Aveva appena messo in salvo le due figlie minorenni e la madre anziana dall'incendio divampato nella sua casa di via dei Cappuccini a Caltabellotta, in provincia di Agrigento. Salvatore Benfari, 47 anni, è poi rimasto intrappolato tra le fiamme. La sua morte ha lasciato attonita l'intera comunità, che ora lo piange e ricorda.
I fatti risalgono al pomeriggio di ieri, 3 febbraio 2025. Secondo le prime ricostruzioni, Salvatore Benfari, saldatore di professione, si trovava insieme al padre nella cantina della propria abitazione quando, all'improvviso, sarebbe stato richiamato dalle grida delle due figlie, rimaste insieme alla nonna.
Si sarebbe quindi precipitato al piano superiore per capire cosa stesse succedendo e, accorgendosi che all'interno dell'appartamento era divampato un incendio, si sarebbe prodigato per mettere in sicurezza sia le bambine che la madre.
Il servizio mandato in onda da Agrigento Tv nella giornata di oggi, 4 febbraio 2025.
Per lui, purtroppo, non c'è stato nulla da fare. Secondo quanto riporta La Sicilia, forse colto da un malore, Salvatore avrebbe perso i sensi e sarebbe rimasto bloccato all'interno della palazzina, venendo avvolto dalle fiamme, che alla fine non gli hanno lasciato scampo.
I vigili del fuoco hanno trovato il suo corpo carbonizzato. Un epilogo che nessuno, tra i presenti - che avevano lanciato l'allarme -, si aspettava.
Nell'attesa di sapere cosa abbia provocato il rogo mortale (per ora l'ipotesi principale è quella di un cortocircuito), il sindaco di Caltabellotta, Biagio Marciante, ha fatto sapere che per il giorno dei funerali di Salvatore proclamerà il lutto cittadino.
"Aspettiamo di conoscere la data ufficiale, che ancora non ci è stata comunicata. Poi procederemo", ha dichiarato a Tag24. Sarà l'autorità giudiziaria, una volta effettuati tutti gli accertamenti del caso, a dare il nulla osta.
La madre di Salvatore, inizialmente trasportata al vicino ospedale di Sciacca a causa delle avverse condizioni meteo, è stata intanto trasferita al Centro Grandi Ustionati di Palermo, dove sarebbe ricoverata in prognosi riservata.
"È stata una disgrazia, una vera tragedia", è il commento del primo cittadino di Caltabellotta, tra i primi, ieri, ad arrivare sul posto una volta appresa la notizia. "I cittadini hanno cercato in tutti i modi di essere d'aiuto; quando le fiamme sono diventate troppo pericolose, non hanno potuto far altro che aspettare l'intervento dei vigili del fuoco", racconta a Tag24.
"Sono arrivati tempestivamente, iniziando a spegnere le fiamme e a mettere in sicurezza l'edificio, verificando che non ci fossero altri feriti". Fortunatamente, le bambine, di 8 e 12 anni, non hanno riportato danni. "La nostra è una piccola comunità, siamo una grande famiglia", prosegue il sindaco.
"Ci conosciamo tutti e io conoscevo Salvatore. Ho avuto diverse occasioni di averci a che fare. Era una persona meravigliosa, con una famiglia esemplare, un grande lavoratore e un papà felice di ciò che era riuscito a costruire. Era molto legato a Caltabellotta, al territorio. Era tornato da poco, dopo aver lavorato nel nord Italia, dove ancora tornava saltuariamente. Non doveva finire così", ha concluso.
Sul caso la Procura ha ora aperto un fascicolo d'inchiesta. La casa di Salvatore è stata sequestrata e si aspettano sviluppi.
La sua storia ricorderà a qualcuno quella della 25enne Ivanah Crystal Criones, morta in un incendio a Torino mentre cercava di aiutare i vicini.
Il Quotidiano Online dell'Ateneo
Niccolò Cusano di Roma
Quotidiano telematico. Registrato al n.12/2015 del 21 gennaio 2015 Tribunale di Roma.
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