Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, punta al Canale di Panama, una delle vie di navigazione più strategiche al mondo. Dopo la sua rielezione, Trump ha più volte accusato la Cina di esercitare un controllo crescente su questo snodo fondamentale e ha intensificato le minacce nei confronti di Panama, accusando il paese di non mantenere una condizione di neutralità. Nel suo discorso inaugurale della presidenza, Trump ha ribadito questa posizione.
Il segretario di Stato americano, Marco Rubio, ha iniziato il suo primo viaggio ufficiale all'estero con una visita in America Centrale. Rubio si è recato a Panama, dove ha discusso anche della questione del canale.
Dopo la sua rielezione, Donald Trump ha gradualmente intensificato le minacce contro l'amministrazione panamense, accusandola di consentire ai “meravigliosi soldati cinesi” di gestire “illegalmente” la rotta marittima e di applicare prezzi eccessivi alle navi statunitensi.
Nel suo discorso di insediamento, Trump ha dichiarato che la Cina controlla il Canale di Panama e ha annunciato la volontà di riprenderne la gestione, a meno che non venga amministrato in un modo che lui ritenga accettabile:
Le affermazioni del presidente Trump sono state smentite sia dai funzionari cinesi che da quelli panamensi. Il presidente di Panama, Jose Raul Mulino, ha scritto su X:
— José Raúl Mulino (@JoseRaulMulino) January 20, 2025
Durante il suo primo viaggio ufficiale sotto la nuova amministrazione, il segretario di Stato americano, Marco Rubio, ha chiesto alla leadership panamense di limitare "l'influenza e il controllo" della Cina sul Canale, avvertendo che, se Panama non agirà, gli Stati Uniti adotteranno le misure necessarie per proteggere i propri interessi.
I met with Panamanian President @JoseRaulMulino and Foreign Minister @javierachapma to make clear that the United States cannot, and will not, allow the Chinese Communist Party to continue with its effective and growing control over the Panama Canal area. We also discussed… pic.twitter.com/Hj0pXGahqk
— Secretary Marco Rubio (@SecRubio) February 2, 2025
In una recente dichiarazione, Trump ha ribadito la sua posizione e ha nuovamente minacciato Panama:
Nel 1977, il presidente statunitense, Jimmy Carter, e il leader panamense, Omar Torrijos, hanno firmato due trattati per eliminare gradualmente il controllo statunitense sul canale. I trattati, ratificati nel 1978, hanno stabilito la neutralità del canale e hanno garantito il suo funzionamento aperto e sicuro per tutte le nazioni. Ai sensi dei trattati firmati tra le parti, gli USA si riservano il diritto di difendersi da qualunque minaccia alla neutralità del canale, anche ricorrendo alla forza militare, come suggerisce Trump. Nel 1999, gli USA hanno formalizzato la cessazione del controllo totale del canale a favore di Panama.
Circa 14mila navi attraversano ogni anno lo snodo strategico, che rappresenta una risorsa fondamentale per il commercio degli USA, il principale paese utilizzatore, seguito dalla Cina.
I prezzi e la navigazione sono cambiati a seguito della grave siccità e dell'abbassamento dei livelli della principale riserva d'acqua del canale. L'amministrazione panamense, però, ha affermato che tutti i paesi sono soggetti alle stesse tariffe, che variano in base alle dimensioni delle navi e che quindi alle imbarcazioni statunitensi non vengono applicati prezzi eccessivi.
Sebbene alcuni repubblicani abbiano sempre sostenuto il ritorno del Canale agli USA, non è ancora chiaro cosa abbia spinto Trump a concentrarsi sul Canale di Panama. Per alcuni, si tratta solo di una tattica negoziale per ottenere prezzi migliori per il passaggio.
Lo snodo strategico è gestito dall'Autorità del Canale di Panama. Tuttavia, una società con sede a Hong Kong, oggi sotto l'amministrazione di Pechino, gestisce due porti situati agli ingressi del Canale: Balboa e Cristobal. Sebbene ciò non confermi le affermazioni di Trump, potrebbe rappresentare una fonte di preoccupazione per Washington, sia in termini di concorrenza che di sicurezza nazionale.
Non ci sono comunque prove dell'esistenza di soldati cinesi nel Canale, come sostiene Trump.
I legami della Cina con l'America Centrale e il Sud America continuano a crescere. Pechino mira ad aumentare la propria influenza nella regione e la posizione strategica di Panama lo rende un attore chiave.
L'amministrazione panamense ha interrotto i legami diplomatici con Taiwan nel 2017 ed è diventato successivamente il primo paese del continente ad aderire alla Belt and Road Initiative, il progetto infrastrutturale promosso dalla Cina. Pechino intende consolidare il proprio sostegno a Panama, ma non si tratta di un'impresa semplice, data la partnership storica tra Panama City e Washington.
Nel frattempo, la Cina sta gradualmente aumentando la propria influenza anche in altri paesi della regione, come El Salvador, Nicaragua e Honduras.