È arrivato con le migliori aspettative, ma è andato via all’improvviso dopo pochi mesi. L’avventura di Alvaro Morata al Milan è terminata, con tanto di rammarico per il giocatore ma anche per lo stesso club rossonero. Il Diavolo è ritornato sui propri passi esattamente a metà stagione, liberandosi prontamente dell’attaccante spagnolo.
Una vera delusione per il Milan, che ha scelto di ricominciare da zero andando a prendere Santiago Gimenez. L’arrivo del messicano ha praticamente chiuso le porte a Morata, che avrà sicuramente deluso le aspettative ma che forse ha avuto anche poco tempo per incidere.
Il Milan quest’estate decise di andare con forza sull’attaccante spagnolo, scelto come pedina ideale per guidare l’attacco milanista. Un investimento da quasi 15 milioni di euro per il Diavolo, che ha inseguito a lungo Morata chiudendo l’affare con l’Atletico Madrid a metà luglio. L’arrivo del centravanti iberico aveva portato un bel po’ di entusiasmo a Milanello, dove Morata è stato accolto tra sorrisi e applausi.
Il suo passato juventino ha inciso poco, dato che Alvaro è stato fin da subito apprezzato dai tifosi milanisti. La storia d’amore dunque sembrava sbocciata, dato che Morata ha dimostrato un attaccamento non da poco alla casacca milanista. Il classe ‘92 piano piano è riuscito ad entrare nello scacchiere milanista, svolgendo soprattutto un lavoro di sacrificio per la squadra. Non che le reti siano mancate, per uno che di professione fa l’attaccante ma che di vocazione non è mai stato un goleador.
Morata ha messo a segno sei reti in mezza stagione, che in progressione potevano sicuramente diventare una quindicina. Un bottino condito da due assist, punti a favore dello spagnolo che è andato via negli ultimi giorni di calciomercato. La logica delle trattative repentine del mercato di riparazione ha colpito anche Morata, che quasi a sorpresa si è ritrovato fuori dal progetto tecnico milanista.
Non più un eroe che doveva rilanciare il Diavolo, bensì un giocatore di cui liberarsi per far spazio ai nuovi arrivati. Morata ha pagato soprattutto una certa disorganizzazione delle scelte dirigenziali milaniste, che hanno condizionato il suo nuovo percorso in Italia. Alvaro avrebbe di certo potuto offrire qualcosa di più in termini numerici, ma non meritava affatto di andare via così repentinamente da Milano.
Il Milan ha concluso un affare discreto con il Galatasaray, che ha accolto Morata in prestito oneroso con diritto di riscatto. Il classe ‘92 è stato pagato 6 milioni di euro dal club turco, che se lo godrà almeno fino al 30 giugno 2026. Una nuova avventura per Morata, che potrà essere acquistato dal Galatasaray già a gennaio prossimo: 8 milioni nel primo mese del 2026 oppure 9 al termine della stagione che verrà. Un affare low-cost per il club di Istanbul, che ha liberato il Milan da un ingaggio importante, che solo in questo scorcio di stagione equivale a 3 milioni di euro.
Più che il risparmio, ciò che colpisce è la volubilità delle decisioni prese nel quartier generale rossonero. Il Milan ha dimostrato di poter tenere testa all’Inter nell’ultimo derby pareggiato ieri a San Siro, da cui è uscito con un solo punto nel finale. Una beffa per il Diavolo, che è stato ad un passo dalla vittoria prima del gol firmato da De Vrij a tempo quasi scaduto. Il Milan adesso avrà a disposizione Gimenez per rincorrere almeno il quarto posto, valido per l’accesso alla prossima Champions League.
Con lo Scudetto ormai andato da tempo, la concentrazione dei rossoneri in campionato sarà rivolta proprio a quest’obiettivo. E la prova contro l'Inter può essere un'iniezione di fiducia non di poco conto. Adesso il Milan ha anche un goleador in più dalla propria parte, dato che Gimenez ha messo a segno 16 reti in sole 19 gare. Numeri che fanno sorridere il Milan, che ha ringraziato Morata ed è subito andato avanti: una storia d’amore potenziale, che forse non è mai sbocciata e che ha lasciato più delusioni che gioie ad entrambe le parti in causa.