Si è conclusa anche la sessione di calciomercato invernale 2025, che ha visto i club di Serie A piuttosto attivi soprattutto sul fronte degli acquisti. Le venti formazioni presenti nella massima serie italiana hanno puntellato le rispettive rose, con il chiaro obiettivo di rinforzarsi per raggiungere i rispettivi obiettivi stagionali. Ma, nello specifico, chi ha speso di più in questa sessione di mercato di riparazione?
A guidare la fila è il Como, che con 49 milioni di euro è la squadra ad aver speso più soldi in assoluto. Il club lariano ha formalizzato 10 operazioni in entrata, versando 15 milioni di euro nelle casse del Lione per arrivare a Caqueret. Investimenti importanti anche per i vari Douvikas e Diao, arrivati da Celta Vigo e Real Betis per 13 e 12 milioni di euro. Solo 1 milione invece per Ikoné, giunto in prestito dalla Fiorentina.
Al secondo posto poi troviamo il Milan, che ha sborsato quasi 48 milioni di euro nel calciomercato invernale 2025. Il Diavolo ha versato 32 milioni di euro nelle casse del Feyenoord per arrivare a Santiago Gimenez, attaccante arrivato a titolo definitivo nonché acqusito di gennaio più caro di tutta la Serie A. 10 milioni invece il costo di Warren Bondo, centrocampista arrivato sempre a titolo definitivo dal Monza.
Il Diavolo però ha preso anche Joao Felix dal Chelsea, a cui sono andati 5,5 milioni per il prestito fino a giugno. 1 milione invece per Sottil, centrocampista arrivato dalla Fiorentina sempre in prestito. Nessun costo infine per Kyle Walker, arrivato in prestito gratutito dal Manchester City.
Il podio invece è completato dalla Juventus, che ha investito circa 25 milioni di euro in questa sessione di mercato: 13 milioni solo per Alberto Costa, terzino arrivato a titolo definitivo dal Vitoria Guimaraes. Tanti prestiti poi per la Vecchia Signora, che ha pagato 3,6 milioni per avere Kolo Muani dal PSG. Cifre analoghe per Veiga e Kelly, arrivati da Chelsea e Newcastle rispettivamente per 4 e 3,8 milioni.
Cifre importanti in casa Parma, che per raggiungere la salvezza ha investito 16 milioni di euro sul mercato: 7 milioni per Ondrejka dall'Anversa e 6 per Lovik dal Molde, a cui si aggiungono Pellegrino (2) e Djuric (1,5). Gratutito invece per il prestito con diritto di riscatto di Vogliacco.
Appena 600mila euro per l'Inter, che ha formalizzato solo il prestito di Nicola Zalewski dalla Roma. Il club giallorosso invece ne ha investiti 14 di milioni, versandone ben 8 nelle casse del Twente per Salah-Eddine. La Roma però ha pagato anche 5 milioni per avere Rensch dall'Ajax, formalizzando anche l'operazione Gollini con il Genoa per 800mila euro.
Il mercato giallorosso si chiude con Nelsson, il cui prestito dal Galatasaray è costato 500mila euro, e Gourna-Douath, giunto in prestito con diritto di riscatto. Cifre simili per la Lazio, che si è spinta fino a 13 milioni di euro: 9,5 per il cartellino di Belahyane e 4 per quello di Provstgaard mentre il prestito di Ibrahimovic al momento non è costato nulla ai biancocelesti.
Bilancio identico per la Fiorentina, che ha prelevato Ndour dal PSG per 5 milioni di euro. A Firenze sono stati conclusi anche vari prestiti: Zaniolo, Fagioli, Pablo Mari e Folorunsho per un totale di circa 8 milioni. Gratuito invece il trasferimento di Valentini, svincolato dopo la fine dell'esperienza al Boca Juniors.
Anche il Torino ha messo sul piatto 13 milioni di euro, una cifra indirizzata all'acquisto di Cesare Casadei dal Chelsea. Appena 200mila il costo del prestito di Salama dal Reims, a differenza di Biraghi e Elmas per cui il prestito è stato gratutito. 11 milioni invece per l'Atalanta, che ha investito 10 milioni di euro su Daniel Maldini. Il bilancio è incrementato dal prestito di Posch, arrivato dal Bologna per 1 milione.
Il Napoli invece ha versato 500mila euro nelle casse del Lecce per Hasa, pagando 1,5 milioni per il prestito di Okafor dal Milan. Cifra bassa anche per il Bologna, che ha pagato solo 500mila per il prestito di Pedrola dalla Sampdoria. Nessun costo invece per il prestito di Calabria dal Milan.
Tra le altre formazioni spiccano Venezia e Genoa, che hanno investito rispettivamente 7 e 6 milioni di euro, così come il Lecce che si è fermato a quota 4,5 milioni. Cifre contenute per Monza e Verona, con appena 1,8 e 1,4 milioni di euro spesi. La via della sostenibilità assoluta è stata imboccata infine da Udinese, Empoli e Cagliari, unici club che ufficialmente non hanno speso nulla in questa sessione.