07 Feb, 2025 - 08:30

Corvino e Sticchi Damiani fanno chiarezza sul caso Dorgu: "Acquisti e cessioni solo da Lecce"

Corvino e Sticchi Damiani fanno chiarezza sul caso Dorgu: "Acquisti e cessioni solo da Lecce"

Dopo la cessione milionaria di Patrick Dorgu, con cui la società salentina ha ottenuto l'incasso più alto della sua storia (30 milioni più bonus), nell'ambiente leccese hanno iniziato a circolare alcune voci di troppo contro la società. Il dubbio principale riguarderebbe un rinforzo imprescindibile, o più rinforzi, da garantire all’organico dopo essersi privati di una pedina fondamentale come il danese.

Al Manchester United se ne va, a mani basse, il più grande talento dei salentini, che ora secondo molti hanno fatto un passo indietro a livello di qualità della rosa. Eppure, alla 23ª giornata, con Dorgu in panchina, i giallorossi hanno espugnato Parma con un 3-1 secco, che allontana ancora il Lecce dalla zona retrocessione.

Come se non bastasse, una volta ceduto ufficialmente il giocatore, hanno iniziato a sollevarsi alcuni dubbi sulla situazione debitoria della società, che secondo alcuni avrebbe dovuto ancora risanare i debiti del periodo Covid, nonostante il presidente del Lecce Sticchi Damiani avesse già ribadito che fossero estinti. Il Lecce vuole solo arricchirsi? I soci hanno intascato parte del denaro di Dorgu? Nulla di tutto ciò, ma ci hanno pensato proprio il presidente e l’area tecnica a chiarire il tutto.

Corvino e Sticchi Damiani sul caso Dorgu

Ci pensano il presidente e l’area tecnica dei salentini a spiegare come sono realmente andate le cose, in una conferenza stampa indetta appena due giorni fa, con l'intento di placare gli animi in tutto il territorio salentino. Ovviamente il tifoso medio non è contento, perché non potrà vedere il talento di Dorgu espresso sul campo, ma allo stesso tempo è felice, perché la società si arricchisce di quasi 40 milioni.

La domanda che si pongono in tanti è, però: perché nell’immediato il Lecce non ha acquistato un valido sostituto di Dorgu? A questa domanda hanno risposto sia il presidente Sticchi Damiani che il direttore dell'area tecnica Corvino: se i tifosi si aspettavano l’arrivo di un fenomeno pagato 10/15 milioni, questo non è l'atteggiamento messo in campo dalla società.

"Vendiamo e compriamo da Lecce", ha detto il presidente davanti ai microfoni della sala stampa. Oltre a questo, è opportuno chiarire anche un altro punto: il Manchester United pagherà il giocatore in 5 anni, per cui i pagamenti finiranno nel 2029. Facendo due calcoli, quindi, al Lecce entreranno nelle casse circa 7 milioni all’anno, con i quali di certo non era possibile mettere in campo un mercato invernale folle.

Il dopo Dorgu secondo Corvino

Al cospetto di mercati come quello del Como, c'è ancora tanta strada da fare, e i vertici dei salentini vogliono ribadirlo. Nonostante ciò, la rosa è stata allargata "da Lecce" e la dirigenza ha pubblicato un comunicato a ben 16 ore dalla chiusura della sessione, annunciando che per la società le operazioni erano terminate.

In totale sono stati fatti cinque acquisti, che di fatto sono andati a completare tutti i reparti, che al momento godono di un’alternativa. Chi prenderà ufficialmente il posto di Dorgu sarà Santiago Pierotti, l'argentino che partita dopo partita sta conquistando il cuore dei tifosi salentini e si sta dimostrando il top acquisto del mercato invernale.

In difesa sono arrivati Tiago Gabriel, dal campionato portoghese, ed Elijah Scott, classe 2006 dello Stoccarda, voluto da mezza Europa. "Noi siamo il Lecce perché non portiamo i nomi, ma i giocatori di prospettiva pagati 1 o 2 milioni", ha ribadito Corvino.

A rinforzare le fasce Danilo Veiga e Marco Sala, ex Como. Per concludere, in attacco, arrivano gli innesti di Jesper Karlsson e Konan N'Dri, giovane talento prelevato dal campionato belga.

Le prospettive in chiave salvezza

Il Lecce, dunque, si è rinforzato molto in questa finestra di calciomercato, considerati anche i rientri di lusso di Gaspar, Banda e Berisha, che non possono che portare altro valore aggiunto alla rosa in vista del finale di stagione.

I malumori si sono ridotti dopo la vittoria a Parma, e ora il Lecce ha due match per dimostrare il suo momento di crescita e raggiungere l'obiettivo salvezza al più presto.

 

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Luca Liaci
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