C’era anche Barbara Degli Esposti, lo scorso 11 gennaio, alla manifestazione organizzata in piazza Re di Roma per ricordare Gianmarco Pozzi, il 28enne morto in circostanze misteriose sull’isola di Ponza nel 2020. La donna, arrivata nella Capitale per l’occasione – insieme alla madre di Alessandro Venturelli, scomparso –, chiede da anni verità e giustizia per il figlio Alex Bonucchi. Oggi, 3 febbraio 2025, è intervenuta a “La Storia Oscura” su Radio Cusano Campus per parlare degli ultimi sviluppi della sua storia.
Alex aveva 25 anni quando, il 4 gennaio 2021, morì mentre si trovava in Algeria per una trasferta di lavoro. Dopo aver terminato il suo turno, insieme ai colleghi si era recato nella piscina dell’hotel in cui soggiornava per rilassarsi.
Secondo le autopsie eseguite sul suo corpo, di cui una in Italia dopo il rimpatrio della salma (consegnata alla famiglia senza cuore e polmone destro), sarebbe morto folgorato a causa di una scarica elettrica provocata da un cavo rimasto scoperto vicino all’acqua.
Nei primi due gradi di giudizio, i titolari della struttura alberghiera, accusati di omicidio colposo, sono stati assolti dal tribunale di Algeri. L’ultima sentenza, in particolare, ha attribuito il decesso di Alex ad un malore, e non ad una causa violenta, contraddicendo le due perizie esistenti.
Una conclusione difficile da accettare per i familiari, soprattutto considerando che i proprietari dell’hotel, nel corso del processo, hanno cambiato versione, sostenendo, tramite i loro legali, che il testimone di origini bielorusse che aveva inizialmente dichiarato di aver assistito all’accaduto, non si trovasse in realtà a bordo piscina, ma in palestra, e che si sarebbe accorto del 25enne a terra solo dopo essere uscito dalla sala attrezzi.
"Ci sono troppe contraddizioni. Mio figlio aveva un occhio nero e il naso tumefatto. Quando sono stata in Algeria, ho chiesto come se lo fosse procurato e mi è stato detto che, nel cadere, avrebbe sbattuto contro la scaletta. Ci potrebbe anche stare, se non fosse che i titolari dell'hotel hanno riferito di averlo trovato con le gambe in acqua e il volto e le braccia sul bordo della piscina", ha dichiarato la madre di Alex rispondendo alle domande del conduttore Fabio Camillacci.
In questi anni, più volte la donna ha scritto ai vertici politici italiani per chiedere sostegno: "Mi è stato detto che le autorità sono in stretto contatto con l'Algeria, però di fatti concreti non ne ho visti. Se avessero voluto aiutarmi, l'avrebbero già fatto", ha detto, amareggiata. "Ho organizzato con la deputata Stefania Ascari del Movimento Cinque Stelle la terza conferenza parlamentare per chiedere un incontro al Ministro degli Esteri Tajani".
Si terrà a Montecitorio il prossimo 27 febbraio e sarà un'occasione per tornare ad accendere i riflettori sul caso."Il mio avvocato, Roberto Ghini, ha già fatto ricorso alla Corte europea dei diritti dell'uomo di Strasburgo. Per quanto riguarda l'Algeria, stiamo aspettando la Cassazione: non possiamo fare altro", ha concluso la signora Barbara. "Come ho detto più volte, non mi fermerò davanti a nessuno e davanti a niente, neanche al silenzio del mio Stato. Voglio sapere cos'è successo a mio figlio".
Proprio come Paolo Pozzi, padre di Gianmarco.