passato qualche giorno da quando il campione del tennis Jannik Sinner ha annunciato il forfait all’ATP 500 di Rotterdam, torneo di cui, tra l’altro, era campione in carica. La decisione del tennista azzurro, giunta subito dopo l’ennesima impresa agli Australian Open, rappresenta una scelta sofferta ma mirata: il motivo? Al campione serve riposo; è quello che ha dichiarato ufficialmente l’altoatesino.
La lunga corsa australiana non è stata semplice per Sinner, che, pur avendo vinto il Grande Slam per la seconda volta consecutiva, ha fatto molta fatica non solo a livello fisico, ma soprattutto sotto il profilo psicologico, a causa delle pressioni mentali a cui è stato sottoposto (in primo piano la vicenda doping).
Questa assenza potrebbe avere delle conseguenze dirette sul profilo dell’altoatesino, aprendo scenari interessanti per i suoi avversari? Scopriamolo.
Attualmente l'azzurro è primo nel ranking, incontrastato, si potrebbe dire. Sinner ha un vantaggio di circa 3700 punti sull'immediato inseguitore del ranking ATP, Alexander Zverev, contro cui ha ottenuto una vittoria schiacciante nell'ultima finale australiana. La mancata partecipazione all’ATP 500, come dice lo stesso nome del torneo, comporterà una perdita di 500 punti conquistati con la vittoria dello scorso anno.
Una riduzione che si concretizzerà ufficialmente il 17 febbraio, quando i punti saranno scalati dal conteggio. Zverev, nonostante gli ultimi problemi personali che hanno inciso sulla sua carriera, ha un calendario abbastanza fitto a febbraio, perché non vuole lasciare il passo all'altoatesino e vuole difendere con unghie e denti il suo secondo posto, minacciato dallo spagnolo Carlos Alcaraz.
Il tedesco volerà in Brasile, partecipando sia ai tornei di Buenos Aires (ATP 250) sia a quello di Rio de Janeiro (ATP 500), sperando di recuperare un po’ di gap che lo separa dall'italiano. Il numero due potrebbe ottenere un bottino di punti significativo, riducendo il divario con Sinner. Tuttavia, il divario resterebbe comunque troppo ampio da impensierire la furia azzurra per i prossimi mesi.
Il riposo del campione è necessario, ma intanto il numero uno non ha intenzione di stare fermo a guardare nel mese di febbraio. La mancata partecipazione a Rotterdam è stata certamente una perdita per la competizione; lo ha detto lo stesso direttore del torneo, Richard Krajicek, sottolineando quanto sia un peccato per il prestigio dell’evento.
Tuttavia, dopo il periodo di riposo, che finirà tra dieci giorni, Sinner ha già intenzione di partecipare all’ATP 500 di Doha, in Qatar, programmato dal 17 al 22 febbraio. Proprio questo evento rappresenterà un'opportunità importante per recuperare parte dei punti persi a Rotterdam e consolidare il proprio vantaggio nel ranking ATP.
Ora è tutto nelle mani dell'altoatesino, che di certo ha preso una scelta mirata: la scelta di ritirarsi da Rotterdam è stata presa di comune accordo con il team e con lo staff medico. È evidente che le ragioni legate alla salute del campione siano di primaria importanza, e se Jannik ha bisogno di riposo, non si tratta di una scelta presa con leggerezza.
L’attenzione si sposta ora sui risultati di Zverev nei tornei sudamericani e sulla capacità di Sinner di tornare competitivo al massimo livello in vista di Doha. Se il tedesco dovesse ottenere grandi risultati, la classifica cambierebbe, ma il campione altoatesino manterrebbe comunque una buona distanza.
La scelta di Sinner sembra dettata dalla volontà di evitare sovraccarichi e infortuni, per arrivare nelle migliori condizioni ai più grandi appuntamenti della stagione. Resta da vedere se questa pausa avrà risvolti positivi o negativi e se il talento italiano riuscirà a mantenere saldo il suo primato mondiale con un ritorno vincente sul terreno di gioco.