Per qualcuno la candidatura di Vannacci in Veneto potrebbe essere un incubo. A dirlo è lo stesso generale che ieri è giunto a Torcello - non troppo lontano da Venezia - a bordo di un battello, accolto da centocinquanta sostenitori. Vannacci nella giornata di ieri, 1 febbraio 2025, ha ribadito di aver preso molti voti alle scorse europee nel Nordest Italia e più nello specifico nel Veneto.
Sembra improbabile che Vannacci corra con la Lega: potrebbe candidarsi con il suo movimento "Il mondo al contrario". Quel che è certo è che il generale si inserisce in un quadro politico molto complesso: Fratelli d'Italia e la Liga Veneta - sezione storica del Carroccio - hanno più volte discusso per la scelta del candidato del centrodestra. Mentre i primi dicono di essere il primo partito del Veneto dopo le europee, i secondi insistono sul terzo mandato per il governatore Luca Zaia.
La figura di Vannacci è da sempre divisiva all'interno della Lega. Quando lo scorso anno Salvini ha dichiarato che il generale si sarebbe candidato alle europee tra le fila del Carroccio ha generato lo sdegno di molti militanti storici del partito. Tra i "contestatori" di Vannacci ci sono anche Zaia e Massimiliano Fedriga, presidente della Regione Friuli-Venezia-Giulia.
Accolto da un centinaio di sostenitori, Vannacci fa il suo ingresso in Veneto e promette da subito che alle prossime elezioni regionali ci sarà anche lui. Una candidatura che non fa altro che frammentare ulteriormente il centrodestra in una Regione dove la vittoria potrebbe essere sicura ma dove le recenti polemiche rischiano di compromettere tutto.
Il generale si trovava in Veneto, più esattamente a Torcello per un tour dopo l'invito del referente del gruppo locale de "Il mondo al contrario", Lewis Trevisan. Il ritrovo si è tenuto alle 10:30 di ieri 1 febbraio 2025 alla Marina di Portegrandi, alle 11 il generale è partito verso l'Isola di Torcello, più tardi si è tenuto un buffet a bordo della nave.
La presenza di Vannacci è stata contestata dall'Anpi locale che, durante la visita, ha organizzato un presidio dal nome "il mondo è contrario al fascismo".
Quella di Vannacci è un'entrata a gamba tesa nella politica veneta. Il generale potrebbe correre alle prossime regionali con il suo movimento e con una lista propria. Secondo quanto riferito dallo stesso Vannacci si tratterebbe di una mossa concordata con la Lega di Salvini. La decisione è maturata dopo i risultati incoraggianti registrati alle scorse elezioni europee dell'8 e 9 giugno 2024.
In Veneto, Vannacci ha registrato circa 75mila preferenze. L'inserimento dell'europarlamentare nella corsa per Palazzo Balbi non può certamente far piacere al presidente della Regione Luca Zaia che vorrebbe correre per un quarto mandato. In passato, il governatore aveva ampiamente bocciato la candidatura di Vannacci alle europee dicendo che la Lega aveva altri valori.
Oggi è il generale a pronunciare un discorso contro Zaia e sul terzo mandato. Secondo il militare spezzino ci sono delle regole precise e permettere a un governatore di correre per la terza volta alle elezioni regionali significherebbe violarle:
Scegliere un candidato comune per il centrodestra in Veneto è più difficile di quanto si possa immaginare. Dall'inizio del 2025, Fratelli d'Italia ha avanzato più volte la pretesa di voler portare un proprio esponente locale a Palazzo Balbi in forza dei voti ottenuti nelle scorse elezioni europee in Veneto. Il partito di Meloni è risultato come il più votato, superando la Liga - storica sezione del Carroccio nella Regione.
La Lega non demorde e insiste sul fatto che Luca Zaia, già eletto per tre volte, dovrebbe essere riconfermato. Qui però tutto dipenderà da cosa si deciderà a livello nazionale sulla legge del Consiglio regionale della Campania sul terzo mandato. Due settimane fa il vicepremier e segretario della Lega ha rotto tutti gli indugi e si è schierato dalla parte di Zaia dopo un confronto a Roma con i vertici del partito.
A questo scenario già complesso si aggiunge anche l'ex sindaco di Verona Flavio Tosi che potrebbe correre per Palazzo Balbi se sarà Forza Italia a scegliere il candidato del centrodestra nella regione Veneto. La partita resta aperta ma tutta questa esitazione potrebbe costare caro alla coalizione di governo, sia a livello locale che nazionale.
Vannacci e la possibile candidatura: Il generale Roberto Vannacci, accolto da sostenitori a Torcello, ha ribadito di aver ottenuto molte preferenze alle europee in Veneto, lasciando intendere una possibile candidatura alle prossime elezioni regionali.
Divisioni nel centrodestra: Non è chiaro se correrà con la Lega o con il suo movimento "Il mondo al contrario", ma la sua presenza complica la scelta del candidato unitario del centrodestra, già diviso tra Fratelli d'Italia e la Liga Veneta, che sostiene un nuovo mandato per Luca Zaia.
Scontro con Zaia: Vannacci critica il terzo mandato di Zaia, sostenendo che le regole vanno rispettate. Intanto, il centrodestra fatica a trovare un'intesa, con Forza Italia che potrebbe proporre Flavio Tosi come alternativa.