04 Feb, 2025 - 17:35

Trump minaccia l'Ue di imporre dazi, la maggioranza non sembra preoccupata

Trump minaccia l'Ue di imporre dazi, la maggioranza non sembra preoccupata

Trump è pronto a fare un passo indietro sui dazi nel resto del mondo ma l'ipotesi di imporre tariffe all'Europa resta alta. Il presidente degli Stati Uniti, appena insediatosi alla Casa Bianca, ha annunciato che avrebbe adottato politiche molto più protezioniste nei confronti dell'Unione Europea e di altri partner del mercato internazionale, tra tutti Canada e Messico. Adesso però Trump ha sospeso temporaneamente le tariffe allo Stato centroamericano e, qualche ora dopo, a Ottawa.

Non ci sono ancora novità su quello che succederà all'Europa. Il presidente degli Usa potrebbe decidere di imporre una tariffa del 10% su tutte le importazioni europee, aggravando la situazione finanziaria dello spazio economico. Già lo scorso lunedì, Piazza Affari ha accusato le conseguenze delle dichiarazioni del presidente statunitense. I leader europei si sono visti nella giornata di ieri, 3 febbraio 2025, a Bruxelles per discutere, in vista del Consiglio europeo, delle decisioni di Trump.

In Italia, i dazi voluti dal presidente degli Stati Uniti sembrano essere visti come una sciagura dall'opposizione e con indifferenza da parte della maggioranza di governo. Mentre il centrosinistra condanna la gestione delle trattative della premier Giorgia Meloni, il centrodestra insiste nel giustificare come il governo stia affrontando la vicenda.

La questione dazi: cosa ha deciso Trump

Dazi, sì o no? Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump aveva annunciato subito dopo la sua elezioni che avrebbe tutelato a tutti i costi la produzione interna agli Usa eppure sembra aver incontrato non pochi ostacoli lungo il suo percorso. Oggi il tycoon ha dovuto annunciare la sospensione delle tariffe per Canada e Messico, lasciando intendere che potrebbero essere nuove frenate sulle sue politiche protezioniste nei prossimi giorni.

Non resta che attendere possibili risvolti per l'Europa. L'idea è quella di lasciare una tariffa del 10% per lo spazio economico europeo ma ora come ora potrebbe arrivare un passo indietro anche per eventuali restrizioni sulle merci importate dall'Ue

Il commissario europeo al Commercio, Maros Sefcovic, nella conferenza stampa al termine del Consiglio informale Competitività a Varsavia ha ribadito che le relazioni commerciali tra Stati Uniti e Europa non hanno anomalie:

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E se a volte sentite dire che l'Ue acquista molto poco o nulla dagli Stati Uniti, vi consiglierei di guardare queste cifre dall'Eurostat, perché penso che siano molto chiare. Sono di ottobre dell'anno scorso. Solo per darvi le ultime cifre, solo nell'ultimo periodo, l'Unione europea ha acquistato beni per un valore di 350 miliardi e abbiamo acquistato 400 miliardi di servizi. Quindi sommati sono quasi 750 miliardi euro di beni e servizi, il che penso sia molto significativo. Una parte importante di questa relazione da 1,5 trilioni

Le reazioni da parte della maggioranza

Sembra abbastanza serena la maggioranza di governo riguardo alle recenti evoluzioni sui dazi per l'Ue. Il deputato di Forza Italia, Raffaele Nevi, ha spiegato che l'Italia è da sempre alleata degli Stati Uniti e sarà necessario dialogare, magari cercando di parlare in maniera univoca assieme all'Europa per evitare importanti ripercussioni sul mercato unico. Nevi ha ripreso poi l'intervista del ministro degli Esteri Antonio Tajani su "Il Corriere della Sera":

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L'Italia può svolgere un ruolo importante in Europa e nei confronti degli Usa per via dei rapporti con il nostro alleato

Secondo invece il deputato di Fratelli d'Italia Giovanni Donzelli non c'è nulla di strano nella possibilità che Meloni tratti per poter ricevere vantaggi sui dazi rispetto ad altri Stati membri dell'Ue:

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Le relazioni tra Usa e Europa sono importanti, se Meloni e l'Italia possono essere utili è un bene. L'Europa per il resto è rappresentata da Ursula Von der Leyen.

Cosa rimprovera l'opposizione?

Trattare da soli per evitare i dazi significa staccarsi dall'Unione Europea. Nella giornata di ieri e di oggi diversi esponenti dell'opposizione hanno condannato il modus operandi del governo Meloni per risolvere il possibile problema dei dazi statunitensi all'Ue

Il co-portavoce di Alleanza Verdi Sinistra, Angelo Bonelli, ha spiegato:

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Donald Trump vuole fare l’imperatore del mondo e Giorgia Meloni la sua suddita prediletta? Il punto è chiaro: Trump non cerca alleati, vuole solo sudditi. E la sovranista Meloni, che dice di difendere l’interesse nazionale, in realtà si sta posizionando come la sua principale spalla per disgregare l’Europa

Negli scorsi giorni, Pechino ha risposto a Washington sulla polemica dazi lasciando presagire che potrebbe scoppiare una guerra commerciale.

L'articolo in tre punti

  • Politica dei dazi di Trump: Dopo aver promesso politiche protezioniste, Trump ha deciso di sospendere temporaneamente i dazi su Canada e Messico, ma mantiene alta la possibilità di introdurre tariffe sul commercio con l'Europa, con un possibile 10% su tutte le importazioni europee.

  • Reazioni politiche in Italia: Mentre la maggioranza di governo, in particolare il centrodestra, sostiene la necessità di un dialogo con gli Stati Uniti per evitare danni economici, l'opposizione accusa il governo di isolarsi dall'Unione Europea per favorire interessi nazionali, con alcune critiche alla gestione della premier Meloni.

  • Comunicazioni dalla Commissione Europea: Maros Sefcovic, commissario europeo al Commercio, ha sottolineato che le relazioni commerciali tra l'UE e gli Stati Uniti sono solide, con l'Europa che acquista annualmente beni e servizi per un valore di circa 750 miliardi di euro.

 

 

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Francesco Fatone
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