04 Feb, 2025 - 15:10

Dopo Roccaraso Rita De Crescenzo ministra al posto di Santanché?

Dopo Roccaraso Rita De Crescenzo ministra al posto di Santanché?

Lei si è proposta, che nella vita non si sa mai. E poi, le combinazioni: Daniela Santanché, ministra del turismo, è in bilico per i suoi guai giudiziari. E lei ha appena dato a tutt'Italia una dimostrazione sul campo di saperci fare nel settore: ha riempito Roccaraso di migliaia di napoletani, tanto che da oltre una settimana non si parla d'altro. 

E insomma: due più due fa quattro e l'influencer Rita De Crescenzo crede che sia arrivato il suo momento, che sia scattata l'ora della sua discesa in campo. E se nel 1994 a Silvio Berlusconi servì registrare un videomessaggio con i potenti mezzi di Mediaset per annunciare la sua decisione, all'influencer napoletana è bastato, nell'ordine, un video con il cellulare, una intervista al quotidiano abruzzese Il Centro e qualche comparsata in tv - l'ultima da Giletti - per annunciare urbi et orbi che lei è pronta: cosa aspetta Giorgia Meloni a comporre il suo numero? E al presidente Sergio Mattarella che messaggio deve più arrivare dal popolo sovrano per nominarla ministra? 

Rita De Crescenzo, l'influencer di Roccaraso, vuole fare la ministra

Del resto, vogliamo che il nostro sia un Paese finalmente meritocratico o no? O vogliamo andare avanti a forza di raccomandazioni?

I numeri sono tutti a favore di Rita De Crescenzo ministra. Certo, molto meno il curriculum. 

A fronte di quasi due milioni di follower sui vari social, la tiktoker ha sempre avuto frequentazioni poco raccomandabili. Aveva solo 12 anni quando rimase incinta di un uomo del clan dei Contini, col quale si separò quasi subito dopo aver messo alla luce il primo figlio. Nel 2017, poi, venne arrestata nell'ambito di un'inchiesta sullo spaccio di droga. In particolare, fu accusata di vendere stupefacenti insieme a suo figlio 12enne, tanto da perdere la patria potestà. Ma il successo era ormai dietro l'angolo: nel 2020 arrivò grazie a TikTok:

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“Stavo litigando con una signora e le dissi: 'Ce la fai a combattermi? Mettiti la fascia in fronte e scendi in campo, svergognata!”

Proprio quest'epiteto è diventato il suo marchio di fabbrica. Anzi, il marchio della sua linea di abbigliamento: Svergognata shop. Mica starà facendo un pensierino anche per il ministero del made in Italy? A pensarci, come Daniela Santanchè, anche Adolfo Urso non se la passa benissimo...

L'operazione Roccaraso

E comunque: non si fa altro che parlare di Rita De Crescenzo, nei bar come nelle stanze del potere romano, da domenica 26 gennaio, quando qualcosa come duecento pullman sono andati in direzione Roccaraso seguendo il consiglio che la 45enne aveva dato sui social qualche giorno prima:

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Venite a Roccaraso, c'è la neve e si sta bene!

Come resistere? Si stima che non ce l'abbiano fatta in 20 mila. Fatto sta che la località di montagna abruzzese (1491 abitanti sull'altopiano delle Cinquemiglia, in provincia dell'Aquila) è stata presa d'assalto tanto che il sindaco del paesino e i suoi concittadini sono stati presi dal panico. E, il giorno dopo l'ondata da record, anche dal problema di ripulire le loro piste da sci da quintali di immondizia.

Il deputato Francesco Emilio Borrelli l'ha accusata di aver condotto l'invasione degli Unni? Lei ha risposto che ha portato soldi al territorio.

L'intervista al Centro

E così, passata la burrasca, al quotidiano abruzzese Il Centro è venuto naturale inviare a Napoli un suo giornalista: tra i commenti sui social, non ultimo quello del conduttore de La zanzara Giuseppe Cruciani

molti la candidano come ministro del Turismo al posto della Santanchè. È pronta?

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Sì. Sono pronta a diventare ministra del turismo. Perché io sono brava a indirizzare, soprattutto attraverso i social. Sono pronta a essere la ministra Rita (e canta Poroppopò). Santander, ministra, abbassate le armi. Mo’ ci pensa la ministra Rita

il tutto sulle note di Poroppopò, ha annotato il cronista.

L'intervista da Giletti

Una boutade? Una cosa detta così per dire? Niente affatto: se Matteo Renzi dà di continuo dell'influencer a Giorgia Meloni, perché allora il ministero del turismo non dovrebbe andare in mano all'influencer del momento? Anche Giletti, ad un certo punto, sembra essersene convinto. È lo stato delle cose, è il caso di dire

Un tabù da sfatare

E comunque, se davvero Daniela Santanché dovesse decidere di lasciare e Rita De Crescenzo davvero dovesse diventare ministra del turismo, avrebbe di fronte un tabù da sfatare a proposito di promozione turistica. Quel tabù si chiama Italia.it e finora ha portato male a tutti i ministri che ci hanno puntato sopra. Compresa la Santanché che, dopo vent'anni di inefficienza, lo ha resuscitato coi soldi del Pnrr con la campagna Open to Meraviglia, quella con una Venere intenta a farsi un selfie. Per farla in breve, due decenni di polemiche più che di introiti. Mentre a Rita De Crescenzo basterebbe fare un balletto, chissà.

 

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Giovanni Santaniello
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